Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

34.LA MEDITAZIONE

La meditazione è una pratica che ormai è molto diffusa. La fanno le persone più insospettabili e ho scoperto negli anni che viene usata frequentemente come un rilassante; poco male! Ma è come avere un tesoro e tenerlo in cantina, andando ogni tanto a spolverarlo.

Per prima cosa devo precisare che non bisogna confondere la pratica della meditazione con la meditazione. Fare la meditazione non significa essere in meditazione. Fare la meditazione consiste nell’adottare una tecnica, possibilmente collaudata da una seria tradizione, con la quale lentamente e progressivamente iniziare a realizzare la Presenza. La Presenza è quello stato di coscienza in cui si è totalmente consapevoli di sé nel qui ed ora, si ha la percezione di sé e ci si sente in un reale intimo contatto con la vita, con gli altri e con la Terra. La mente si acquieta e si avverte un pienezza ed una commozione dovuta semplicemente al contatto con l’anima. Si inizia così ad essere in meditazione.

La pratica della meditazione di fatto è una via sacra e l’apprendista meditante dovrebbe essere consapevole di avere ricevuto un dono prezioso che conduce al risveglio della sua scintilla divina. Le mie parole potrebbero sembrare mistiche, ma si basano invece su un’esperienza lunga e disciplinata. Quando si inizia a vivere per brevi attimi il contatto con l’essenza interiore, avvengono dei cambiamenti notevoli ed evidenti nell’individuo.

Non bisogna quindi prendere alla leggera la meditazione e non degradarla a semplice esercizio.

continua..

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