Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

199. IL TAO DELLA FISICA – 40 ANNI DOPO

Molti di noi hanno iniziato a prendere sul serio le connessioni tra il mondo scientifico e quello spirituale dopo aver letto Il Tao della Fisica di Fritjof Capra, fisico, scrittore e divulgatore scientifico. Il testo, pubblicato per la prima volta nel 1975, è divenuto un best-seller di fama mondiale.

Capra è sempre stato vicino al mondo della spiritualità grazie al suo incontro con personaggi del calibro di Krishnamurti o del mondo dello Zen.

Il concetto orientale di vuoto inteso come generatore di un pieno, per esempio, ritorna costantemente nella sua opera:

Il vuoto è ben lungi dall’essere vuoto. Al contrario, esso contiene un numero illimitato di particelle che vengono generate e scompaiono in un processo senza fine.
In questo aspetto della fisica moderna c’è dunque la più stretta corrispondenza con il Vuoto del misticismo orientale. Analogamente al Vuoto dei mistici orientali, il «vuoto fisico» – come è chiamato nella teoria dei campi – non è uno stato di semplice non-essere, ma contiene la potenzialità di tutte le forme del mondo delle particelle. Queste forme, a loro volta, non sono entità fisiche indipendenti, ma soltanto manifestazioni transitorie del Vuoto soggiacente ad esse. Come dice il sūtra, «la forma è vuoto, e il vuoto in realtà è forma». (Fritjof Capra, Il Tao della Fisica)

All’epoca, Krishnamurti invitava a liberarsi da ogni “pensiero”. Durante uno dei suoi incontri con il mistico, Capra gli chiese: Come fare lo scienziato e allo stesso tempo smettere di pensare e seguire la libertà dal conosciuto? Come trascendere il pensiero senza perdere il proprio impegno verso la scienza?

Krishnamurti rispose: La comprensione della totalità della vita non può essere realizzata con il ragionamento ma con la meditazione. E in quella comprensione l’uomo diventa libero e allora può percorrere ogni percorso.

In altre parole, l’invito era quello di non affrontare la vita con una domanda, ma attraverso la comprensione profonda della vita stessa.

Di questo e altro, svelandoci i retroscena e i percorsi che lo hanno condotto a scrivere il suo best-seller, ci ha raccontato lo stesso Capra quando è passato a Milano lo scorso anno per tenere una conferenza presso la Libreria Gruppo Anima, di cui riportiamo il video qui sotto:

Fritjof CapraAlla conferenza è seguito un intenso seminario di approfondimento e aggiornamento per quanto riguarda gli argomenti esposti nel Tao della Fisica, riveduti alla luce della consapevolezza e della scienza dopo 40 anni. A chi desiderasse rivivere i momenti salienti di quel seminario, o anche ascoltarli per la prima volta, segnaliamo il video-corso digitale “Il Tao della Fisica – 40 anni dopo” che trovate a questo link.

Redazione Anima.TV

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