Psicologia vuol dire “discorso sulla psiche”, laddove etimologicamente psiche sta per anima e la radice di logos esprime il concetto di mettere insieme, radunare, raccogliere. Nell’attuale psicologia invece la parola psiche è limitante perché fondamentalmente si riferisce solo agli aspetti cognitivi, affettivi ed istintuali. Inoltre viene a mancare la dimensione corporea.
Il corpo (soma) è stato il grande assente per due motivi: uno di carattere morale, ricordandovi che la psicoanalisi nasce con Freud in un periodo puritano, e l’altro di carattere percettivo, ricordandovi che l’uomo di questo periodo storico spesso sente il corpo come un oggetto ed una macchina. Da ciò l’esigenza di coniugare i due termini ed unirli nella parola Somatopsicologia che già aveva coniato il Prof. Federico Navarrodi cui sono stato allievo.
Ho aggiunto l’aggettivo integrale (somatopsicologia integrale) per definire un orientamento che non esclude nessun aspetto dell’essere umano, compreso il livello animico, sociale e spirituale. Nella psicologia l’anima e la spiritualità sono argomenti assenti o carenti, considerate di pertinenza delle religioni, anche se alcuni grandi ricercatori come Jung ed Assaggioli hanno aperto la strada.
Nella mia esperienza con i clienti invece le tematiche spirituali sono molto vive e generano forti conflitti; talvolta la fonte del disagio profondo è proprio il blocco degli impulsi e delle aspirazioni dell’essenza interiore.
La somatopsicologia integrale diventa somatopsicoterapia perché con la sua metodologia interviene sul corpo, sulle emozioni, sulla mente e sull’essenza individuale (anima) con pratiche bioenergetiche, con tecniche di respiro, con un percorso di meditazione e con l’analisi del carattere.
L’uomo è un magnifico sistema cosciente, ricchissimo di possibilità che non debbono essere trascurate.
continua
Intervista speciale al Prof. Nitamo Montecucco su “Il villaggio globale”
http://youtu.be/xqBq_hZRO6w..
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