Vende l’azienda e divide coi dipendenti

Vende l'azienda e divide coi dipendenti

Un’azienda ha successo soprattutto se hanno successo i suoi dipendenti e collaboratori. Questa è la filosofia della società australiana capeggiata da Ken Grenda, il quale ha fatto pervenire un bonus particolare ai suoi ex-dipendenti: parte dei ricavati ottenuti con la vendita dell’azienda stessa.

C’è un imprenditore che, dopo aver deciso di vendere la sua società, ha pensato di distribuire parte del ricavato ai suoi 1.800 ex-dipendenti, per ringraziarli del lavoro svolto e della lealtà dimostrata verso l’azienda. Questo imprenditore si chiama Ken Grenda ed è australiano.

A fine 2011, Grenda ha deciso di vendere la società che era stata fondata dai suoi genitori nel 1945 e che ha sede a Victoria. La società (che costruisce pullman e ne gestisce i trasporti) è stata venduta per 400 milioni di dollari australiani e Grenda, d’accordo con i due figli, ha distribuito bonus ai suoi 1.800 ex-dipendenti per un totale di 15 milioni di dollari, come ringraziamento per aver contribuito al successo aziendale.

Tutti gli ex-dipendenti hanno mantenuto il posto di lavoro e sono stati assunti dalla società acquirente, ma nell’ultima busta paga predisposta dalla famiglia Grenda si sono trovati anche una gratifica del tutto inaspettata.

I bonus elargiti dai Grenda variano dai 1.000 ai 30.000 dollari circa, a seconda dell’anzianità di servizio e della mansione svolta. “Una società è buona tanto quanto lo è il suo personale. E il nostro è straordinario” ha dichiarato Ken Grenda. “E questa è la nostra riconoscenza. Abbiamo famiglie che lavorano con noi da due generazioni e un dipendente che è qui da 52 anni. Siamo passati dai 4 pullman di Dandenong del 1945 a 1.300 pullman operativi oggi a Melbourne, Adelaide e Perth. E tutto questo è possibile solo quando ci sono delle ottime maestranze. Gli autisti di pullman” ha continuato Grenda “non sono tra le categorie meglio pagate, ma si dedicano totalmente al lavoro. Ed è un lavoro molto pesante. Perciò abbiamo ritenuto che meritassero un riconoscimento adeguato”.

La famiglia Grenda, che non voleva pubblicità e non aveva avvertito gli ex-dipendenti che sarebbe arrivato il bonus, è stata inondata da mail e telefonate di ringraziamento. Alcuni dipendenti hanno pianto, altri, vedendo l’accredito della busta paga, pensavano che la banca avesse fatto un errore. “Un dipendente ci ha detto che aveva molte bollette e fatture da pagare e che lo abbiamo letteralmente salvato” ha raccontato Scott Grenda, uno dei figli di Ken. “Altri, che sono qui solo da pochi mesi, sono rimasti sbalorditi per aver ricevuto anch’essi una gratifica”.

Ken Grenda, ormai, è stato soprannominato “il capo migliore” (“the best boss”) e “il capo più generoso” di tutta l’Australia, ma lui si schermisce: “La nostra intenzione era semplicemente dire loro “grazie”. Siamo stati molto fortunati, abbiamo lavorato con un team eccezionale”.

Fonte: www.buonenotizie.it/?5GB8Opc7.

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