Il Sole e la Luna sono la rappresentazione delle correnti vitali del Fuoco e dell’Acqua, che interagendo in modo armonico danno origine al flusso della Vita… Ritroviamo questi processi alchemici raffigurati nella quattordicesima carta dei Tarocchi “La Temperanza”…
Il principio vitale che anima le forme è rappresentato dal binomio Sole/Luna. Il Sole e la Luna sono rispettivamente l’aspetto positivo e negativo dello stesso principio vitalizzante che governa il perpetuarsi e il mantenimento della Vita in tutte le sue forme. Al Sole e alla Luna sono legati concetti complementari quali: il maschile ed il femminile, la luce e il buio, il caldo e il freddo, gli elementi del Fuoco e dell’Acqua poiché la vita si manifesta attraverso la polarizzazione del principio vitale.
Il Rosso e il Blu, colori primari, sono associati al Fuoco e all’Acqua, allo Spirito e all’Anima Spirituale che animano il corpo: calore irradiante il primo, vapore ricevente il secondo. Dall’abbinamento e interazione di queste due forze, che scaturiscono dall’Uno, risulta ogni espressione della Vita: è grazie al Sole e alla Luna, alle correnti del Fuoco e dell’Acqua, che ogni forma prende coscienza e ogni essere si evolve. La libertà di espressione di ogni essere vivente risulta dall’intreccio di queste correnti vitalizzanti. Dall’equilibrio e dalla corretta espressione di questi due fattori dipendono la vitalità, l’entusiasmo, la gioia di vivere, la libertà, l’empatia, la sensibilità ai colori e alle forme, l’energia fisica di ogni individuo.
Al contrario dall’inibizione di queste correnti vitali risultano depressione, noia, oscuramento e attenuamento del principio vitale. Questo fiume vitalizzante che ci attraversa può infatti straripare causando inondazioni ossia eccessi di entusiasmo e vitalità e conseguentemente perdita di energia. Come un corso d’Acqua ha tratti più copiosi e tratti più sterili, è soggetto a flussi e riflussi per effetto del calore e dell’umidità.
Il Fuoco e l’Acqua, che interagendo animano, consumano e nutrono la Terra, creano un ciclo continuo. La Terra, dunque, contiene e canalizza il principio vitale. Allo stesso modo Saturno w, nel simbolismo astrologico, è il principio oscuro e cristallizzante, opposto e complementare alle energie vitali della corrente Sole-Luna. La croce che sormonta il semicerchio è la terra che contiene e struttura l’energia espansiva dell’anima spirituale.
La circolazione delle energie vitali attraverso processi alterni di espansione e contrazione si verifica nel nostro corpo come sulla Terra e nell’Universo. Sulla Terra l’acqua evapora per poi ricadere trasportando con sé nuova Aria; così il sangue, nel nostro corpo, trasporta, attraverso la respirazione, nuovo ossigeno alle cellule: mirabile analogia del macrocosmo con il microcosmo. La Morte è la culla e l’alambicco in cui accade ogni nascita poiché Vita e Morte sono una cosa sola ed ogni dissoluzione contiene in sé i germi di una nuova creazione.
L’energia che si manifesta e che, attraverso fasi successive, torna all’Universale è simboleggiata nella Ruota Zodiacale dal movimento triplice degli Elementi attraverso i segni zodiacali che ne rappresentano l’evoluzione: dalla concentrazione alla rarefazione, dal particolare all’assoluto. Il Fuoco, lo Spirito, è prorompente ed esplosivo nell’Ariete come lo sprizzare della vita che nasce; nel Leone cresce fino a diventare mortale, consuma l’essere e prosciuga l’Acqua in eccesso (l’Acqua è la culla in cui i germi della vita si aggregano e proliferano).
E’ questo Fuoco eccessivo, ben simboleggiato dalle qualità regali del Sole, che realizza l’utile prosciugando il superfluo. Attraverso questa azione continua ed incisiva il Fuoco del Leone e del Sole accede a qualità superiori che trascendono l’astro particolarizzante del nostro sistema planetario per condurci al calore e alla luce rarefatta del Fuoco universale: la folgore gioviana del Sagittario. Questo Fuoco è la luce di tutte le stelle e dell’Universo intero, è il Fuoco Uno da cui nasce ogni Sole, ogni individualità. E’ il calore che brucia e si espande come una vibrazione sottile nel freddo conservatore dell’Universo.
Ai misteri del Freddo e alla congiunzione del Fuoco con l’Acqua, allude il XIIII arcano dei Tarocchi, La Temperanza. Questo arcano trova corrispondenze simboliche sia con il Fuoco sottile del Sagittario che con il soffio eterizzante dell’Acquario che trasforma l’umido radicale nel ghiaccio eterno degli spazi interplanetari. Al potere dell’Acqua e del Fuoco si riferisce, dunque, il binomio costituito dalla Temperanza (il Battesimo) e dalla Morte, l’arcano che la precede.
L’azione del Fuoco corrosivo discioglie gli elementi nel Mare primordiale della Morte per poi aggregarli e rigenerarli in una nuova forma che emerge dalle Acque santificanti della Temperanza. Il liquido che unisce l’Acqua e il Fuoco corrode e vivifica allo stesso tempo: è Acqua bruciante e luminosa.
In alcuni mazzi di Tarocchi “la Temperanza” è indicata con il nome di Arte. L’arte è, in questo caso, sinonimo di equilibrio, congiunzione degli opposti, unione armoniosa che dà luogo a nuova nascita o meglio, a una nascita continua, perché La Temperanza è la circolazione di quel Fluido vitale polarizzato nelle correnti maschile e femminile, Fuoco e Acqua che fanno capo a Sole e Luna.
L’angelo Solare della Temperanza è un essere asessuato poiché nella congiunzione del maschile col femminile si verifica la fusione armoniosa dei due principi. Il simbolo solare che porta inciso sul capo è il Sole di tutti i Soli fonte di vita e di discernimento, sinonimo di unione e uguaglianza ma anche di ritmo uniforme e regolarità. L’angelo della Temperanza miscela il Fuoco e l’Acqua congiunti in un liquido eterno e Luminoso che scorre incessantemente e senza distinzione attraverso tutti gli esseri.
I segreti del Tempo, l’allusione alla circolarità del grande essere universale che comprende ogni evento ed ogni manifestazione visibile e invisibile, sono suggeriti nella simbologia di questo arcano: l’Arte. Ma cosa può legare il Tempo all’Arte?
Saturno, signore dell’Acquario, segno associato all’Androgino, all’Universale, al Ghiaccio e al Freddo conservatore della Temperanza, è altresì sinonimo del Tempo. L’utilizzo del fluido vitale è quindi soggetto alla conoscenza del Tempo, al suo ritmo eterno che si esprime in fasi alterne di contrazione ed espansione, ispirazione ed espirazione del grande essere universale. La conoscenza del Tempo subordina la nostra creatività fisica ed intellettuale, in questo senso la Temperanza e il ricercatore dei segreti dell’anima, rappresentato dall’arcano l’Eremita dei Tarocchi, sono speculari.
I segreti del Tempo, a cui allude l’arcangelo solare della Temperanza, sono la misura di ogni conoscenza: fino a che non si percepisce questa dimensione superiore del Tempo le conoscenze dell’uomo non servono a nulla. Ogni cosa s’incontra continuamente in un eterno fluire in cui passato e futuro si intrecciano a immagine del presente. “Questo è il Tempo nel suo aspetto meno comprensibile all’uomo”, il Tempo dell’Universo e dello Spazio: “un insieme di cerchi che ruotano in direzioni differenti”. I segreti di questo arcano dunque ci svelano le correnti opposte nel corso continuo e cangiante del presente.
Due serbatoi uno d’oro e l’altro d’argento ci mostrano i veicoli della ragione e del sentimento che si sposano per aprirci a un sentimento intuitivo di ordine superiore che trascende la personalità e i vincoli del tempo e dello spazio come limiti della condizione umana, eternizzando la materia. La scoperta di questo serbatoio d’ordine superiore ci permette la rigenerazione continua poiché il fluido unico è inesauribile e attraversa indistintamente ogni cosa. E’ Acqua bruciante e luminosa che corrode e santifica, unione dell’Acqua col Fuoco, sposalizio sacro del padre e con la Madre, del Sole con la Luna.
La Temperanza ci suggerisce che la vera Arte si presenta come una donazione, un desiderio appassionato ed assoluto di afferrare in un solo momento tutte le leggi dell’Universo, tutta la bellezza del Mondo. Un’intuizione illuminante che si manifesta come atto deliberatamente generoso reso a tutto il mondo senza alcuna distinzione, poiché l’Opera dell’Artista è al servizio di uno scopo di ordine superiore, la Vera conoscenza, e trascende perciò l’interesse e l’espressione personali per diventare un atto d’amore a favore dell’Universo intero, un’illuminazione che celebra la Vita, un omaggio, infine, all’immutabile, immensa, selvaggia Bellezza del Mondo..
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