Chi si avventura in una ricerca spirituale deve sapere che ciò che lo ostacolerà in ogni modo è il proprio ego , ovvero la stessa sua struttura del carattere. Il nemico va cercato all’interno e si chiama “menzogna”.La menzogna nasce dal meccanismo del bisogno e della proiezione. Se un individuo ha dentro di sé un grande vuoto affettivo e ha necessità di riempire questo buco in cui si intrecciano frustrazioni, bisogni e aspettative, vi garantisco che senza dubbio porterà nella sua ricerca spirituale tutte queste istanze.
Il senso di questo discorso sta nel dire che non bisogna avventurarsi in una seria ed autentica ricerca spirituale senza intraprendere uncammino psicologico che ci renda consapevoli di quanto i bisogni affettivi, i conflitti, le frustrazioni sessuali, il senso d’impotenza e di svalutazione, etc, distorcano la nostra più autentica aspirazione.
Molti ricercatori spirituali invece ignorano la trappola dell’ego perché hanno la concezione ideologica che la materia e lo spirito siano due cose diverse e che lo psicologico e lo spirituale non abbiano nessun collegamento.
Non c’è trappola più insidiosa di questa per il ricercatore!
Chi frequenta i numerosi corsi di meditazione e di altre discipline spirituali si può rendere conto di quanto sia visibile questo fenomeno, osservando i vari atteggiamenti dei “meditanti”.
continua..
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