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241. IL GUERRIERO E LA SPIRITUALITÀ DELLA MATERIA

La Terra è diventata ormai asfissiante, tormentata dalla falsità evidente della politica e soprattutto della finanza internazionale, che gestisce i destini degli individui con un atteggiamento di voracità insaziabile. Da questa menzogna evidente del potere in auge nasce una controtendenza, che si manifesta in una richiesta di spiritualità che cresce giorno per giorno.

Ma il potere costituito riesce spesso a sfruttare questa tendenza per imbastardirla e corromperla. La spiritualità diventa così mercato, merce, lucro. Ci sono vari stratagemmi per renderla tale: esasperare la tendenza mistica, trascendente, ascetica, con lo scopo sotterraneo di far dimenticare i problemi reali, promuovendo una fuga verso l’alto e un rifiuto della materia, oppure dare potere al desiderio, all’edonismo, al piacere della vita, facendo sorgere un falso ed equivoco tantrismo, che sfrutta la potente energia sessuale per restare impantanati nell’ego con l’illusione di trascenderlo.

In questo modo si sfruttano delle verità per distorcerle. L’anticoscienza procede sempre con questo metodo: si allea con dei principi di valore, corrompendoli abilmente.

È indubbio che ci siano piani vastissimi di coscienza, come è indubbio che la materia ne faccia parte, per cui anch’essa è sacra. Trascendenza e immanenza quindi sono movimenti correlati, come sistole e diastole, contrazione ed espansione. Di conseguenza anche il corpo è sacro e ogni sua manifestazione naturale.

Ma restare fissi nell’ideale del Nirvana o nell’ideale della Materia significa aderire a due tipi di fuga. Nel primo caso si finisce per togliere importanza alla Vita sulla Terra e ai suoi eventi, nel secondo caso voler sacralizzare ogni aspetto della Vita che non è stato realmente trasformato e che continua a essere inquinato in noi.

Nello Yoga Integrale di Sri Aurobindo e Mère c’è una chiave di accesso a una visione di sintesi tra spirito e materia. Dice Sri Aurobindo ne La Vita Divina:

“Il contatto con la Terra dà sempre vigore ai figli della Terra, anche quando si esplora la realtà soprafisica. Anzi, il soprafisico è pienamente conquistato solo quando i nostri piedi sono ben saldi sul piano fisico”.

 

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1 commento su “241. IL GUERRIERO E LA SPIRITUALITÀ DELLA MATERIA”

  1. La nostra Coscienza sulla Terra si manifesta con una serie di caratteristiche che sono funzionali al percorso che in profondità l’essenza ha in programma di compiere. Perciò, quando ci integriamo con la nostra essenza il nostro corpo è sacro, è sacra la Vita, è sacro il nostro prossimo: il sacro è redento ed immortale, perciò buona integrazione a tutti!

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