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13. CONTROLLARE LE NOSTRE PAURE – I MECCANISMI BIOLOGICI (II PARTE)

Abbiamo visto, come documentato scientificamente dagli studi di Lipton, della Pert e numerosi altri ricercatori, che la cellula di fronte alla catena di eventi biologici, chimici e fisici generati da un organismo che vive emozioni di paura, reagisce utilizzando i meccanismi difensivi, togliendo energie ai meccanismi legati alla crescita-riproduzione.

Nel corpo umano, organismo pluricellulare costituito da 50 trilioni di cellule, quando il sistema nervoso riceve e riconosce un fattore di stress ambientale (ad esempio eventi esterni minacciosi, relazioni interpersonali pericolose, stati emotivi di paura), immediatamente si allerta e organizza le risposte difensive.

Le riserve di energia vengono messe a disposizione delle risposte protettive per la reazione di lotta o di fuga (fight or flight) ed inoltre avviene una chiusura del sistema per separare l’organismo dalla minaccia percepita.

Una risposta protettiva prolungata porta ad una inibizione cronica dei meccanismi di crescita e di evoluzione che inevitabilmente si riflette sul tono dell’umore, la vitalità, la creatività, la gioia di vivere…

Le nostre cellule necessitano non solo di non essere stressate dall’ambiente, per evitare di attivare i meccanismi di protezione, ma anche di essere nutrite da un ambiente gratificante che attivi i processi di crescita-riproduzione.

Le paure, lo stress indotto dalla paura, soprattutto se cronicizzato rappresentano terribili eventi biologici cellulari che provocano meccanismi di protezione irreversibili, al contrario dello stato di coscienza dell’amore, che più di ogni altra emozione, induce risposte di crescita e di evoluzione cellulare.

I meccanismi di risposta delle cellule all’ambiente sono di tipo riflesso. Quelli dell’organismo pluricellulare umano sono modulati dal sistema nervoso, in cui scattano sempre risposte riflesse, ma, grazie alla nostra meravigliosa mente umana, possiamo scegliere di percepire, a differenza delle cellule, l’ambiente in modi diversi.

Ne parleremo a fondo nelle prossime puntate, riportando interessantissimi studi di neuroscienziati in tema di emozioni negative.Ora completiamo gli aspetti biologici e chimici.

Nel corpo umano, a differenza delle singole cellule, due sono essenzialmente i sistemi di difesa:

– il sistema ipotalamico-ipofisario-surrenalico (HPA), rivolto soprattutto alla difesa dei pericoli esterni

– il sistema immunitario, che ci difende dalle minacce interne, sottopelle, come ad esempio le aggressioni virali o batteriche.

Entrambi i sistemi, in assenza di pericoli, contribuiscono significativamente ai meccanismi di crescita-riproduzione cellulare; viceversa, di fronte ai segnali ambientali di aggressione, tolgono energia a tali processi per metterla a disposizione delle risposte difensive.

Come per le proteine IMP della membrana cellulare, di fronte ad un pericolo ambientale, l’ipotalamo lo riceve e lo trasmette come segnale chimico-fisico all’ipofisi, che a sua volta, attiva le ghiandole surrenaliche affinché mettano in circolo gli ormoni adrenergici della risposta di lotta o di fuga. Sono i cosiddetti ormoni dello stress che forniscono a ben precise zone del nostro corpo una grande energia fisiologica per combattere il pericolo o per fuggire. Ma in questo modo vengono inibiti i processi di crescita ed intaccate le riserve di energia vitale.

Lo stesso principio lo ritroviamo quando il sistema immunitario viene attivato per i processi di difesa: basta semplicemente pensare alla debolezza che proviamo quando “stiamo combattendo” contro uno stato influenzale o una infezione orale.

Le ricerche mediche e psicologiche documentano in modo inconfutabile gli effetti negativi, indotti da una presenza prolungata di adrenalina nel corpo, sulla salute fisica e psichica, sul comportamento e sulla repressione dell’azione del sistema immunitario.

Un minimo di autoosservazione ci mostra come nella nostra quotidianità le paure e le preoccupazioni occupino, purtroppo, un ruolo di rilievo. Sapendo che le stesse sono motivo di stress cronico e di conseguenza rappresentano una continua sollecitazione per le risposte difensive del sistema HPA, dobbiamo rivalutare tutto lo straordinario potere della nostra mente per “sintonizzarci” su programmi di amore, gioia, gratitudine, benessere, vitalità…

Ancora una volta le scienze positivistiche ed i maestri spirituali, in tema di benessere totale, ci invitano alla stessa azione: “controlla i tuoi pensieri, le tue emozioni, il tuo comportamento”.

Continua..

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