Crostata senza glutine con marmellata di gelsi

 Ricetta a cura di Lucia Valentina Nonna

 

La crostata senza glutine che vi propongo oggi è stata preparata ispirandomi a una ricetta del libro Chickpea flour does it all di Lindasay Love. Dopo averla elaborata, l’unico ingrediente che ho tenuto dell’originale sono i fiocchi di avena, che rendono l’impasto speciale e buonissimo!

L’avena è bandita dall’Associazione Italiana Celiachia perché, pur essendo un cereale senza glutine, viene prodotta in stabilimenti che lavorano anche questo ingrediente e quindi non può essere certificata con la spiga barrata. Tuttavia su internet si trovano diverse farine e fiocchi d’avena provenienti da aziende estere, certificate senza glutine. Io qui per esempio ho usato una marca olandese con cui mi trovo molto bene.

Ovviamente, se non siete celiaci, andrà benissimo la farina d’avena e fiocchi che si trovano qui in Italia, ce ne sono diverse marche, anche bio, a prezzi buoni e reperibili nei comuni supermercati.

Crostata senza glutine con marmellata di gelsi

Ingredienti (per una torta del diametro di 20 cm)
80 g fiocchi d’avena
60 g farina d’avena
35 g mandorle
3 cucchiai di olio di semi di girasole
2 cucchiai di sciroppo di riso (se non siete celiaci andrà bene anche malto di riso)
1 pizzico di cannella

Preriscaldare il forno a 180°. Nel frattempo, in un mixer, ridurre le mandorle e i fiocchi d’avena in farina. Rispetto alla farina di avena, quella ottenuta riducendo i fiocchi resta più grezza.

Mischiare tutti gli ingredienti tra loro, agendo prima sui secchi, poi aggiungere l’olio e lo sciroppo, formando lentamente un impasto piuttosto compatto.

Stendere a mano nella tortiera l’impasto ottenuto, perché non si stende con il mattarello. Praticare dei forellini con la punta della forchetta, per evitare bolle d’aria e l’effetto “vulcano” durante la cottura. Aggiungere la marmellata di gelsi, ma potrà andare bene qualunque marmellata di vostro gusto.

Infornare per 30′ a 180°.

Nonostante fossi scettica, ho sperimentato che questo impasto resta ben compatto quando si estrae la torta dalla tortiera (e quando si tagliano le fette non si sbriciolano in mille pezzi), eppure allo stesso tempo resta anche molto friabile, proprio come una frolla. Posso dire di averla già rifatta diverse volte e per me al momento è la migliore frolla vegana senza glutine tra quelle che ho provato.

Trovate questa e altre ricette sul mio blog www.labalenavolante.com

Lucia Valentina Nonna

crostata-gelsi2

 

.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento con Facebook

Torna in alto