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Descrizione
Malefica è l’archetipo della donna tradita, a cui l’uomo ha sottratto le ali per soddisfare la propria sete di potere. Ogni donna ha portato dentro di sé la sua stessa rabbia nei confronti degli uomini. Oggi, però, questo dolore può essere sciolto, e Malefica può perdonare Stefano, trasformando finalmente la propria rabbia
Il personaggio di Malefica, la strega della fiaba tradizionale La bella addormentata nel bosco, nasconde tutto il dolore delle donne, il dominio della società patriarcale, la sconfitta del femminino sacro.
Forse, infatti, la cattiveria e la crudeltà di questa donna nascondono qualcosa che abbiamo rimosso: il tradimento del maschile nei confronti del femminile, della nostra parte materiale nei confronti della parte spirituale.
Indice
Introduzione
- Il valore delle storie e del racconto
Capitolo 1
- il femminile della fiaba
Capitolo 2
- la bella addormentata
Capitolo 3
- la storia nascosta, o che avevamo rimosso
Capitolo 4
- la donna selvaggia
Capitolo 5
- la rabbia
Capitolo 6
- la soluzione del conflitto
Conclusioni
- la ferita degli uomini
Dettagli Libro
Editore | Edizioni Tlon |
Anno Pubblicazione | 2016 |
Formato | Libro - Pagine: 120 - 12x18cm |
EAN13 | 9788899684020 |
Lo trovi in: | Consapevolezza Femminile |
Approfondimenti
"Il personaggio di una storia è qualcosa di simile a un’istantanea, un’immagine fissata nella memoria collettiva, uno scatto che è sempre presente.
Se è vero che le stesse storie si possono ritrovare identiche in popoli vissuti agli antipodi e in epoche diverse, è anche vero che una storia – anche la più conosciuta – può essere rinarrata. A volte è lei stessa a chiederlo. È l’evoluzione dell’archetipo, riflesso di un’evoluzione che sta accadendo nel mondo materiale. Come la narrazione, anche la rinarrazione è un’occasione straordinaria per dare voce a qualcosa che in nessun altro modo potrebbe prendere corpo.
Maleficent (2014, regia di Robert Stromberg, sceneggiatura di Linda Woolverton) è un esempio straordinario di rinarrazione.
Un film che molti hanno amato e che altrettanti non hanno apprezzato. Il motivo è chiaro: dietro Maleficent c’è il tentativo – neanche troppo nascosto, basterebbe leggere la filmografia della sua sceneggiatrice per capirlo – di creare uno spostamento interiore negli spettatori, rivelando che qualcosa è cambiato, sta cambiando e cambierà nella condizione della donna e nel femminile presente in ciascuno di noi. Per molti, questa possibilità rappresenta una rivoluzione davvero difficile da digerire.
La storia scritta da Linda Woolverton affronta il tema del rapporto tra il femminile e il maschile interiori e tra l’uomo e la donna nella società non in termini di logos, di linguaggio razionale, ma per immagini. In questo modo, la sua potenza è deflagrante e supera le barriere della ragione e del pregiudizio.
Ecco l’istantanea impressa sulla pellicola: le donne sono arrabbiate con gli uomini che hanno impedito loro di esprimere i propri poteri straordinari, di volare, ma adesso possono riconciliarsi con quella parte e riavere le ali.
Una verità semplice che fino ad oggi, però, non eravamo riusciti a dire con questa forza, così chiaramente, a un numero così grande di persone. Solo ora possiamo guardare in faccia Malefica, la creatura cattiva di cui ci hanno detto di aver paura, da cui ci hanno educato a stare alla larga. Ora il mito può svelarsi nella sua totalità, e possiamo scoprire di quale gesto davvero disumano, davvero malefico si è macchiato Re Stefano, mosso unicamente dalla sete di potere, dall’invidia nei confronti delle doti che non avrebbe mai potuto avere."
Maura Gancitano
Autore
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Recensioni Clienti
4,33 su 5,00 su un totale di 9 recensioni
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Carla
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Letto e prestato a più di un'amica. Le riflessioni presenti in questo testo sono fondamentali per chi non si riconosce negli stereotipi ormai obsoleti legati alla figura femminile e forse ancora di più per chi invece li incarna. Indispensabile la visione (anche ripetuta ;-)) del film!
Lorena
Voto:
In Malefica di Maura Gancitano il mito viene svelato nella sua totalità grazie al cambiamento nel tessuto sociale e nella mente di uomini e donne. In un mondo che fatica ancora ad abbandonare questo modello, Maleficent, ha avuto un successo sterminato. Perché? Perché mostra una nuova strada, una possibilità, e solleva il velo che per secoli abbiamo rinunciato a scostare, per paura di ciò che avremmo visto. la rabbia nei confronti degli uomini e il dolore per il torto subito non diventa un motore per liberarsi, ma creano altre gabbie. Le donne possono diventare carceriere di altre donne, in particolare di quelle giovani e piene di possibilità, e anziché liberare se stesse imprigionano le altre. In preda alla rabbia, si finisce per rovesciare la propria maledizione sulla generazione successiva.
Alessandra
Acquisto verificato
Voto:
Ho amato profondamente il film, questo libro ne dà un'interpretazione psicologica molto dettagliata. Lettura di facile comprensione ma che non lascia nulla di "inesplorato".
Cristina
Voto:
Buona la preparazione dell' autrice alla base dell' opera: si vede che tratta con passione un argomento che le interessa e che ha avuto modo di studiare. Il testo resta pero' poco affascinante e, a tratti, poco approfondito..sicuramente l' autrice puo' fare di meglio...
Francesco
Acquisto verificato
Voto:
Molto bello. Mi ha affascinato dalla prima all'ultima riga. Ho appreso anche alcune cose che non conoscevo molto bene, o meglio, conoscevo sotto un'altra prospettiva. Quindi è stata una cosa molto positiva per me. Lo consiglio.