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02.IN RISPOSTA …

Cari Amici,

 

abbiamo avuto una bella corrispondenza via mail con Davide Andrea Borghi, un nostro lettore, parte della quale desidero pubblicare in risposta a quanto pubblicato da me settimana scorsa per invitarvi a riflettere su un altro PUNTO DI VISTA – il tema, quindi, è ancora la Riforma Gelmini e l’Istruzione …

Buona Lettura!

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Gentile Francesca Giomo,

Apprezzo la sua risposta… (….)

… le informazioni uscite sui media, sottoposte ad una semplice verifica, non rispondono semplicemente a verità: se fossero vere, sarebbero perfettamente comprensibili e condivisibili. Il problema è proprio questo: viene fatto credere che siano vere, con la prevedibile reazione negativa di insegnanti e studenti.

A puro titolo di esempio, essendo questo l’unico dato che, così, a memoria, mi sento di citare, è stata data ampia pubblicità ai tagli della spesa nella pubblica istruzione: si citano paventati tagli per circa otto miliardi, mentre invece si tratta di circa mezzo miliardo, il quale toccherà aree che non diminuiranno la qualità.

A proposito del tempo pieno: con l’introduzione del maestro unico – o prevalente – si libereranno moltissime ore di docenti, che verranno utilizzate proprio per il tempo pieno, a vantaggio di tutti coloro che ne faranno richiesta. Invece, si dice che verrà abolito il tempo pieno: questo non è nè possibile, nè plausibile, nè, tantomeno, rispondente al vero.

Riguardo ai posti di lavoro (più di 80’000) che si dice che verranno tolti: non è vero, ma si tratta di una progressiva riduzione delle nuove assunzioni, e non, come viene fatto credere, di tagli al personale esistente, che invece resterà al suo posto.

Le classi di inserimento per i bambini che non parlano la nostra lingua, lungi da essere un esperimento balzano, sono in funzione da anni, per esempio, in Francia, dove un esponente della sinistra ha dichiarato che nessuno le ha mai criticate, semmai ne chiedono un maggior numero.

Del resto, se lei ha modo di frequentare insegnanti e genitori di alunni delle elementari, saprà certamente del disagio profondo ed oramai intollerabile che vivono gli insegnanti: di certo questo non può che ripercuotersi sugli scolari. Senza contare il fatto che gli studenti arrivano alle medie assolutamente privi di una adeguata preparazione.

Quanto detto è perfettamente verificabile, quello che non si capisce è come una notizia palesemente falsa possa essere così facilmente spacciata per vera.

Per dirlo con le parole del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli:

“Le proteste contro i provvedimenti sulla scuola proposti dal Ministro Gelmini ed approvati dal Governo, che è un organo collegiale, sono frutto di cattiva informazione e di strumentalizzazione politica. Le nuove norme mirano a modernizzare la scuola e a rendere più efficace la formazione degli studenti. E’ per tali ragioni che le ho condivise e che le sosterrò con convinzione e determinazione”.

Quello che vedo, personalmente tutti i giorni, sono scolari privi di formazione, confusi per quanto riguarda i comportamenti leciti, e sovraccarichi di libri: insegnanti stressati e impotenti ad impartire insegnamento ed educazione, oltre a genitori regolarmente costretti a fare i compiti per i bambini, essendo compiti poco educativi ma gravosissimi in termini di tempo necessario per eseguirli.

La prego di non accontentarsi delle mie parole, ma di verificare lei stessa: in mancanza di soluzioni alternative che siano valide nel concreto, ci si limita a criticare l’operato del governo, per di più, in palese mancanza di argomentazioni, inventando notizie false, destinate a mobilitare studenti ed insegnanti, che vengono così strumentalizzati.

(…)

Concordo pienamente con lei sul fatto che questo è un argomento che suscita facilmente stati emozionali: lo sa bene chi sfrutta tali emozioni per mobilitare masse di studenti e professori, vittima di un informazione, che, a dire il vero, semplicemente non è rispondente al vero.

Questa è la mia opinione in sintesi, su questo argomento, al pari di lei, non per partito preso. La ringrazio per aver voluto conoscere anche il mio punto di vista, che, spero le possa essere utile in qualche misura.

Grazie anche a lei

Davide Andrea Borghi..

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