Il crudo di marzo: Millefoglie di pera e “carrubella” di datteri

Facile, buono e goloso: il millefoglie vegan crudista a cura di Francesca Più…

 

Carissimi, una delle domande tra le più gettonate che mi vengono rivolte è come risparmiare, nutrendosi prevalentemente in modo crudista, con alimenti di qualità. Difatti è importante con questo stile nutrizionale mangiare tanta frutta e verdura, puntando su prodotti di stagione (preferibilmente a chilometro zero) e quanto più possibile biologici. In parole povere: il cibo “biologico” costa troppo?

L’agricoltura biologica è priva di pesticidi dannosi per l’uomo, di OGM e diserbanti. Il suo impatto a livello ambientale è minimo (non inquina le falde acquifere, l’aria, il terreno, e i consumatori).

Pensate che cibo genuino costi troppo e non potete permettervelo? Finalmente, sfatiamo il mito!

– Ci sono molte realtà come i Gruppi d’Acquisto Solidale (GAS), presenti in molte città, ove si ordina tutti assieme un grande quantitavo di alimenti direttamente dai produttori, dimezzando i costi di trasporto e di intermediari.

– È importante sapere da “chi” prendere “cosa”: esplorate le vostre vicinanze, scoprite le piccole realtà contadine del vostro territorio e andate direttamente da loro. Vedrete che i prezzi vi stupiranno.

– La certificazione “biologica” è a pagamento, e spesso delle piccole aziende familiari non possono permettersi questa spesa… e ancora più spesso sono proprio queste piccole aziende a non utilizzare pesticidi o trattamenti sulle piante, anzi, lasciano tutto secondo natura con risultati ancor più genuini rispetto a quelli “etichettatamente” biologici… ovvero “al naturale”, come dovrebbe essere! Per questo motivo invito a conoscere, scoprire, indagare nei dintorni che cosa ci circonda, andando oltre l’etichetta e mirando al “cuore”.

– Quando vi siete fatti un’idea del vostro circondario e cominciate a essere conosciuti dai fornitori, vi terranno da parte la merce “troppo” matura (che di solito, proprio quando è matura al punto giusto, nelle vendite al dettaglio e nelle grandi distribuzioni è considerata da buttare), o “brutta”, o semplicemente “troppa”. Potrebbero anche regalarvi o scontarvi della metà questa merce “difettosa” se siete loro clienti abituali.

– Prendere direttamente “all’ingrosso” anche da aziende più grandi è un altro modo per risparmiare in modo esponenziale; il costo della frutta e verdura sarà di gran lunga inferiore. Cominciate a conoscere le aziende a filiera corta e biologiche che vi stanno attorno.

– Nei negozi biologici specializzati c’è sempre un piccolo angolo dove posizionano frutta e verdura a spreco zero (circa 1 euro al kg), o al 50% di sconto, perché prossime alla scadenza o “brutte” per gli standard di vendita. Anche qui, in queste realtà (molto diverse dai super\ipermercati o franchising) esiste la meravigliosa possibilità di dialogo con il negoziante, che magari aveva proprio intenzione di buttare via quella cassa di arance un po’ ammaccate.. e sarà più che lieto di “liberarsene” e darla a voi, scontatissima o addirittura regalata.

– Per non parlare di quanto si risparmia in cure mediche o integrate quando ci si ciba secondo natura!

E dopo tutti questi consigli, finiamo in bellezza con un semplicissimo e gustosissimo dolce crudista, fruttariano e di stagione!

Millefoglie di Pera e “carrubella” di datteri

Ingredienti

  • 1 pera
  • 3 datteri medjool (o 6 datteri deglet nour) reidratati
  • 1 cucchiaio di carruba in polvere

Procedimento

Con la mandolina tagliare la pera in modo da ottenere delle fette sottili concentriche.

Procedere con la “carrubella”, frullando i datteri con un poco d’acqua dell’ammollo precedente e la carruba in polvere.

Una volta pronta la carrubella, alternatela con strati di pera.

Un goloso appetito a tutti!

Francesca Più

crudo marzo 2016

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1 commento su “Il crudo di marzo: Millefoglie di pera e “carrubella” di datteri”

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