I cristalli per la coppia

I cristalli per la coppia

I cristalli sono un prezioso aiuto per recuperare il rapporto con noi stessi e il partner, anche quando la comunicazione si è fatta superficiale e priva di attenzione.

Riflettevo in questi giorni su di un fatto che contraddistingue la nostra epoca. Sembra un paradosso, ma in un mondo tecnologicamente avanzato in cui la comunicazione è resa più veloce e immediata (si pensi, ad esempio, ai social network o ai cellulari), sempre più le persone incontrano difficoltà ad esprimersi e a trovare il giusto accordo, la giusta alleanza.

In particolare, credo che sia proprio nella coppia che si rifletta questa condizione che vede i coniugi o i fidanzati allontanarsi progressivamente, senza che vi siano dei chiarimenti o tentativi di ritrovare la motivazione per stare insieme come un tempo… quando c’era il gusto della scoperta e si guardava alla compagna come a una musa, o un essere meraviglioso con cui condividere la propria esistenza.

I cristalli sono un prezioso aiuto in questo senso. Il potenziale custodito in essi è quanto di più raffinato e sorprendentemente efficace ci possa mettere a disposizione la natura per sanare le discrepanze che il tempo in cui viviamo ci presenta, e per iniziare un processo alchemico che ci porterà alla trasmutazione del piombo in oro “spirituale”.

E allora, se state attraversando nella vostra coppia una fase di ristagno, se non addirittura di distacco o litigio continuo, prendete in considerazione il programma che andrò ad esporvi. Innanzitutto, prendetevi seriamente l’impegno di mantenere sempre alta l’attenzione ai vostri cambiamenti di umore, e alle variazioni delle vostre emozioni.

Ogni giorno, concedetevi almeno quindici minuti per fare il punto della situazione, da soli e anche in coppia. Prendete questo impegno con spirito “zen” e dedicatevi alle attività quotidiane con maggior cura. Per esempio, nel momento in cui apparecchiate la tavola per voi e il vostro compagno, siate consapevoli della ricchezza che può esserci in questo gesto e concentratevi in quello che state facendo, lasciandovi alle spalle le tensioni della giornata. Nello zen, ogni piccolo gesto ha valore se siamo noi a darglielo con il nostro atteggiamento interiore.

Ora avete raggiunto la necessaria consapevolezza per intraprendere questo programma in cui i cristalli saranno i vostri aiutanti, i vostri “consulenti matrimoniali” tout court. Iniziamo da una pietra che si chiama galena. Questa pietra contiene piombo e rappresenta il primo stadio del processo alchemico. La galena ricollega le parti frammentate di noi stessi, ristabilisce la connessione fra le persone e interviene con il suo magnetismo a riequilibrare le eventuali interferenze energetiche presenti nell’ambiente in cui viviamo.

Per addolcire l’azione profonda della galena, abbineremo una dolomite. La dolomite contiene magnesio, infonde calma e aiuta a centrarsi sulle proprie emozioni, vigilando sugli effetti nefasti di esplosioni di rabbia o paure bloccanti. Galena e dolomite dovranno essere presenti nel nostro campo elettromagnetico, nel luogo in cui viviamo con la persona, fatta esclusione durante la fase notturna quando riposiamo. Attenzione a non mettere la galena sulla pelle; infatti, per la sua presenza di piombo, è sconsigliato il contatto diretto.

Passiamo all’ematite. Porteremo questa pietra con noi durante la giornata, anche quando non siamo con il nostro partner. Ogni tanto la prenderemo in mano e ci giocheremo insieme, altre volte, in silenzio, ascolteremo le vibrazioni che questa pietra ci trasmetterà. L’ematite farà da specchio mostrandoci ciò che siamo, cosa vogliamo e, in questa operazione, ci aiuterà a fare chiarezza nella confusione del momento che stiamo attraversando, riportandoci alla concretezza e al “qui ed ora”. Vale sempre la regola che durante il sonno lasceremo tutte le nostre pietre in un’altra stanza in modo da lasciare libero il nostro campo aurico.

Una pietra indispensabile per la coppia “stanca” è il rubino. Il rubino riaccende la passione e agisce su più centri energetici. Posto sul plesso cardiaco, riscalderà il cuore aprendolo ai sentimenti di amore verso l’altra persona. Sul centro della radice (vicino ai genitali), aumenterà la potenza sessuale e risveglierà l’eros. Trattandosi di una pietra molto forte e che potrebbe risultare a volte un po’ in eccesso, consiglio di alternare il rubino al granato (una settimana o due con rubino, poi alternare la pietra).

Quando siete a casa, dopo una giornata di lavoro, prendetevi un momento per voi e meditate con il rubino, denominato nell’antichità “gemma delle gemme” e, posizionandolo secondo le indicazioni, lasciatevi pervadere dal suo influsso vigoroso e dall’azione nobilitante per la vostra relazione che farà, con questa pietra, un “salto quantico”.

Per ultimo, lavoreremo sulla qualità della vostra comunicazione, mirando a renderla più chiara e cristallina. La pietra da indossare appesa a un cordino in corrispondenza della gola, sarà l’acquamarina. Questa pietra, che risuona con l’elemento acqua, riequilibrerà le vostre emozioni infondendo serenità e una certa dose di franchezza alla vostra comunicazione che così diventerà più sincera. Questo programma può essere osservato per alcune settimane fino a un paio di mesi.

Lasciatevi coccolare dall’azione riarmonizzante delle pietre che, come diceva Santa Ildegarda, possono essere dei meravigliosi “amici”. Il loro supporto è quanto di più semplice e prezioso possa esserci e, come tutte le cose semplici, abbondano sul pianeta e necessitano solo dei nostri occhi per essere viste. E la visione, prima ancora che negli occhi, nasce dall’anima. Un anonimo scrive: “Amami quando non me lo merito perché sarà allora che ne avrò più bisogno”.

Iniziare un programma come questo, significa volersi bene e non importa quanto ce lo meritiamo. L’importante è, come diceva Goethe, iniziare: “Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di fare, incominciala. L’audacia ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso”..

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