Salute e benessere

Salute e benessere

La malattia e il dolore possono essere vissuti come un evento casuale, ma a ben guardare ci raccontano della necessità e della possibilità di sviluppare un più alto stato di coscienza.

Fiumi e fiumi di inchiostro sono stati versati per parlare di benessere e salute, ma ancora oggi molti credono che l’essere in salute sia una specie di evento fortuito. Ciò che ormai è chiaro ai più, è che l’assunzione di ogni farmaco reca con sé la possibilità di sviluppare qualcosa noto come “effetti collaterali”. Ecco che, quindi, al di là della visione della salute come evento indipendente dalla coscienza dell’individuo, spesso ci si rivolga alla cosiddetta medicina non convenzionale alla ricerca di qualcosa che non nuocia senza sapere di cosa si tratti.

Se, invece di credere che il corpo sia scollegato dalla nostra mente e dalle nostre emozioni, prendessimo coscienza dell’interconnessione tra tutte le parti di noi, potremmo utilizzare il sintomo fisico come opportunità per acquisire un più elevato stato di coscienza.

Il concetto di malattia come opportunità è un concetto non nuovo né recente, ampliamente esposto da Edward Bach, medico inglese di inizio ‘900, che riteneva la malattia come possibilità di ricollegamento di tutte le parti di noi tra loro. Possiamo dire che, oltre a Bach, molti nell’ambito della medicina non convenzionale ci hanno lasciato strumenti curativi quali omeopatia, spagiria, alchimia e medicina energetica che fanno della terapia un evento che va personalizzato per essere efficace. Non esiste, infatti, possiamo dire, la malattia, ma il malato con la sua storia, i suoi sintomi, i suoi perché che lo hanno portato a sviluppare sofferenza.

Possiamo scegliere: o consideriamo la malattia come una sfortuna e la subiamo, o la consideriamo come opportunità e la facciamo “parlare “ capendone il linguaggio-messaggio intrinseco. Questo secondo atteggiamento ci permette di ampliare la nostra coscienza e di spostarci dallo spazio della “vittima che subisce” a colui che invece si pone al ”volante della propria vita”.

Dietro ogni sintomo c’è un messaggio che decodificato e trattato adeguatamente col giusto strumento terapeutico, non solo porta a recuperare lo stato di salute, ma anche un benessere e un più alto livello di coscienza di sé e della vita . Non siamo delle vittime allo sbaraglio nel fiume dell’esistenza, siamo un microcosmo collocato in un macrocosmo e più diventiamo coscienti di noi e del tutto, comprendendo sempre più parti di noi e del tutto, più raggiungiamo uno stato di benessere, gioia e salute.

Contemporaneamente se abbiamo sviluppato sintomi di sofferenza, la comprensione degli stessi porta al risveglio in noi di un potenziale di autoguarigione. Più diventiamo coscienti, più veloce è la scomparsa dei sintomi di sofferenza e malattia, qualsiasi sia lo strumento scelto nell’ambito della medicina non convenzionale. Più diventiamo coscienti del nostro vero io che è “spirituale”, più nel recupero della nostra reale identità arriviamo a vivere nella vita di ogni giorno la bellezza di ogni momento in uno stato di benessere, gioia e salute per noi stessi e per chi ci circonda.

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