Il crudo di febbraio: Risotto Winter-Raw-Thai

Francesca Più ci parla di nutrizione olistica e ci guida alla preparazione di uno sfizioso risotto crudista… 

 

Splendide Anime, oggi parleremo non solo di “cibo”, ma di nutrizione… perché è ottimale alimentarsi in maniera consapevole e nell’ascolto di se stessi, quanto “nutrirsi” in maniera consapevole, ossia portando attenzione al “come lo facciamo” oltre che al “con cosa” (e questo mese lo facciamo con una ricettina sfiziosissima)!

Parliamo dunque di nutrizione olistica, una splendida consapevolezza della nostra vita, che va oltre il “semplice” alimentarsi dei cibi giusti per noi.

Ci sono diversi fattori, fondamentali per il nostro benessere, che spesso non vengono tenuti in considerazione. Eccoli in breve:

  • Il silenzio e la delicatezza nei gesti mentre ci si nutre. Vi accorgerete di dare finalmente importanza al cibo, e a quello che vi circonda. L’attenzione alle piccole cose di ogni giorno si ripercuoterà poi nell’attenzione interiore alle “grandi” cose.
  • La serenità d’animo quando si mangia un pasto. Nutrirsi quando si è nervosi o arrabbiati porta ad acidosi e gonfiori. Se siamo nervosi, allora aspettiamo 10 minuti, respiriamo, troviamo di nuovo il nostro “centro”… e solo dopo iniziamo con tranquillità a mangiare.
  • Ringraziare il cibo a ogni boccone che assumiamo, perché in quel momento ci sta donando la sua energia per il nostro benessere.
  • Masticare a occhi chiusi. Vi renderà estremamente consapevoli, e percepirete l’energia sottile che entra nel vostro spirito. Anche lui ha bisogno d’essere nutrito.
  • Masticare fino a quando il cibo scivola da solo verso la gola, senza bisogno di sforzarsi a deglutire. Un vecchio e saggio detto pronuncia la meravigliosa frase “bevi il riso e mangia il tè”. Poche parole, ma illuminanti!
  • Appoggiare, a ogni boccone, le posate o il frutto che si sta mangiando; questo annulla la voracità nel riempirsi subito il palato con un nuovo morso o boccone.
  • Dopo aver inghiottito il boccone, fare qualche ampio respiro, per facilitare il transito del cibo e la sua digestione.
  • Non obbligatevi a finire il cibo se non vi va più e siete arrivati alla vostra sazietà; ascoltate il vostro corpo nella sua infinita saggezza. L’imporsi di andare oltre il proprio limite è un atteggiamento innaturale che si è appreso attraverso la propria “educazione” sin dall’infanzia, e che sarebbe bene disimparare.

Agli inizi queste piccole consapevolezze possono sembrare “difficili” da attuare. In realtà, bisogna solo ricordare come si fa! Questo è l’approccio naturale al nutrimento, che abbiamo perso nel corso della nostra vita, ma il bello è che lo si può ottenere (di nuovo) e con grande soddisfazione… iniziando a piccoli step.

Un ottimo inizio potrebbe essere quello di spegnere la televisione e allontanare tutti i telefoni dalla stanza o dal luogo nel quale state per nutrirvi, rimanendo qualche minuto in silenzio, a occhi chiusi, raggiungendo la serenità respirando intensamente… e ringraziando il cibo che sta per nutrirvi o anche chi, eventualmente, ha messo amore nel prepararvelo!

Poco alla volta, punto dopo punto, la vostra nutrizione risulterà sempre più energetica, amorevole e di incredibile facilità digestiva. Provare per credere! Su questa tematica consiglio inoltre un piccolo e preziosissimo libro dal titolo Lo Yoga della Nutrizione di Omraam Mikhaël Aïvanhov.

Ora, però, è giunto il momento di capire, oltre al “come”, anche il “cosa” mangiare… Pronti per farci travolgere dai Tropici in pieno inverno? Ecco qui la ricetta!

Risotto Winter-Raw-Thai

Ingredienti:
– 1 rapa bianca o 1 daikon
– 1\4 di rapa rossa tagliata a cubetti
– 1\4 di finocchio tagliato finemente
– 1 carota tagliata fine
– 6 pomodori secchi ammollati
– 1 cm di porro
– 1 cucchiaio di tahina (salsa di sesamo) oppure 200 gr di sesamo e 100 gr di acqua o olio di sesamo
– 1\2 cucchiaino di aceto di mele (o aceto di cocco)
– Prezzemolo fresco
– Noce moscata

Procedimento

Mondare e tritare la rapa finché si ottiene un taglio simile al risotto (si può anche usare l’affetta-verdure a spirale, se l’avete, farne spaghetti e poi tagliarli al coltello).

Unire il risotto con la rapa rossa tagliata a cubetti, il finocchio, la carota, i pomodori secchi ammollati e tagliati fini, il porro e il prezzemolo tritato fine.

Mescolare a parte un bel cucchiaio di tahina emulsionato con l’aceto di mele, aggiungendo acqua se necessaria.

Unire la salsa agrodolce ottenuta con il “risotto” di verdure, amalgamando con le mani.

Spolverare infine di noce moscata… De-li-zio-so!

Un abbraccio di Sole,

Francesca Più

 

Risotto crudista francesca più

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2 commenti su “Il crudo di febbraio: Risotto Winter-Raw-Thai”

  1. Grazie Francesca e grazie Anima TV ,che mi date la possibilità e l’opportunità di conoscere questi piatti meravigliosi ,ma soprattutto ,come essere centrati ,anche ,
    quando mangiamo,momento, che spesso sottovalutiamo, ma ,che è importante
    per poter nutrire adeguatamente lo spirito e la mente. Grazie di cuore .
    Complimenti .
    Un abbraccio di luce,
    Anna Maria

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