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173. IL POTERE DELLA PAROLA

La scienza esoterica ci dice che la parola è tutto. Tutto è registrato e un giorno sarete condannati per tutte le parole nocive, pericolose, inutili o ingiuste che avete detto. Il discepolo che vuole evolvere deve cominciare a fare una cernita di quello che dice; ci sono molti fratelli e sorelle che non hanno ancora capito l’importanza della parola. Cosa si dicono quando si incontrano? Io non dirò: “Dio solo lo sa” perché tutti lo sanno. Poi si chiedono come mai non evolvono! Questo accade perché distruggono tutto quello che hanno costruito. Da una parte si sentono cose belle, dall’altra si distrugge. La parola intelligente costruisce; la parola stupida distrugge. È molto grave se non se ne è consapevoli, significa non aver imparato nulla della scienza esoterica.

La prima cosa è non perdere tempo. Quando un fratello vi parla di cose inutili, personali, bisogna dirgli gentilmente, in un modo o in un altro, che è meglio occuparsi di quello che la natura ci dà, di ciò che Dio ci dà, del futuro, del passato, ci sono talmente tante cose interessanti. E invece no, si cancella tutto! Ci si immerge tutta la giornata in conversazioni stupide.

È triste vedere delle persone che non hanno capito il valore della parola! Al primo posti per i cabalisti, i maghi, i Maestri vi è l’imparare subito cos’è la parola; come si possa, attraverso la parola e le vibrazioni di ogni parola, evocare, cacciare, chiamare, benedire, avvelenare le persone oppure guarirle. È la prima cosa da sapere.

Armati di queste conoscenze si avanza a velocità incredibile, tutto si apre, le porte dell’universo, della natura, tutto, grazie alla parola, ma grazie alla parola armoniosa, luminosa, sensata, utile, piena d’amore. Una parola caotica, inutile, è sempre pericolosa per chi la pronuncia e per chi la ascolta.

Posso fornirvi prove straordinarie di che cosa sia la parola. L’umanità intera si nutre di parole, si muove seguendole. Coloro che sanno parlare bene, gli artisti, eccitano le persone, le portano dove vogliono. E non ci si è ancora accorti che la parola può risvegliare, eccitare, uccidere, avvelenare: che bisogna quindi sceglierla, selezionarla, e soprattutto bisogna conoscere le leggi della scienza esoterica per rifiutare argomenti inutili.

La parola ci è stata data per creare, si vede. Tutti gli oratori, i conferenzieri, tutti coloro che prendono la parola, costruiscono o distruggono. Anche gli idioti, quando aprono la bocca creano qualcosa nel pubblico. Magari disgusto, indignazione, collera, qualcosa comunque appare. Se il conferenziere è intelligente, ordinato e dotato di eloquenza, può risvegliare ricordi, creare immagini belle. Le immagini da lui create, risvegliate, dureranno a lungo.

Non si può negare che la parola crei. Coloro che agitano la folla parlando di cose negative riguardo agli avversari provocano nel pubblico il desiderio immediato di combattere, di fare qualcosa. Si può dubitare del potere della parola? Il padre, la madre, parlano sempre ai figli. Se un conquistatore, un re, un sindaco, prende la parola, si crea sempre qualcosa, rivolte, incendi, distruzioni oppure la costruzione di qualcosa. Anche se nessuno reagisce perché il discorso era monotono, l’oratore ha comunque creato negli ascoltatori indifferenza, monotonia. Le persone erano arrivate piene di speranza e ripartono fredde, indifferenti. È stata la parola a produrre questo risultato. Si è trattato di una parola necessaria o no? Era altro, ma ha funzionato. Come dubitare che sia stata la parola a dare forma al mondo? Come ha fatto Hitler a fare quello che ha fatto? Con la sua voce. Aveva una voce incredibile, con la quale ha influenzato le masse. Anche chi sapeva che era una follia mandare in rovina in quel modo il proprio paese l’ha comunque seguito…

La parola è uno strumento magico che la natura ha dato agli esseri umani, ma loro non sanno servirsene per delle buone cause. Vedete con quale gusto le persone si dedicano a demolire le famiglie altrui, a separare le persone, a spingerle le une contro le altre! La parola non è mai stata data all’uomo perché compia il male, per distruggere l’amore, la fede, i buoni sentimenti. È un’impresa titanica far comprendere agli esseri umani di quale arma siano in possesso nella loro bocca, che possono usare per il bene o per il male, e che un giorno verrà chiesto loro a che scopo se ne siano serviti, quali danni abbiano fatto con la loro parola o che cosa abbiano invece costruito.

Omraam Mikhaël Aïvanhov (dal testo Voi siete Dei)

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2 commenti su “173. IL POTERE DELLA PAROLA”

  1. Parole che creano, parole che distruggono. Sì è vero.., in una frazione di secondo!
    La vita è così breve, mentre le parole usa, spesso, sono date per eterne e perenni. Ce ne viene imposto l’uso, vincolandoci ad un’unica realtà, nonostante siano state stabilite dai pregiudizi e dalle idee del tempo in cui sono state generate. Invece ci sono parole che non possono essere dette. Se le esprimiamo sono sbagliate perché non rappresentano l’esperienza reale. E se restano nel silenzio e a servizio dell’inazione, possono scorrere in via sotterranea alla vita di senso comune. Parole, suoni e voci che esplorano uno spazio immenso, un aldilà.
    Una diversa misura tra vita e parola ? Si. Come l’ Ohm.

  2. Indubbiamente la parola ha un grande significato perché va generalmente a rimuovere e riordinare la coscienza. Voglio fare un paragone:la parola può paragonarsi ad un seme, lo stesso seme piantato su terreni diversi non darà l.identico frutto .Su un terreno sterile non nascerà del tutto .

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