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215. LA CHIAVE DELLA FELICITÀ? AIUTARE GLI ALTRI

Alcuni sembrano essere più immuni allo stress e ai problemi della vita quotidiana. Qual è il loro segreto? Aiutare gli altri!

Le persone che danno il loro tempo, denaro o altre forme di aiuto agli altri sembrano essere più felici e motivate.

Carolyn Schwartz, ricercatrice alla University of Massachusetts Medical School, rilevò che durante un programma di supporto emotivo offerto telefonicamente ai sofferenti di sclerosi multipla da parte di persone con lo stesso problema, a beneficiarne in termini di qualità di vita erano soprattutto coloro che offrivano aiuto e ascolto.

Altri simili studi hanno spesso rilevato che gli individui che si occupano di aiutare gli altri sono sempre gli elementi più felici all’interno della loro comunità.

Oggi le ricerche ci dicono che potrebbe esserci una spiegazione biochimica. Uno studio recente pubblicato su Proceedings of the National Academy of Science riporta i dati raccolti durante la scansione cerebrale dei partecipanti nel momento in cui decisero di donare parte dei loro compensi (dovuti per aver partecipato alla ricerca) a organizzazioni caritevoli.

Nei partecipanti che decisero di donare parte dei loro ricavi, si è mostrata l’attivazione del sistema mesolimbico cerebrale, allo stesso modo di quando si ricevono stimoli positivi attraverso il guadagno di denaro, le esperienze sessuali, e così via. Inoltre si è attivata anche l’area subgenuale, connessa a produzione di ormoni quali l’ossitocina, che favorisce i legami.

I risultati sembrano sorprendenti soprattutto per il fatto che la nostra cultura in genere associa la felicità al prendere qualcosa invece che al dare.

Questo tipo di “benessere” chiaramente può avere scopi evolutivi che tutelano la collettività, ma non è l’unico vantaggio: dato che ansia, depressione e stress spesso comprendono una grande focalizzazione su se stessi, concentrarsi sui bisogni degli altri può aiutare a spostare l’attenzione.

Fare del bene e sentirsi bene in ogni caso costituiscono un “loop positivo”, perché se fare del bene ci fa sentire bene, anche sentirci bene ci spinge a sua volta a essere disponibili verso gli altri: le persone felici sono quelle più propense a fare del bene.

È importante, tuttavia, fare attenzione anche al modo in cui si dà. Dare troppo, facendosi carico di troppi impegni e mettendo da parte le proprie priorità e la necessità di occuparsi di se stessi, può essere deleterio e stressante.

E per chi non sa da dove cominciare, ecco qualche suggerimento per aiutare gli altri:

Fate volontariato. Alcune ricerche hanno dimostrato che le persone che fanno volontariato almeno due ore a settimana hanno una salute fisica migliore e sono meno depresse. Potete rivolgervi alla chiesa del quartiere o agli istituti scolastici per conoscere le eventuali attività di volontariato in corso.

Offrite aiuto a famigliari, amici o vicini di casa. A qualcuno potrebbe servire un attrezzo. Qualcun altro, magari ammalato, potrebbe aver bisogno che gli si faccia la spesa o lo si aiuti con l’animale domestico, e così via.

Fate una donazione. Non deve essere per forza chissà quale cifra. Potete anche offrire un semplice caffè. Inventate dei modi per dare con le vostre possibilità.

Ascoltate. A volte ciò di cui gli altri hanno davvero bisogno è un orecchio capace di ascoltarli, facendoli sentire amati.

Offrite un sorriso a qualcuno, a partire da voi stessi. Anche se non siete in vena, agite come se foste felici, cercate di essere ottimisti e indossate un sorriso.

Redazione Anima.TV

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Fonte: thinklivebepositive.wordpress.com..

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