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100. RADICALI LIBERI, STRESS OSSIDATIVO E FLAVONOIDI - PARTE 2

100. RADICALI LIBERI, STRESS OSSIDATIVO E FLAVONOIDI – PARTE 2

IL MAGNIFICO MONDO COLORATO E PROFUMATO DEI POLIFENOLI

Veniamo ora ai rimedi più specifici, entrando non nei macelli, non nei fast-food, non nei bar carichi di panini-camposantini, non in ristoranti che mandano fuori odori di cadaveri affumicati, ma nel magnifico mondo della natura. Parliamo di polifenoli, vale a dire di molecole organiche che costituiscono una numerosa famiglia di metaboliti derivati da cellule vegetali. I metaboliti sono sostanze trasformate e rese più semplici, più idrofile e solubili rispetto alle molecole di partenza, e quindi eliminabili facilmente nelle urine se in eccesso. Nelle piante, che ne sono cariche, esercitano un’azione protettiva dalle radiazioni ultraviolette delle sostanze instabili ROS (Reactive Oxygen Species), e quindi dallo stress ossidativo dei radicali liberi che le minaccia come succede pure per l’organismo umano.

160MILA SPECIE COMMESTIBILI A DISPOSIZIONE DELL’UOMO, E NIENTE GHIGLIOTTINE

I polifenoli sono presenti in tutte le 160.000 piante commestibili esistenti sul pianeta Terra e rappresentano pertanto una parte integrante e fondamentale della dieta umana. Si suddividono in fenoli semplici, tannino e flavonoidi. Vengono anche chiamati “cibo per la mente” e mantengono giovane il cervello, contrastando l’invecchiamento delle cellule nervose. Ottimi dunque come prevenzione sia per l’autismo nei bambini sia per il Parkinson e l’Alzheimer per gli anziani. Contribuiscono alla pigmentazione, ma anche all’aroma, alla fragranza, e al sapore delle piante che li contengono.

ALBERT SZENT-GYORGYI, GRANDE SCIENZIATO UNGHERESE

I flavonoidi, componenti-base di frutta e verdura, assieme ad acqua biologica, vitamine naturali e minerali organicati, sono stati scoperti dallo scienziato ungherese, Nobel per la medicina, Albert Szent-Gyorgyi (1893-1986), scopritore pure della vitamina-C, da lui isolata nel 1937. Il lato interessante è che contengono preziose sostanze solforate chimicamente socializzanti.

I FLAVONI DELLA PERMEABILITA’

flavonoidi, o bioflavonoidi, derivano il loro nome dl latino flavus che significa color giallo-oro, ma che poi assumono colore arancio, rosso, violetto a seconda di altre sostanze coinvolte, e rappresentano il gruppo più comune di polifenoli, con 4000 e oltre composti, che aumentano di numero man mano che la ricerca li sta portando a galla. Un po’ come nel campo delle vitamine poi che si stimano essere 30mila, mentre ne conosciamo soltanto un centinaio.
La maggior parte dei flavonoidi si trova nelle piante in forma glicosilata, legata cioè a zuccheri naturali monosaccaridi o polisaccaridi. Vengono anche chiamati vitamina P, come permeabilità, ossia vitamina della permeabilità e della penetrazione attraverso le membrane. Senza di essi il metabolismo umano non avrebbe nemmeno luogo. L’idrolisi di un glicoside libera glicone (cioè glucosio) e aglicone o antrachinone (cioè alcol).

100MILA CHILOMETRI DI CAPILLARI DA PROTEGGERE CON SANGUE FLUIDO E NON MELMOSO

I bioflavonoidi esplicano azione protettiva sul sistema cardiovascolare proteggendo le cellule dai ROS (dalle reazioni di trasferimento di un elettrone e/o di un protone all’ossido). I bioflavonoidi inibiscono gli enzimi alteratori, essendo essi capaci di interagire coi ROS, e quindi sono di enorme interesse per la fisiopatologia cardiovascolare. Proteggono infatti il sistema cardiovascolare, in particolare vene, arterie oltre che la vastissima rete corporale di vasi capillari con 100000 km di micro-canalizzazione a servire i 75-100 trilioni di cellule del corpo.

REGOLAZIONE MESTRUALE E NORMALIZZAZIONE DEL FLUSSO SANGUIGNO

Di straordinaria importanza per le donne in quanto regolarizzano e semplificano le mestruazioni. Hanno azione vasodilatatoria. Vitamina C e vitamina P assieme sono in grado di migliorare il tono venoso e la resistenza parietale dei vasi capillari, dando loro più elasticità. I flavonoidi sono normalizzatori del flusso sanguigno.

LA RUTINA E LA PRECARIA CIRCOLAZIONE LINFO-EMATICA DEGLI ARTI INFERIORI

In genere si tende a identificare la vitamina P nella rutina, che è poi pure essa uno dei glucosidi flavonoici, presente soprattutto negli agrumi, nei limoni, nei capperi, nella menta, nei vegetali, nel grano saraceno. La rutina contiene a sua volta l’eccezionale flavonolo quercitina, legato al disaccaride rutinosio. Si lega bene al ferro bivalente, bloccando la formazione di radicali liberi. La rutina è fattore di contrasto agli edemi e alla precaria circolazione linfoematica degli arti inferiori.

POLIFENOLI AMICI DEL CUORE

Grazie alla loro capacità antiossidante, i composti polifenolici in vitro hanno dimostrato di essere ingredienti base per ridurre le ossidazioni dell’LDL, che sono processi fondamentali nella formazione dell’ateroma, nella lesione iniziale delle pareti vascolari, che porta all’aterosclerosi. I bioflavonoidi riducono pure l’ipertensione e il suo impatto sull’arteriosclerosi. Interagiscono con gli enzimi intracellulari che controllano la funzione endoteliale. Hanno proprietà estrogeniche ed effetti modulanti sui sistemi enzimatici. Hanno effetti regolativi su lignani ed isoflavoni, sostanze vegetali ad attività simil-estrogenica. Agiscono come protezione antiossidativa delle aree acquose interne alle cellule e nei fluidi corporei come il sangue.

RIDUZIONE DI EMATOMI ED EMORROIDI

I flavonoidi si suddividono in antocianine (o antociani), pro-antocianine, pro-antocianidine o PAC, calconi (enzimi polichetidi-sintasi, metaboliti di batteri, funghi e piante), catechine, flavoni, flavonoli (pigmenti), flavon-lignani, carotenotidi, flavanoni, isoflavoni, neoflavoni. Parliamo di sostanze naturali che costituiscono il profilo compositivo fito-chimico di molte piante, partecipando alle loro molteplici colorazioni e sfumature, e sono contraddistinti da provate proprietà benefiche sulla salute psico-fisica dell’organismo. Spiccate proprietà riducenti verso ematomi ed emorroidi. I flavonoidi sono dei fito-nutrienti dotati di duttilità sul piano del riequilibrio biochimico.

FLAVONOIDI FORMIDABILI IN TUTTE LE DIREZIONI

Possiedono azione anti-ossidante, anti-infiammatoria, anti-allergica, anti-emorragica, anti-emorroidale, anti-abortiva, anti-leucemica, anti-trombotica, anti-aggregante. Mantengono il buon funzionamento del sistema immunitario, del sistema vascolare, del sistema epatico, dermico e neurologico. Riducono la fragilità dei capillari e quindi risolvono gonfiori ed edemi agli arti inferiori. Contrastano la ritenzione idrica, la cellulite, le problematiche venose, le vene varicose, le ulcere, i sanguinamenti gengivali, le epistassi (sanguinamento dal naso), il sanguinamento emorroidale, i disturbi della retina di origine diabetica ed ipotensiva, migliorando la vista notturna.

DERIVATI DAL FLAVONE E DALL’ISOFLAVONE

I flavonoidi più diffusi e noti sono derivati dal flavone (2 fenil-y-benzopirene) o dal suo isomero isoflavone (3 fenil-y-benzopirene). L’isomero è un composto che ha la stessa formula chimica ma diversa formula strutturale. Ne citiamo alcuni come l’apigenina (flavone presente nel sedano, prezzemolo, pompelmo, noci e camomilla), l’ipericoside (betulla), l’iperina (iperico), la quercitrina, l’isoquercitrina (melissa), il kaemp-ferolo (broccoli, pomodori, fragole, uva, Bruxelles, mele), la luteolina (timo, tarassaco, salvia, carota, finocchio, peperoni, sedano), la rutina, la vitexina (passiflora, biancospino), gli antociani, la quercitina.

AGRUMI, BACCHE E MIRTILLI

Dove si trovano i bioflavonoidi? Primato assoluto per agrumi e bacche. Il mirtillo blu della Patagonia, ad esempio è tra i più apprezzati. Comunque tutti i mirtilli, l’uva spina, l’uva ribes, le more, i lamponi, l’uva rossa inclusa la buccia e i semi, ogni tipo di uva comunque. Ma anche albicocche, mele, pere, prugne, carote, zenzero, origano (contiene timolo e carvacloro, sostanze antibatteriche e anti-infiammatorie), timo, salvia, menta, mentastro.

CI SONO PURE I NEMICI

Quali sono gli acerrimi nemici, incompatibili con i flavonoidi? Il fumo, lo stress, la paura, la preoccupazione, l’aspirina, il cortisone, l’antibiotico, l’antipiretico e il caffè.

QUERCITINA, SOSTANZA NATURALE PIU’ IMPORTANTE DEL PIANETA

Vediamo in dettaglio alcuni dei flavonoidi più importanti. Partiamo dalla quercitina, bioflavonoide bianco, oltre che antistaminico naturale. Pur se ancora poco conosciuta dalla gente, è una delle sostanze naturali più importanti sulla faccia del pianeta, in quanto regina contro allergie e infiammazioni.
Sappiamo che l’intestino non è solo stomaco e tubo intestinale, ma contiene il 70% del sistema linfatico-immunitario, per cui va rispettato religiosamente, e non insultato tutti i giorni con cibarie abominevoli e cervellotiche, assunte a casaccio o in base ad abitudini tanto famigliari quanto dannose.

L’ESPERIDINA E L’EFFETTO ANTI-ARTROSICO SUL COLLAGENE

L’esperidina è un flavonoide ed un vasoprotettore specifico che si trova negli agrumi, nella pasta intera e nella buccia più che nel succo. Il suo alcol o aglicone è chiamato esperetina. La quercitina, assieme alla esperidina, incrementa la resistenza dei capillari e regola la loro permeabilità. Ha inoltre forte azione anti-artrosica, nel senso che contrasta la degenerazione del collagene. L’esperidina aumenta l’efficienza del collagene nei cox-artrosici e rinforza pure il tessuto connettivo.

ANTI-INFIAMMATORIO ED ANTI-STAMINICO NATURALE

La quercitina è il migliore antinfiammatorio, antiallergico ed antistaminico naturale. Inibisce la presenza di istamina stabilizzando i basofili. Controlla la degranulazione di mastociti, basofili e neutrofili. Inibisce la sintesi delle citochine e i loro effetti sui tessuti articolari. Le citochine o citoleuchine sono molecole proteiche prodotte dal sistema immuno-ematopoietico capaci di indurre produzione, differenziazione e morte nelle altre cellule. La quercitina riduce la sintesi di sostanze chemiotattiche deputate al richiamo di cellule infiammatorie circolanti.

ANTI-EMOPRRAGICO, ANTI-HERPES LABIALE E VAGINALE

La quercitina inibisce gli enzimi calcio-ossigenasi e lipo-ossigenasi, capaci di ridurre i principali agenti infiammatori istamina, bradichinina e PGE2 (prostaglandine). E’ anche un modulatore degli stati ansiogeni. Essenziale per la ossidazione della vitamina-C, protegge dalle emorragie e dalla rottura dei capillari. La fragilità dei vasi sanguigni porta alla formazione di macchie rossastre e di edemi sotto-pelle, oltre che mini-emorragie interne e ad accumulazione di liquidi nei tessuti (ritenzione idrica). Assieme alla lisina, è la migliore sostanza naturale contro l’herpes labiale e vaginale.

CONTRASTATORE DI PARKINSON ED ALZHEIMER

E’ un free-radicals-scavenger e quindi opera direttamente una sottrazione di radicali liberi alle operazioni corporali. Ha azione anti-apoptoica (protezione da danni neuro-muscolari) ed azione cito-protettiva. Risolve i danni da perossido di idrogeno (radicali liberi) e quindi blocca Parkinson e Alzheimer. Aiuta la prostatite e i dolori pelvici.Allevia la fatica e aumenta il numero di mitocondri all’interno delle cellule, e quindi il potere energetico del sistema cellulare. Ideale per la gente stanca, avvilita, depressa e sfibrata. Aumenta la potenza aerobica del 3,9% (ovvero il VO2 max, il massimo consumo di ossigeno). Aumenta la resistenza fisica allo sforzo del 13,2%, e pertanto di straordinaria importanza per gli sportivi.

QUERCITINA PURA E QUERCITINA GLICOSIDICA

Materialmente parlando, la quercitina pura è un composto giallo-verdastro insolubile in acqua, mentre i suoi composti e derivati glicosidici risultano più idrosolubili. Il 25% della dose pura ingerita viene assorbita dall’intestino tenue attraverso il ciclo portale (vena porta), va al fegato che la re-distribuisce ai vari tessuti del corpo.
La quercitina glicosidica invece viene assorbita direttamente dal colon, dove la flora intestinale idrolizza i glicosidi.
Troviamo abbondante quercitina nell’iperico (erba di San Giovanni), finocchio, rapa, aglio, sedano, cavolfiore, cavoli, fagioli, fave, lupini, ceci, broccoli, cime di rapa, crescione, cavolo, ciliegie (specie acerole ed amarene), cipolla, capperi, mele, uva rossa, anche uva bianca, peperoncino rosso o paprika, zenzero, vino rosso (ma vedi danni alcol), tè verde (ma vedi danni acidificazione).

ECCEZIONALI E POTENTI CATECHINE

Quanto alle catechine, sono potenti polifenoli antiossidanti e solubili in acqua, oltre che facilmente ossidati. Duemila catechine sono note per avere una “struttura di flavon”, per cui sono chiamate pure flavonoidi.
La loro efficacia consiste nella capacità di attaccarsi facilmente alle proteine e anche ai metalli nocivi (piombo, mercurio, cromo, cadmio, nichel). Contrastano i radicali liberi, rallentano l’invecchiamento, riducono il colesterolo LDL nel sangue, impediscono il restringimento dei vasi sanguigni, prevengono arteriosclerosi, trombosi, infarti e ictus cerebrali, abbassano la pressione, bloccano gli enzimi assorbi-zucchero e prevengono il diabete, combattono l’aggregazione piastrinica, la dissenteria, il colera, le malattie gengivali, le ulcere gastriche. Creano simbiosi intestinale favorendo i batteri utili come il bifidus. Le catechine hanno pure qualità disintossicanti e chelanti.

SOVRA-PERFORMANTI RISPETTO ALLE VITAMINE

Le catechine sovra-performano di 10 volte la vitamina-C e la vitamina-E nei collettori del radicale alchilico perossile. Nelle catechine vengono incluse sostanze tipo CE, ECG, EGC EGCG, chiamate “sostanze catechimia-inclusive”). La EGCG significa ad esempio epigallo-catechin-gallato ed è la più potente di queste catechine, essendo 25-100 volte più antiossidante di vitamina-C e vitamina-E.

CAROTENOIDI, MOLECOLE DEL BENESSERE

carotenotidi sono pigmenti gialli e arancione e rossi, liposolubili, in oltre 700 sostanze finora identificate. I più importanti sono l’alfa-carotene, il beta-carotene, la beta-criptosantina, la luteina, la zeaxantina e il licopene. Le zeaxantine ad esempio sono presenti nelle ovaie, nei testicoli e nell’occhio, dove costituiscono un fattore protettivo contro la degenerazione maculare. Si trovano nelle pesche, nella zucca, nelle albicocche, nella papaia, nelle prugne, nelle patate a pasta gialla.
Le astaxantine, chiamate anche molecole del benessere, appartengono alla classe delle xantofille.

DOVE STA IL LICOPENE IL CANCRO NON ENTRA

Il licopene va pure annoverato tra le sostanze più straordinarie. Basti solo pensare che i suoi livelli sierici nel corpo sono inversamente proporzionali agli sviluppi di cancro al pancreas e alla cervice! Blocca i radicali liberi e in particolare l’ossigeno singoletto, inibisce la perossidazione lipidica e possiede attitudine chemioprotettiva. Il licopene conferisce colore rosso alle sostanze che lo contengono. Pertanto in pomodori, anguria, uva scura, guava rosso, radicchio rosso scuro, cavolo rosso e così via, sono particolarmente importanti.

NON ABBIAMO CONQUISTATO LE VETTE HIMALAYANE MA SIAMO NEI PARAGGI

Detto tutto questo, capirete perché quando sento parlare di B12 e Omega-3 mi girino le scatole in senso antiorario. C’è da aggiungere poi una cosa importante. Nessuno pensi di aver conquistato il K2, e di mettersi a dormire sugli allori. Il potere farmaceutico ha già messo le mani su queste cose. Dopotutto i laboratori, con dentro gli omini in camice che ci lavorano da mattina a sera ce li ha sempre Big Pharma e solo Big Pharma, sempre Monsanto e solo Monsanto.

LA VORACITA’ DEI MERCANTI SEMPRE IN PRIMO PIANO

Questa gente non vuole mica cambiare mentalità e optare per il naturale. Ha solo annusato l’esistenza di un nuovo grande filone d’oro da sfruttare. Sta solo cercando di mimare i prodotti della natura e di riproporli sotto forma di altrettanti integratori, ignorando il fondamentale fatto che antiossidanti, polifenoli, flavonoidi, catechine e quercitine, al pari delle vitamine vere e dei minerali veri, non si prestano affatto a questi giochi di prestigio. Basta andare sui vari siti internet per trovare i nuovi prodotti-miracolo. Aromi sì, profumi sì, colorazioni sì, tutto in regola ma solo apparentemente. I flavonoidi in arrivo puzzano di dolciastro e di chimica, e mai di aria di campagna.

OCCHI TUTTORA UMIDI PER IL RAGAZZO DELLA VIA GLUCK

Per questa gente, ecologia significa autostrade pulite e funzionali, aria asettica, colori fosforescenti, lampade abbronzanti, acque alcaline, succhi devitalizzati, eccitazioni viagrate, bambole artificiali, segni di croce formali, vivisezioni e ghigliottine quintuplicate e ben nascoste, fast-food standardizzati, polifenoli in polverine, più vitalizzazione generale per tutti con ettolitri di sangue rosso pro-capite/anno.
Un mondo plastificato e senz’anima. Un mondo di cemento dove il filo d’erba dà soltanto fastidio. Un ulteriore insulto al Ragazzo della Via Gluck che continua ad albergare e a ruggire in ognuno di noi.

Valdo Vaccaro..

1 commento su “100. RADICALI LIBERI, STRESS OSSIDATIVO E FLAVONOIDI – PARTE 2”

  1. mi è piaciuto tutto l’articolo molto soddisfacente, i commenti finali, tutti e tre, mi trovano d’accordissimo, spero che molte persone riescano a leggere tutto ciò e ad aprire gli occhi.

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