Scienza, coscienza e meditazione

 

Intervento di Nitamo Montecucco a “Dialoghi sulla Coscienza” (10-11-12 aprile 2015, Villa Bertelli – Forte dei Marmi). L’autore ci parla delle basi scientifiche della coscienza e dello sviluppo della consapevolezza.

Tra gli argomenti del video:

Per quello che riguarda la meditazione, negli ultimi anni c’è stato un incredibile sviluppo e apertura riguardo i temi della consapevolezza.

La mindfullness, o meditazione vipassana, è semplice consapevolezza attraverso il respiro.

La radice del cervello è nel corpo.

Il momento presente è semplicemente quello che è.

Ciascuno di noi ha dei lati costruttivi e dei lati ombra. Osservare questa realtà significa sviluppare compassione.

Nella cultura moderna abbiamo diviso il cervello razionale da quello deputato al sentire, ma si tratta di parti di un tutt’uno, e come tale anche lo studio dell’evoluzione deve comprendere tutte le discipline.

Anche gli atomi sono provvisti di coscienza, nel senso che rispondono intelligentemente. Ogni parte di una cellula, ogni suo atomo, sa cosa accade a una parte della cellula stessa.

Negli animali e nell’essere umano c’è un sistema nervoso centralizzato.

Le cellule hanno dentro tutti gli ormoni e i neurotrasmettitori.

L’ossitocina è conosciuta perché induce il parto. Ma è anche una molecola di “amorevolezza” perché la sua presenza induce la madre a curarsi dei figli, oppure spinge la donna a sviluppare sentimenti di attaccamento verso il compagno sessuale. L’ossitocina è l’ormone dell’empatia.

In realtà sono tantissime le persone aperte ai temi della coscienza, tanto che la “massa critica” per cambiare il paradigma della realtà è stata raggiunta, ma il vero problema è che siamo ancora divisi e in competizione, quindi ci disperdiamo.

Nella meditazione vipassana noi semplicemente osserviamo quello che c’è, positivo o negativo che sia, senza cercare di modificarlo.

La pratica costante della vipassana cambia la struttura neuronale del cervello e allenta la reazione di stress.

 .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento con Facebook

Torna in alto