Psicogenealogia e approccio immaginale

Psicogenealogia e approccio immaginale

Psicogenealogia e costellazioni familiari ad approccio immaginale: il metodo sviluppato da Selene Calloni Williams.

Le dinamiche parentali vengono spesso trascurate e sottovalutate. Si cresce pensando di non essere scalfiti dalle interferenze e dagli sviluppi di vite altrui, soprattutto se si tratta di esistenze di avi che non abbiamo mai conosciuto. Eppure, secondo alcuni approcci psicologici contemporanei, il passato dei nostri familiari, vicini e lontani, può indirettamente condizionare il presente.

Ci possono essere alcuni lati nascosti all’interno del proprio albero genealogico, di cui appunto non si è a conoscenza, che in qualche modo influiscono sulle relazioni interpersonali e sullo sviluppo della personalità dei discendenti.

Per capire questi complessi e delicati temi è d’aiuto la psicogenealogia, una disciplina relativamente giovane, caratterizzata da vari orientamenti, tra cui: quello della scuola francese, ispirata al lavoro di Anne Ancelin Schuzenberger, e quello sistemico fenomenologico tedesco ideato da Bert Hellinger.

Un importante metodo in materia di psicologia transgenerazionale è stato sviluppato da Selene Calloni Williams, che ha fondato la scuola italo-svizzera di psicogenealogia e costellazioni familiari ad approccio immaginale. Basandosi sulla psicologia analitica di Jung e sulla psicologia archetipica del noto psicoanalista, saggista e filosofo statunitense James Hillman, Selene ha elaborato un approccio efficace, attraverso cui si svelano – come lei stessa afferma – “quei legami affettivi invisibili, che ci uniscono ai nostri avi sospingendoci a fare della nostra vita l’incarnazione di un mito transgenerazionale”.

Analizzare gli intrecci psico-affettivi familiari in una prospettiva temporale è indispensabile per chiarire la propria posizione, il proprio ruolo e la propria essenza. Per fa ciò, è necessario capire quali elementi e rapporti passati possano frenare il cammino evolutivo personale e capire il perché dei ripetuti fallimenti nel lavoro, o in amore, o addirittura i motivi che producono una determinata patologia.

La psicogenealogia è strettamente correlata alle costellazioni familiari, in modo da formare una terapia sistemica dove l’individuo è visto e analizzato in uno specifico contesto di interrelazioni: da questa prospettiva è più semplice trovare quelle connessioni delicate e limitanti nel sistema-famiglia, che creano ostacoli al destino di persone appartenenti alla stessa famiglia. Il metodo sviluppato da Selene ha un quid in più, poiché è ad approccio immaginale che, spiega, “si rifà a una visione della psiche quale sorgente di tutti i fenomeni ed è perciò capace di creare la realtà”. Riveste quindi un ruolo cruciale il potere immaginativo.

Nella visione immaginale il corpo e il mondo sono interni alla psiche. L’efficacia del paradigma simbolo-immaginale è nella sua capacità di favorire una percezione attiva degli eventi. A mezzo dell’applicazione del metodo simbolo-immaginale è possibile riappropriarsi della realtà come di una emanazione della propria psiche e trovare in sé le energie per agire su questa emanazione in termini costruttivi. Con tali premesse, il metodo simbolo-immaginale è in grado di intervenire alle radici nei processi di comunicazione, di crescita personale e professionale. La psicogenealogia riporta a un sentire animista e vari sono i punti di contatto tra la psicogenealogia e il metodo delle costellazioni familiari e le tradizioni sciamaniche. Spesso in una costellazione emerge il mito che i membri di una famiglia stanno mettendo in scena e che viene trasmesso da una generazione all’altra e che condiziona la vita di tutto il sistema finché è vissuto e recitato in modo inconsapevole”.

Questo approccio deve considerare vari protagonisti di un sistema familiare, cioè: i bambini, inclusi i bimbi nati morti o morti prematuramente, i genitori e i loro fratelli e sorelle, i nonni e bisnonni, altri antenati che hanno avuto un ruolo importante o controverso.

Selene Calloni Williams, allieva di James Hillman, psicologa, yogina, autrice, nonché profonda conoscitrice delle culture sciamaniche è stata la prima ad introdurre l’approccio immaginale nell’utilizzo del counselling transgenerazionale e delle costellazioni familiari. Tiene regolarmente corsi di formazione intensivi per facilitatori in psicogenealogia e costellazioni familiari ad approccio immaginale.

Per informazioni:
http://www.nonterapia.ch
info@nonterapia.ch.

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