Donne e religione

 

Intervento di Erica F. Poli per Femminil-Mente. Tema della serata: Donne e religione (Milano, giugno 2014).

Tra gli argomenti:

Gesù incontra donne di continuo. La figura della donna nella storia del Cristo è quella di mediatrice, capace di fare da ponte tra una trasformazione e l’altra.

Il cervello di una donna è come il cielo, dove si alternano stelle, nuvole, ecc… mentre quello dell’uomo è come una montagna, che subisce modificazioni ma in modo meno evidente.

Tra i suoi significati, “religione” significa “unire insieme”.

Il cervello della donna tende a considera più cose insieme e a collegarle insieme, in questo senso la donna è “religiosa”.

Nelle antiche religioni si riteneva il femminile un principio collegato alla vita. Oggi sappiamo che i mitocondri, organelli nel citoplasma della cellula, producono ATP, molecola che cede energia. Il DNA dei mitocondri viene ereditato solo per linea materna. Quanta vitalità abbiamo a livello cellulare dipende dunque dall’eredità materna.

È proprio della donna avere una vita intima, segreta e ciclica, in cui attraversa diverse fasi.

Fisiologicamente, la donna ha maggiormente sviluppate aree associative e zone temporali e della corteccia prefrontale (che si attivano anche durante le esperienze mistiche). Quindi il femminile è fisiologicamente propenso al contatto col sacro.

In questo contatto con il sacro, c’è anche una componente erotica molto forte. La sessualità è sempre stata anche una componente religiosa, una via di accesso al divino. La donna ha un rapporto erotico con l’esperienza nel senso che è diffusamente sensuale. Ogni volta che una donna vive qualcosa, lo vive completamente con il suo essere e il suo corpo, cioè in modo olistico.

Anche le neuroscienze ci spiegano che c’è una connessione profonda tra il cervello e la vagina, e l’esperienza dell’orgasmo e del trascendente.

Il femminile è uno strumento di piacere e di trascendenza. Quando una donna ha l’orgasmo ha il rilascio di una serie di ormoni e neurotrasmettitori che mediano esperienze trascendenti, che danno sentimenti di libertà e di potere. Una donna potente della sua sessualità è una donna libera.

Lo stato orgasmico femminile, nel suo acme, è uno stato estatico. L’energia femminile si connette al trascendente in modo totale, disattivando le aree razionali del cervello, cosa che nell’uomo usualmente non accade se dopo anni di pratica meditativa.

 

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