Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

17.BALLO DA SOLO

23/07/08

Una delle caratteristiche fondamentali del tango è che si balla in due. Può sembrare ovvio, ma in molti casi non succede esattamente questo. Sempre, ma in questo caso nel tango, possiamo osservare una coppia che balla, e notiamo che c’è qualcosa che non ci convince. Magari stanno facendo passi molto coreografici, ma manca qualcosa. In genere questo accade quando lo scambio tra i due non avviene o è limitato. L’energia non scorre, magari non ci si riesce a rilassare e dedicarsi con tutta l’attenzione al partner. Non c’è quello scambio continuo di energia, il dare e ricevere che abbiamo visto la volta scorsa. E allora può essere anche un bel tango, apparire con passi fantastici, ma manca quel non so che. E invece possiamo vedere due che ballano, con passi semplicissimi, stanno solo “camminando� ma dalla coppia traspare quella comunicazione, quella condivisione, quella circolazione di energia che ci fa "sentire� come ballano, una sorta di campo empatico che si percepisce intorno ai ballerini. Sovente si cerca di “fare� troppo, l’attenzione va ai passi, o alla sala, o spesso su se stessi. E questo inevitabilmente rompe il dare e ricevere, lo scambio dell’energia. E così che allora ci sembra che anche se in coppia stiano ballando da soli. Forse un po’ meccanici, lui non sente lei, a volte c’è quasi un trascinare la partner… Ritorno ancora su questo punto: nel tango la presenza, l’attenzione verso il/la partner, l’ascolto globale di tutto ciò che sta accadendo, risulta non solo un utile esercizio di percezione del momento, ma la condizione base per poter ballare insieme. Se no si balla da soli. Fateci caso quando vedete ballare delle coppie, ed anche quando ballate voi stessi. E come cambia tutto quanto quando si balla VERAMENTE insieme!

continua

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