Le nostre potenzialità

 

Conferenza di Niro Markoff, autrice del libro Il Sì che Guarisce (Anima Edizioni)

Si       Anche e-book:Il Sì che Guarisce (eBook) Niro Markoff

 

Tra gli argomenti:

Abbiamo imparato a essere responsabili nella vita attraverso la critica, spesso una critica sminuente.  Ecco che anche la relazione con noi stessi si basa sul disequilibrio: quando le cose vanno bene, ci facciamo i complimenti. Ma quando siamo delusi, facciamo un’autocritica molto crudele. E molto spesso rivolgiamo il disprezzo anche nei confronti degli altri. Questo è un modo triste di gestire il nostro dolore. Come andiamo in palestra per farci i muscoli, dobbiamo allenarci anche per sviluppare il muscolo dell’ammirazione personale.

Dobbiamo renderci conto delle nostre potenzialità e nutrirle… Cosa siamo venuti a fare in questa vita? Qual è il nostro dono?

Quando smettiamo di criticare gli altri, ci rendiamo conto degli errori che facciamo noi e di come sprechiamo la nostra energia.

Occorre ritornare a se stessi, alla propria saggezza. Dentro di noi sappiamo tutti cosa dobbiamo fare per stare meglio. Il cammino della guarigione è la scoperta delle proprie potenzialità.

Einstein disse che la soluzione del problema non esiste là dove si è manifestato il problema. Se abbiamo un problema, non stiamo bene, ci sentiamo frustrati, esentiamo di avere un potenziale, delle qualità, e vorremmo far sì che siano queste a dirigere la nostra vita,  con molta autenticità cerchiamo di utilizzarle ma alla fine quello che facciamo è che ci opponiamo, andiamo contro il problema. Quindi restiamo nella stezza zona del problema, ove si è manifestato. Il problema esiste a un preciso livello di vibrazione. Può essere un malessere, un dubbio, una paura, una insicurezza, allora cerchiamo libri e corsi per stare meglio, per farlo scomparire, per andargli contro.

La cosa da capire è che se la soluzione non esiste a quel livello di vibrazione dove esiste il problema, allora il nostro dovere è di innalzare la nostra vibrazione. Da soli è praticamente impossibile. In due c’è già qualcosa che si trasforma, e quando si lavora in gruppo si raggiunge molto più rapidamente una vibrazione  pù alta rispetto a quella del problema.

Il telegiornale ci ipnotizza e ci fa credere che l’essere umano è brutto, violento, egoista, meschino, che è dedicato alla guerra, alla corruzione e alla menzagona. È vero che una parte dell’umanità funziona così, ma noi finiamo col credere che tutto sia così e tutto va male. Quindi col telegiornale coltiviamo questa energia di scoraggiamento.

Ciò che sviluppa il potenziale è il dialogo e la disciplina. Quando ci diamo una disciplina, infatti, ci sentiamo più gioiosi e più fieri di noi stessi, perché utilizziamo le nostre qualità.

La cosa più difficile da accettare è che crediamo di avere molte scelte nella vita, ma non è vero, perché abbiamo solo due scelte: o siamo vittime o siamo studenti della nostra vita. Quando si ha il coraggio di dire “basta, voglio cambiare!”, allora osiamo essere studenti della nostra stessa vita. E cambiare vita richiede applicazione e costanza….

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