15 cose a cui rinunciare per essere felici

15 cose a cui rinunciare per essere felici

Chi l’ha detto che rinunciare fa male? Ci sono delle cose che, quando lasciate andare, ci aiutano a essere più felici…

Ecco una lista di 15 cose alle quali rinunciare e che renderà la nostra vita molto più facile e felice. In genere tratteniamo tante cose che ci causano una grande quantità di dolore, stress e sofferenza, e invece di lasciarle andare, invece di permettere a noi stessi di vivere in modo più sereno, ci aggrappiamo a esse. A partire da oggi possiamo rinunciare a tutte quelle cose che non ci servono più, e abbracciare il cambiamento.
Pronti? Via!

1. Rinunciare al bisogno di avere sempre ragione

Ci sono molti di noi che non sopportano l’idea di avere torto e vogliono avere sempre ragione, anche a costo di minare ottimi rapporti o causare grande quantità di stress e dolore, con se stessi e gli altri. Non ne vale la pena. Ogni volta che sentiamo il bisogno “urgente” di tuffarci in una lotta su chi ha ragione e chi ha torto, poniamoci questa domanda: “Preferirei avere ragione o preferirei essere gentile?” (Wayne Dyer). Se c’è differenza?! … Il vostro ego è davvero così grande?!

2. Rinunciare al bisogno di controllare

Si tratta di essere disposti a mollare il bisogno di controllare sempre tutto quello che succede a noi e intorno a noi – situazioni, eventi, persone, ecc. Che si tratti di persone vicine, colleghi di lavoro o semplicemente sconosciuti che si incontrano per strada, permettiamo loro di “essere”. Lasciamo che tutto e tutti siano così come semplicemente sono, e vedremo come cominceremo a sentirci molto meglio.

“By letting it go it all gets done. The world is won by those who let it go. But when you try and try. The world is beyond winning.”
Lao Tzu

3. Rinunciare all\’incolpare gli altri

Rinunciamo alla tentazione di incolpare gli altri per ciò che abbiamo o non abbiamo, per quello che proviamo o non proviamo. Smettiamo di dare via il nostro potere e cominciamo a prenderci la responsabilità della nostra vita!

4. rinunciare al dialogo interiore distruttivo

Quante persone continuano a ferire se stesse a causa della loro mentalità continuamente autolesionista, negativa e inquinante? Non crediamo a tutto quello che la mente ci dice, soprattutto se è negativo e autosabotante. Noi siamo di più rispetto a questo.

“The mind is a superb instrument if used rightly. Used wrongly, however, it becomes very destructive.”
Eckhart Tolle

5. Rinunciare alle proprie convinzioni limitanti

… Soprattutto quelle che riguardano il cosa si può o non si può fare, il cosa è possibile o impossibile. D’ora in poi, scegliamo di non permettere più alle nostre convinzioni limitanti di tenerci bloccati nel posto sbagliato. Aprimo le nostre ali e voliamo!

“A belief is not an idea held by the mind, it is an idea that holds the mind”
Elly Roselle

6. Rinunciare al lamento

Lasciamo andare il bisogno costante di lamentarci su tutte quelle tante, tantissime cose – persone, situazioni, eventi che ri rendono infelici, tristi e depressi! Nessuno può renderci infelici, nessuna situazione può renderci tristi o miserabili, a meno che non siamo noi a permetterlo. Non è la situazione in sé a far scattare quei sentimenti in noi, ma il modo con cui scegliamo di guardarla. Non sottovalutiamo mai il potere del pensare in positivo.

7. Rinunciare alla lusso della critica

Si tratta di rinunciare al bisogno di criticare cose, eventi o persone che sono diverse da noi. Siamo tutti diversi, ma siamo anche tutti uguali. Tutti noi vogliamo essere felici, tutti noi vogliamo amare ed essere amati, e tutti noi vogliamo essere compresi. Vogliamo tutti qualcosa, e qualcosa è desiderato da tutti noi.

8. Rinunciare al bisogno di impressionare gli altri

Smettiamo di cercare a tutti i costi di essere qualcosa che non siamo, solo per piacere agli altri. Non funziona in questo modo. Nel momento in cui smettiamo di sforzarci di essere ciò che non siamo, in cui ci togliamo via le maschere, accettiamo e abbracciamo il nostro io reale, scoprirermo che le persone saranno attratte da noi, senza sforzo.

9. Rinunciare alla resistenza al cambiamento

Il cambiamento è una buona cosa. Il cambiamento ci aiuta a passare da un punto A a un punto B. Il cambiamento ci aiuta a migliorare la nostra vita e di conseguenza la vita delle persone attorno a noi. Seguiamo la nostra beatitudine, abbracciamo il cambiamento. Non facciamo resistenza!

“Follow your bliss and the universe will open doors for you where there were only walls”
Joseph Campbell

10. Rinunciare alle etichette

Smettiamo di mettere etichette a quelle persone, cose o eventi che non comprendiamo, perché strane o differenti, e cerchiamo di aprire la mente, poco a porto. La mente lavora solo quando è aperta.

“The highest form of ignorance is when you reject something you don’t know anything about.” Wayne Dyer

11. Rinunciare alle paure

La paura è solo un’illusione, non esiste – siamo noi a crearla. È tutto nella nostra mente. Correggiamo il nostro mondo interiore e l’esterno andrà a posto!

“The only thing we have to fear, is fear itself.”
Franklin D. Roosevelt

12. Rinunciare alle scuse

Che si prendano le loro cose e vadano a casa: le scuse sono licenziate! Non abbiamo più bisogno delle scuse. Troppe volte abbiamo limitato noi stessi a causa di troppe scuse. Invece di crescere e lavorare per migliorare noi stessi e la nostra vita, ci blocchiamo, mentiamo a noi stessi e usiamo ogni tipo di scusa. Scuse che al 99,9% delle volte non sono nemmeno reali.

13. Rinunciare al passato

Lo sappiamo, è difficile. Soprattutto quando il passato sembra migliore del presente e il futuro sembra così spaventoso, ma bisogna prendere in considerazione il fatto che il momento presente è tutto quello che abbiamo e tutto ciò che potremo mai avere. Quel passato che desideriamo – quello di cui sogniamo – era ignorato da noi stessi quando era nel “presente”. Smettiamola di illudere noi stessi. Cerchiamo di essere presenti in tutto quello che facciamo e godiamoci la vita. Dopo tutto, la vita è un viaggio, non una destinazione. Possiamo avere una chiara visione per il futuro, e prepararci, ma restiamo sempre presenti all’adesso.

14. Rinunciare all’attaccamento

Questo è un concetto che per la maggior parte di noi è molto difficile da assimilare… ma non è qualcosa di impossibile. Si migliora con il tempo e la pratica. Nel momento in cui ci distacchiamo da ogni cosa, diventiamo più tranquilli, tolleranti, gentili e sereni. E questo non significa che rinunciamo al nostro amore per gli altri, poiché l’amore e l’attaccamento non hanno nulla a che fare uno con l’altro; l’attaccamento proviene da un luogo di paura, mentre l’amore… l’amore vero… è puro, gentile e altruista. Dove c’è amore non ci può essere paura, per questo attaccamento e amore non possono coesistere. Rinunciare all’attaccamento ci condurrà in un luogo dove saremo in grado di comprendere tutte le cose senza nemmeno sforzarci. Uno stato al di là delle parole.

15. Rinunciare a vivere la nostra vita per le aspettative di altre persone

Troppo persone vivono un’esistenza che non corrisponde alla loro “vera vita”. Vivono la vita in base a ciò che gli altri pensano sia meglio per loro, in base a ciò che i loro genitori dicono che è meglio per loro, a ciò che i loro amici, i loro nemici e i loro insegnanti, il loro governo e i media affermano che è meglio per loro. Ignorano la loro voce interiore, la loro chiamata interiore. Sono così impegnati a far contenti tutti gli altri, a conformarsi alle aspettative degli altri, che alla fine perdono il controllo della loro vita. Dimenticano cosa rende loro felici, cosa desiderano, di cosa hanno bisogno… e alla fine si dimenticano di se stessi.
Abbiamo una sola vita – questo solo momento – ed è necessario viverlo, possederlo, e soprattutto non lasciare che le opinioni degli altri ci distolgano dal nostro percorso.

Dana Saviuc
per
www.purposefairy.com

Traduzione a cura di Camilla Ripani
per www.anima.tv.

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