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29. CURARE LE FORME PENSIERO

29. CURARE LE FORME PENSIERO

pensieri, le emozioni, le sensazioni che abbiamo, creano la nostra realtà.

Da quando nasciamo, e ancor prima, veniamo influenzati dall’esperienza che gli altri hanno del mondo. Si formano in noi veri e propri messaggi ipnotici che come un disco rotto si ripetono continuamente e quasi sempre in modo inconscio.
Per esempio, se da bambini la mamma, in un’occasione particolare, ci avesse detto o fatto intendere “Tu non sei capace” o “Tu non vali” o “Si un peso per me”, queste parole avrebbero potuto formare un’immagine di noi corrispondente alla quale avremmo creduto per sempre.
Vi sono in noi pensieri profondi di questo tipo che impediscono la pienezza della nostra vita; come una musica che si ripete diventano il sottofondo del nostro essere e influenzano ogni nostra attività e relazione.

Molto utile è cercare queste “forme ipnotiche” che ci imprigionano, per liberarcene.
Vi sono diversi modi per compiere questa operazione alchemica, e ora ne vedremo uno.

Dopo esservi rilassati per qualche respiro, ripetete a voi stessi che avete deciso di “vedere” con sincerità le forme pensiero che vi influenzano negativamente, per esempio nei rapporti di coppia.
Richiamate al cuore la sensazione del vostro rapporto affettivo. Sia che abbiate una relazione o meno, ascoltate nel vostro corpo che sensazione vi da l’immaginare voi e il vostro partner (anche ipotetico) insieme. Assaporate questo sentire qualunque esso sia, senza giudizio o interpretazione alcuna.

Ora immaginate uno specchio di fronte a voi e ordinate a questo sentire di proiettare lì la sua forma pensiero.
Osservate come piano piano si stia formando l’immagine personificata della vostra sensazione.
Un mostro? Un pagliaccio triste? Una belva aggressiva? Un coniglietto indifeso? Un guerriero pauroso? Un mendicante? Un angelo? Un leone?
Qualunque cosa emerga ascoltatela e osservatela ancor più profondamente. Lasciate che si riveli. Permettete che si manifesti in tutto il suo essere, soprattutto negli aspetti problematici. Datele tempo, non abbiate fretta. Scegliete di voler vedere tutte le sue debolezze, fragilità, paure. Osservate il suo sguardo. Contemplate questa immagine senza interpretare, senza giudicare, senza volere sapere. Non cercate di avere il controllo della situazione, osservate ascoltando quel simbolo nel vostro cuore morbidamente e sempre più profondamente, fino a quando sentite che si è rivelato a voi in modo sufficiente.

Ora abbandonate un attimo questa visione e chiamate con il cuore la vostra guida di luce. Che sia un angelo o l’immagine che voi avete di Dio, sentitene la presenza di fronte a voi. Vi ama e vi accetta così come siete. Sentite che vi guarda con una tenerezza infinita. Vi comprende profondamente e crede in voi, nella vostra meravigliosa natura divina. Vi abbraccia e voi vi abbandonate totalmente al suo amore fino a lasciar spazio solo a quello. Nell’abbraccio la guida di luce si assorbe completamente in voi. Ora siete Lui/Lei: luminosi, sorridenti, morbidi, aperti, senza paura, pieni di amore per ogni essere, totalmente presenti. Guardate con i Suoi occhi e sentite con il Suo cuore. Semplicemente lasciate che questo accada!

Ritornate ora al simbolo della vostra relazione affettiva che avete richiamato prima. Guardatelo con gli occhi del divino e abbracciatelo come Lui/Lei ha abbracciato voi. Accoglietelo teneramente infondendogli luce, amore. Curatelo finché avvertite il processo concluso. Sentite che si sta trasformando in un essere meraviglioso, in profonda armonia con tutto. Assaporate il fatto che sia così, gioite e ringraziate.

Ogni tanto, nei giorni successivi, richiamate alla mente l’immagine/forma guarita del vostro rapporto affettivo; benedicetela e sentitela viva.
Vedrete che qualcosa inizierà a cambiare nella vostra relazione di coppia.

Potete ripetere lo stesso esercizio in più ambiti della vostra vita. Ci vorrà allenamento e cura ma vi sentirete così sempre più liberi e purificati da quelle forme pensiero che vi creano sofferenza.

Tutte queste tecniche e altre ancora verranno spiegate e sperimentate nel corso che terrò in Umbria dall’11 al 18 agosto 2012.
Chi fosse interessato a partecipare può scrivermi a carlottabrucco@gmail.com o info@carlottabrucco.org

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