La coscienza: Cenerentola della psiche

 

Intervento di Fabio Norcia al convegno “Dialoghi sulla Coscienza” (10-11-12 aprile 2015, Villa Bertelli – Forte dei Marmi).

 

Tra gli argomenti del video:

La mente contiene l’Io (il Sé), ciò che siamo. A sua volta è divisa in parte conscia e inconscia.

La coscienza è la mente razionale. L’anima è la mente profonda o inconscio.

L’anima decide cosa dobbiamo fare. La coscienza è la parte esecutiva.

Dove risiede l’anima? Nella zona nervosa alla base del cervello, dove si trova anche l’ipofisi e l’amigdala.

Cosa è l’anima? È fatta di psiconeuroni, cioè neuroni specializzati nel piacere. È la centralina di comando del sistema neuro-endocrino, che lavora indipendentemente dalla nostra coscienza.

L’anima è costituita di progetti e desideri.

Un’anima che non può esprimere desideri, è un’anima prigioniera e che soffre. E se soffre si deve occupare della sua prigionia, che leva energia alla gestione della salute. Tutte le malattie sono malattie dell’anima prigioniera: chi è infelice, infatti, tende ad ammalarsi di più.

L’anima dirige, controlla e apprezza tutto ciò che l’evoluzione mette a disposizione affinché essa possa realizzare i suoi progetti.

Nell’uomo la coscienza è una struttura al servizio dell’anima. La coscienza deve fare delle cose, deve facilitare il lavoro dell’anima, non mettersi contro di essa.

Visioni magiche e religiose creano insicurezza, creano dubbi sul valore, da cui la prigionia dell’anima e infine le malattie (psichiatriche).

La causa delle malattie psichiche è la paura dell’abbandono non superata per mancanza di fiducia in sé.

Gli individui che soffrono di mancanza di valore tendono ad aggregarsi nei gruppi alla ricerca della sicurezza o a sviluppare nevrosi e psicosi (quest’ultimo caso, più facile negli uomini per questioni di meccanismi di compensazione).

A parole siamo tutti etici, ma alla prova dei fatti prende il sopravvento ciò che siamo, e lì si vede se l’anima è veramente libera o meno.

La preghiera ideale è quella che si affida all’anima, mentre la parte esecutiva cosciente si attiva per servire questo progetto. Ammesso che l’anima sia libera dal peso della coscienza e dei condizionamenti.

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