Di che albero sei?

Profondi conoscitori delle energie della natura, i Celti abbinavano le qualità di una pianta ad ogni periodo mensile. Da qui, l’elaborazione di un sistema astrologico tutto “arboreo”.

I Druidi, sacerdoti della religione pagana degli antichi Celti, erano avanzati cultori dell’astronomia, scrutatori del cielo, esperti delle costellazioni e delle fasi lunari. La prova più evidente la si trova nel complesso megalitico di Stonehenge, posizionato secondo il riferimento stellare dell’equinozio primaverile al tempo della sua erezione (6000-2000 a.C.). Amanti della natura in tutte le sue espressioni, usavano svolgere i riti magico-pagani della loro religione in boschi sacri, erigendo altari presso fonti d’acqua il cui culto è notoriamente legato alla Luna.

Proprio in base alla Luna funzionava il loro calendario, basato su 13 mesi di 28 giorni circa cadauno, secondo appunto la durata della fase dell’astro notturno. In un tutt’uno legato alla natura e alle stelle, i Celti avevano abbinato ogni mese ad una pianta, da cui prendeva spunto anche il loro alfabeto. Il loro complesso calendario lunare si trova inciso su una lastra bronzea di circa un metro e mezzo per un metro, ritrovato alla fine del 1800 a Coligny nel distretto di Ain in Francia ed ora conservato nel Palais des Arts di Lione.

Da questo calendario risulta un complicato raccordo tra gli anni lunari (345 giorni) e quelli solari (365). Lo stesso alfabeto celtico – Alfabeto Ogham, da Ogmè, dio dell’eloquenza e della parola – è abbinato al nome di piante che danno a loro volta il nome a 13 mesi lunari, i quali vengono a costituire l’Oroscopo arboreo o celtico. Un oroscopo, quindi, che non segue il ciclo solare, ma quello lunare e, al contrario di quello odierno tradizionale e occidentale, non inizia col segno dell’Ariete (equivalente all’equinozio primaverile del 21 marzo) ma col segno della Betulla, corrispondente al solstizio invernale di dicembre.

Nella logica di questa “magia arborea” ogni albero diventa, per i nati sotto il suo segno, una sorta di “anima verde” che protegge e guida nelle scelte. Per questo si consiglia a ciascuno di cercare nei boschi il corrispondente “protettore verde”, utilizzandolo come luogo per una sinergica meditazione, portandosi poi a casa un suo ramoscello, per gli esercizi di rilassamento quotidiani e quando si avverte la necessità di ricaricarsi psicologicamente e spiritualmente.

Vediamo in dettaglio l’oroscopo celtico per ciascun segno:

Betulla (23 dicembre – 20 gennaio)
Ha un comportamento corretto e la capacità di arrivare a qualsiasi meta, incurante di sacrifici e rinunce, in quanto l’ambizione guida ogni sua scelta. Il carattere è piuttosto diffidente, con punte di malinconia che ripiegano sull’isolamento. Nei sentimenti, che sanno essere tenaci, vi è comunque la tendenza a eludere le complicazioni emozionali per una difficoltà di esternazione. Grande resistenza fisica e morale.

Sorbo Selvatico (21 gennaio – 17 febbraio)
Originale e progressista, è orientato a sempre nuove esperienze e ad ogni forma di particolare inclinazione per le riforme sociali. Il senso di appartenenza al gruppo e il senso dell’amicizia, possono rivelarsi più incisivi del rapporto familiare. L’allergia ai legami e agli impegni ufficiali trova un valido rimedio nei rapporti complici e aperti. Spiccata inclinazione per professioni indipendenti, innovative e stimolanti.

Frassino (18 febbraio – 17 Marzo)
Tendenza a vivere in modo astratto dal quotidiano, in una dimensione fantastica che può originare soggetti altamente creativi, oppure rivelarsi problematica nell’inquadramento dei propri ideali. Lo spirito di dedizione, l’emotività e la sensibilità, possono divenire un’arma a doppio taglio nei rapporti sentimentali. Riuscita in professioni artistiche o creative, in campo sanitario o di assistenza sociale.

Ontano (18 marzo – 14 aprile)
L’intuito e l’impulso spingono ad agire sulla fiducia della proprie capacità. Volontà di competere e primeggiare e un’audacia che, ben incanalata, può dare ottimi risultati sono parte integrante del carattere. La vivacità intellettiva, nonché quella sentimentale, rendono movimentato ogni tipo di rapporto. La propensione a professioni libere e a cariche di comando crea disagio e insoddisfazione nel caso di impieghi subordinati.

Salice (15 aprile – 12 maggio)
Sono più ribelli i nati nei primi giorni e più dediti alla stabilità gli altri; altrettanto testardi nel conseguire i propri scopi. La scarsa elasticità e la rigidità di vedute indicano una tendenza al possesso, che si esprime anche in ambito sentimentale. La ricerca di affermazioni pratiche e costruttive orienta a professioni stabili o comunque di sicura resa economica che appaghi il bisogno di sicurezza.

Biancospino (13 maggio – 9 giugno)
Da cauti e diffidenti che sono i primi nati, si rivelano poi per la maggior parte curiosi ed eclettici, ma sempre infaticabili: sia che siano motivati da ragioni pratiche, che da altre più culturali. La difficoltà di scelta, specie in amore , può essere il difetto più vistoso. La curiosità e la tendenza a seguire plurimi impulsi, creano una certa tensione capace di rallentare gli studi e la definitiva scelta professionale.

Quercia (10 giugno – 7 luglio)
La prima metà del segno è briosa ed irrequieta, mentre la seconda è più insicura e sempre alla ricerca di conferme, soprattutto affettive. E’ però comune la tendenza a sfuggire le responsabilità e a rimandare legami ufficiali, anche se patria e famiglia restano i punti fermi dell’esistenza. Suggestionabili, sensibili ed emotivi necessitano di ambienti protettivi, per esprimere al meglio la loro notevole creatività.

Agrifoglio (8 luglio – 4 agosto)
Più sensibili ed emotivi i nati nella prima parte, si rivelano leader predestinati i nati nella seconda parte del segno. La dolcezza si trasformerà quindi nella generosità e nell’entusiasmo di chi si pone istintivamente al centro dell’attenzione. In amore si oscilla tra la tenerezza e i sentimenti ardenti, meglio se accompagnati da un partner prestigioso. Professioni di tradizione familiare per i primi e posti di comando per gli altri.

Nocciolo (5 agosto – 1 settembre)
Ben più estroversa la gran parte del segno trova, nei nati negli ultimi giorni, dei soggetti ben più riservati e controllati. Anche [‘entusiasmo amoroso può cedere il passo a cavilli puramente sofistici e pretestuosi. Indole ambiziosa e tendenza a ricavare il miglior vantaggio o prestigio in ogni occasione. Riuscita sia in posizioni dirigenziali o in attività indipendenti, che in ottime collaborazioni.

Vite (2 settembre – 29 settembre)

Per lo più tendenzialmente riservati e selettivi, si trovano poi, tra i nati negli ultimi giorni, soggetti più socievoli e ameni. Comunque sofisticati e ricercati, ricorrono tutti all’alibi della buona educazione e al savoir-faire. Hanno una mente acuta e ricercatrice e possono incorrere nell’insoddisfazione sentimentale nella vana ricerca di trovare della perfezione. Ottimi esecutori, con attitudini scientifico-analitiche.

Edera (30 settembre – 27 ottobre)
Carattere conciliante e simpatico, che necessita di armonia, ma può elargire attenzioni soffocanti agli oggetti dei propri desideri, considerando l’amore lo scopo esistenziale. Per questo può capitare di incorrere in unioni precoci. L’innato buon gusto orienta verso scelte estetiche, non solo in ambito sentimentale. Riuscita in professioni associative, estetiche e artistiche, nelle relazioni pubbliche o dove necessitano attitudini diplomatiche.

Giunco (28 ottobre – 24 novembre)
Emotività complessa e comportamento enigmatico, vive tutto in modo intenso e passionale. Le doti di autorigenerazione e la profondità di pensiero concorrono a formare una personalità magnetica. I sentimenti sono assolutisti e possessivi, con una decisa attrazione per le situazioni complicate. Preferenza per le attività libere o le posizioni di responsabilità, dove esplicare al meglio le innate attitudini strategiche.

Sambuco (25 novembre – 22 dicembre)
L’indipendenza , l’entusiasmo e l’esuberanza proiettano verso un’ immagine piuttosto avventurosa della vita. Protagonismo in ogni tipo di esplorazione: geografica o mentale, ma anche… sentimentale. L’idealismo, la filosofia, la moralità e il senso della giustizia concorrono a formare questa singolare personalità. Tendenza a scelte professionali che consentano di esercitare la propria iniziativa, con una certa libertà di movimento..

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