Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

38. GLI AMOREVOLI CONSIGLI DI GESU’ – PARTE 2

27/06/11

Al momento attuale la situazione è rimasta così: Gesù si sarebbe occupato del giudizio degli esseri già disincarnati, e questi sarebbero stati trasportati nei mondi dove avrebbero ricominciato le loro esperienze evolutive; Javeh avrebbe invece comandato e amministrato questi mondi, che sarebbero anch’essi evoluti in un futuro ancora da svolgersi.

Sappiamo quanto sia complicata per voi questa faccenda, peraltro non possiamo ancora dirvi tutto, il vostro grado di comprensione ne sarebbe travolto senza capire. Non spetta a noi interferire nello svolgimento di quanto è stato programmato in merito alla rivelazione a questa razza umana, ma desideriamo almeno contribuire ad accelerare la comprensione della figura di Javeh e della sua creazione, soprattutto in relazione alla presenza di Gesù nell’ambito del processo della reintegrazione cosmica.

Gesù verrà e Javeh continuerà a fare ciò che ha sempre fatto, cioè occuparsi del suo Universo e degli esseri che non saranno stati capaci di migliorarsi abbastanza per poter partecipare al ritorno del Maestro su questo pianeta.

Non pensiate che tutto sia già definito, non lo è affatto! Stiamo ancora cercando di capire fin dove possa arrivare la capacità umana di ricevere certe informazioni senza alterare la propria struttura vibratoria, passando così a uno stato psico-emotivo che potrebbe squilibrare l’assetto generale del pianeta e dei suoi abitanti. Stiamo ancora valutando e studiando le varie possibilità. Ma ogni cosa avverrà a suo tempo e, ricordatevi, con il Maestro niente succede in maniera brusca, né per imposizione. Tutto ciò che da Lui proviene è dolce e soave.

Fratelli, non vogliamo che vi sentiate obbligati a fare una cosa piuttosto che un’altra, ma solo che cerchiate di arrivare a un livello di comprensione quanto più prossimo possibile alla realtà non manifesta. Vogliamo solo che pensiate, e riflettiate su alcuni fatti che sono di enorme importanza per tutta l’umanità. È in questo senso che stiamo utilizzando Jeane: per facilitare la comprensione di ciò che successe in questo Universo, e principalmente per permettervi di capire, almeno un po’, le caratteristiche della personalità di Javeh, dei suoi quasi sempre incomprensibili comportamenti nei confronti della razza umana.

Non pretendiamo che qualcuno cambi opinione sul nostro Padre Creatore Javeh, ma vogliamo mostrare un panorama differente per chiarire perché lui agisce con voi in questo modo, perché lui si sente padrone della terra, e dell’Universo. La sua personalità, che qua si è costituita, non riesce a liberarsi dalla condizione di prigioniera della sua stessa creazione, ne è profondamente legata e riuscirà a uscirne solo se la razza umana saprà evolvere a tal punto da poter ricevere la visita di altre famiglie cosmiche, rivelando in questo modo a nostro Padre l’esistenza di altre realtà al di fuori di quelle che lui ha creato. Non possiamo semplicemente mostrare a Javeh cosa c’è al di fuori del suo Universo: lui non comprenderebbe, né ci crederebbe. Egli crede solo in quello che lui stesso ha creato, e nient’altro.

Il Maestro ci ha però sempre invitato ad essere pazienti. Con il tempo, la convivenza con altre civiltà siderali, la razza umana evolverà e Javeh perderà ogni dubbio nell’identificare ciò che di fatto è importante: riconoscere di essere soltanto una parte della grande creazione del Padre Amatissimo, il vero artefice dell’intero cosmo.

Javeh, o meglio la sua seconda parte, avrà bisogno di altro tempo. Ma quando tutto ciò avverrà, quando la sua coscienza sarà più ricettiva verso il nuovo, la sua prima parte, che ancora non ce la fa a mettersi in comunicazione con lui, finalmente riuscirà a creare un primo contatto permettendogli un accesso alle conoscenze che attualmente gli sono precluse, perché esterne al suo Universo. Quando ciò succederà, le due parti si fonderanno allora in una sola coscienza e potranno, ora insieme come unica individualità, amministrare quest’Universo, rendendolo finalmente un vero omaggio al Padre Inconoscibile.

Fratelli terrestri, vi auguriamo di stare bene cercando di comprendere e analizzare con ponderatezza le informazioni che vi abbiamo trasmesso. Al momento giusto Val Ellam dettaglierà meglio, nei libri che presto pubblicherà, le questioni da noi così succintamente riassunte. Sarà compito dei libri di Jan Val Ellam approfondire questi temi, traendo nuovi elementi utili alla riflessione della popolazione di questo globo.

Fratelli, la convivenza con i vostri familiari abitanti dei paraggi siderali farà sì che questa umanità e tutto ciò che le gravita attorno, cresca ed evolva secondo il metodo mostrato da Gesù dell’ “amarsi l’un l’altro come Lui ci ha amato”.

Vi invitiamo a restare in pace e ad aspettare con serenità il ritorno di Colui che sarà la luce dell’evoluzione attraverso la quale il pianeta Terra passerà.
Un abbraccio a ognuno di voi.

Aya Fa Yel e Aya Gra Yel
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