Le parole creano la nostra realtà

 

Intervento di Serena Pattaro al convegno Dialogando con gli Autori (Milano, 13 novembre 2016, Libreria Gruppo Anima). Serena Pattaro è autrice del libro Comunicazione Efficace. Per info o acquisto vai a questa pagina.

Libro-Comunicazione-Pattaro

 

Tra gli argomenti del video:

Le parole hanno una propria vibrazione.

Ci sono studi che dimostrano che le nostre parole influenzano la chimica del nostro corpo.

È importante che utilizziamo le parole con il loro significato originario, infatti i vari sinonimi possono avere un significato diverso con una vibrazione differente.

Lo slogan di Trump “Make America great again” richiama la parola “fare”, mentre lo slogan della Clinton “Fighting for us” richiama invece la parola “combattere”.

Possiamo modificare la nostra vita modificando le parole.

“Tutti vorremmo essere…” è una frase che ha un impatto diverso rispetto a quando usiamo il tempo verbale al presente, come “Io sono…”.

Dobbiamo utilizzare affermazioni che abbiano la seguente struttura:

Io (soggetto riferito a me) sono/ho/voglio/posso (tempo presente)

La realtà che vogliamo si crea nel momento in cui prendo in mano la responsabilità di quello che sono, ho, voglio e posso.

Esistono anche vibrazioni ed entità intorno a noi, ma noi attiriamo sempre un certo tipo di energia in base a come vibriamo noi stessi.

Quando usiamo le parole, chiediamoci: che messaggio voglio dare?

Quando vogliamo vivere nella “sicurezza”, energeticamente creiamo fuori di noi un mondo di delinquenti. Diverso è parlare di “certezze”.

“Ricco” significa “che dà valore”.
“Povero” significa “che produce poco”.

Il povero ragiona in termini di prezzo, il ricco in termini di valore.

La mission di Steve Jobs era: potenziare le persone attraverso la tecnologia.

Additiamo il dito contro i potenti, perché la nostra più grande paura è di essere potenti.

L’universo ci ascolta attraverso la vibrazione delle nostre parole, anche se noi le diciamo magari in modo ironico o per generalizzare.

“Capita sempre a me”, “Che fortuna”, ecc. sono frasi che creano la realtà.

Cambiare le proprie parole non significa cambiare una parola ogni tanto, ma usare parole consapevoli in tutti i nostri discorsi. Un buon esercizio per accorgersi delle parole che usiamo di più è registrarsi e riascoltarsi.

In genere sappiamo quello che vogliamo, ma difficilmente diciamo all’universo quello che veramente vogliamo, oppure lo diciamo in modo ambiguo.

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