Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

03. COME UNIRE TENEREZZA E SESSUALITÀ?

Buongiorno e buone emozioni a tutti e a tutte!

Ecco un nuovo post per il blog dedicato ai temi della salute emozionale e del ben-essere sia psichico sia fisico, visto che, in realtà, mente e corpo sono profondamente intrecciati e mai scindibili.

Ogni volta potrete trovare un post dedicato ai temi che da sempre contraddistinguono il mio lavoro e la mia ricerca: le neuroscienze, la psicosomatica e il mondo della psicoterapia e della crescita personale fino alla spiritualità.

Oltre alla lettura del post, ricordate che potrete anche inviarmi le vostre lettere, con le vostre domande, richieste, curiosità.

Stiamo proseguendo con la raccolta dati e la disamina dei professionisti, medici e terapeuti, che praticano la medicina integrata, che quanto prima possibile potrete trovare sul sito di www.anima.tv nella sezione che verrà dedicata al Progetto Ippocrate.

E veniamo al tema del post odierno.

Durante la serata del ciclo FemminilMente dedicata alla sessualità femminile dello scorso gennaio, abbiamo chiesto ai numerosissimi partecipanti, uomini e donne, di scrivere in forma anonima una domanda che riguardasse la sessualità femminile cui avrebbero voluto avere risposta. Abbiamo poi raccolto gli scritti e abbiamo estratto a sorte soltanto una domanda tra quelle espresse dalle partecipanti femminili e una per i partecipanti maschili.

Alle altre risponderò attraverso questo blog e sarà un’occasione unica per esplorare un tema fondamentale per tutti noi come quello della sessualità, ingrediente prezioso per il nostro benessere, per la nostra felicità e persino per la trascendenza.

Buona lettura a tutti allora … Mi piace immaginare anche che chi, quella sera, ha formulato il quesito, magari legga questo post e trovi la risposta proprio alla “sua” domanda…

(Domanda tratta dalla raccolta dei partecipanti maschili)

Come unire tenerezza e sessualità?

Ringrazio colui che ha formulato questa domanda perché mi permette di parlare di un tema molto delicato per un gran numero di uomini.

Per molti maschi, infatti, la tenerezza viene ancora scambiata per debolezza; me lo sento dire spesso nelle mie sedute, e c’è ancora il timore che lasciandosi andare a emozioni di vicinanza e dolcezza si possa risultare poco virili, soprattutto oggi, in una società in cui l’archetipo maschile sembra aver perso di consistenza; al contrario, la tenerezza è uno dei capisaldi di un’autentica arte di amare.

Accade molto spesso, infatti, nelle coppie, che un uomo, per sentirsi considerato tale, tenda a porsi nei confronti della partner, nei momenti di intimità, in atteggiamento quasi esclusivamente di tipo erotico/sessuale.

Succede a una percentuale tutt’altro che irrilevante di uomini di non riuscire in coppia a non essere affettuosi: se la moglie o la fidanzata mostrano la voglia o il bisogno di fare delle coccole, loro, magari dopo un momento di forzata dolcezza, si ritraggono, con la scusa di non essere appiccicosi oppure spingono l’incontro sul piano erotico.

È possibile che la partner a questo punto provi frustrazione e sia poco disponibile al rapporto sessuale, il che finisce per alimentare nell’uomo un senso di rifiuto, per giunta inspiegabile, nel sentire che le proprie avance erotiche non vengono apprezzate.

Si generano così molti non detti che spesso pesano sulla possibilità di una reale intimità e complicità.

Siamo figli degli archetipi che abbiamo ricevuto e assorbito, e anche in questo caso alcuni stereotipi subconsci portano alla credenza che essere uomo significhi essere in grado di soddisfare sessualmente una donna.

In verità l’energia maschile ha una istanza assai più ampia.

L’energia propriamente maschile sostiene la femmina fino alla soglia di quella esperienza del trascendente che questa fa, in forma assai più diffusa e dilagante, interiormente nell’orgasmo o meglio negli orgasmi.

Essere uomo significa saper fare sentire calore, presenza, affetto, tenerezza, rifugio. Impostare l’intimità solo sul sesso, spegne l’erotismo femminile in breve tempo.

La donna che vuole coccole e respinge le offerte di tipo meramente sessuale non sta rifiutando il partner, ma sta dicendo che in quel momento desidera altro.

Un punto cruciale riguarda qui la possibilità per entrambi i partner di rispettarsi e comprendere le ferite dei propri Ego: se infatti il maschio si sente in quel momento rifiutato, e la femmina frustrata, ciò che sta accadendo è che entrambi stanno vivendo la cosa in modo egocentrico, riferito ai propri bisogni e non nell’ascolto dell’altro e del suo essere specchio per noi stessi, che è il vero fulcro del percorso di coppia.

Questa può essere invece l’occasione per entrambi di imparare a cambiare il proprio registro affettivo in rapporto alle situazioni e scoprire un Eros condiviso e frutto di un percorso.

Da notare comunque che gli affettuosi lo fanno meglio… Infatti la tenerezza favorisce nella donna l’apertura emotiva e fisica perché crea un luogo sicuro nel quale lasciarsi andare e poter essere accolti, e tra l’altro fa sentire l’uomo in realtà più potente, poiché in grado di essere forte e di proteggere al contempo.

Provare per credere…

Erica Poli

 

Dalla serata FemminilMente – Sessualità femminile:


 

Img credits..

1 commento su “03. COME UNIRE TENEREZZA E SESSUALITÀ?”

  1. Buongiorno Erica,
    grazie per questo video ! Dopo anni da cancellare e di cui preferisco non parlare più perché non meritano tempo, sto riscoprendo la mia vita, il mio corpo, la mia sessualità. Cosa posso leggere di Suo, per incoraggiare il risveglio del mio femminile e nutrire la mia storia d’amore nascente?
    grazie di cuore,
    Francesca

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