Guarigione… tra scienza e spirito

Guarigione... tra scienza e spirito

 

Intervento di Valentina Ivana Chiarappa, esperta di tecniche vibrazionali e radionica, e autrice del libro La Tecnologia delle Biofrequenze (Anima Edizioni)

Tra gli argomenti:

Fisica, medicina e biologia sono discipline profondamente connesse. La teoria meccanicistica sviluppatasi nell’ambito della fisica, hanno avuto un notevole riflesso sulla pratica medica. La conseguenza è che il corpo viene visto come una macchina composta di parti, mentre non viene considerato l’aspetto invisibile, dove si trovano i nostri pensieri e le nostre emozioni.

Ognuno di noi emette un campo vibrazionale, che influenza profondamento lo stato della nostra salute.

In base alla teoria del campo morfogenetico, le informazioni possono essere trasmesse attraverso un campo invisibile e indipendentemente dalla distanza.

La materia si struttura e addensa in base a un determinato modello. Come la polvere magnetica si dispone in base allo schema dei campi magnetici, anche la malattuia è un modello che segue uno schema. Pur non escludendo la necessità di intervenire sulla parte materiale di noi (cioè sul nostro corpo), occorre intervenire anche su quella immateriale, dato che la malattia ha radici nella coscienza delle persone.

Il sintomo di una malattia può essere interpretato, e la malattia può essere considerata la concretizzazione a livello organico di un disequilibrio più profondo.
La malattia non è un elemento esterno, ma è strettamente legata al nostro schema di vita. L’arte è un mezzo preferenziale per estrinsecare i nostri blocchi emotivi attraverso il potere dei simboli.

Il “corpo di dolore” è un campo che ha accumulato la nostra sofferenza e che continua ad agire in noi. In genere è latente e può risvegliarsi. In questo i propri pensieri e il perdono hanno un ruolo fondamentale, perché cambiando il nostro stato interiore possiamo cambiare il modo in cui “creiamo” la malattia.

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