Arriva in Italia l’asilo nel bosco

Pigne, sassi, foglie, piante, ruscelli… al posto di banchi, quaderni e giochi in aula. Accade con l’asilo nel bosco, che in Italia ha aperto nei pressi di Ostia Antica.

 

Nella campagna di Ostia Antica ha aperto il primo asilo nel bosco d’Italia, rivolto ai bambini dai 2 ai 6 anni, grazie a un progetto nato dalla collaborazione tra l’asilo Emilio e l’associazione Manes.

In pratica, i bambini trascorrono la giornata all’aria aperta, giocando tra gli alberi e i ruscelli, avvalendosi di pigne, foglie, sassi, rametti… Nessuna parete, nessun banco scolastico, ma il proposito di unire educazione ed esperienza all’aperto (come già insegnava il metodo Montessori). Solo una cascina per ripararsi in caso di pioggia.

Strutture analoghe esistono già nel resto d’Europa, ne troviamo per esempio in Germania, dove sono più di un migliaio, mentre in Danimarca il primo asilo di questo genere risale agli anni Cinquanta.

Studi effettuati sul campo hanno dimostrato come i bambini che frequentano l’asilo nel bosco siano più facilmente creativi, attenti, concentrati e anche pacifici.

E i costi per la famiglia? In media l’80% in meno rispetto a una struttura tradizionale.

 

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Fonte:
www.nostrofiglio.it

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2 commenti su “Arriva in Italia l’asilo nel bosco”

  1. Marcello Agrifani

    Complimenti per l,iniziativa anche se il concetto della scuola nel bosco risale documentato in cartoline d’epoca ai primi del 1900 il bosco e la osservazione della natura sono scuole di vita all,aperto hanno bisogno solo di essere osservati da buoni maestri che a loro volta faranno osservare il fenomeno agli allievi .
    È’ comunque una bellissima iniziativa che spero si diffonda a livello nazionale .

  2. Marcello Agrifani

    Insegnate ai bambini che le piante come le persone hanno una loro identità che la esprimono platealmente con la diversità delle foglie ,che è’ la cosa che risalta agli occhi subito e poi organizzare una raccolta di foglie una per pianta ,al posto di comprare le figurine stupide nelle edicole,con il nome della pianta presente nel bosco è’ quanto meno la base per iniziare un processo di osservazione e confronto delle piante anche nella città .
    Poi imparare ad ascoltare la voce del bosco con i suoni e i rumori caratteristici .imparare a comunicare nel bosco battendo due pezzi di legno ,tipo alfabeto morse .

    Comunque complimenti ,potrebbero aiutarvi a raggiungere questi obiettivi il personale in servizio o in pensione del Corpo Forestale dello Stato ,presenti in ogni capoluogo di provincia negli Uffici -Coordinamento Provinciale del Corpo Forestale dello Stato.
    In bocca al lupo e ….al lavoro.

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