Grazie all’intuizione possiamo aprirci ad esperienze che ancora non sono state portate in emersione all’interno della realtà ma che coesistono in una sorta di sovrapposizione quantica. Ecco perché l’atteggiamento e l’aspettativa divengono fondamentali nel determinare l’attualizzarsi di certe possibilità o meno. Seconda ed ultima parte.
Perché soprastimare le possiblità positive?
Dove sono le possibilità impensate della vita? Poiché abbiamo appena detto che è possibile ottenere risultati anche quando sembra non ci siano probabilità, spieghiamo ora il perchè.
La vita non è rappresentabile come una distribuzione di probabilità semplice. Normalmente la nostra mente conscia è abituata solo alle cose che può osservare, ed a pensare alle probabilità in senso finito: tra tutte le possibilità scelgo X con probabilità Z. Dati gli elementi A, B e C scelgo uno di questi.
Ma in realtà esistono anche elementi non misurabili che allo stesso tempo possono influenzare il risultato. Questi elementi non sono dipendenti dal sistema e sono specifici a noi stessi: sono la nostra coscienza, i nostri giudizi, la nostra osservazione della realtà stessa. In pratica, elementi non osservabili in modo tangibile influenzano la realtà. Per calcolare la probabilità di un avvenimento, nella vita, non possiamo basarci quindi su di un calcolo semplice.
Esempio 1 – Se una persona si iscrive ad una Università, e in questa Università solo il 10% delle persone arrivano alla laurea questo non vuol dire che il nostro soggetto abbia solo il 10% di possibilità di laurearsi. In realtà una larga fetta di elementi che influenzano la distribuzione di probabilità può essere rappresentata da elementi non osservabili direttamente, come la forza di volontà, l’energia. Questi elementi non sono quantificabili in una normale distribuzione di probabilità. Se il soggetto sviluppa questi elementi e ne è cosciente può portare la sua probabilità personale vicina al 100%. (Se non siete convinti, fate l’esempio opposto: analogamente, se uno vuole essere bocciato, nella stessa scuola può portare la probabilità personale vicina al 100%).
Esempio 2 – Un altro esempio per capire ciò con elementi esclusivamente fattuali (cioè tangibili) può essere la decisione di un consumatore: immaginiamo che esistano cinque aziende, mentre una sesta sta per uscire e sta pianificando. Dobbiamo scegliere un prodotto di un’azienda:
• Le cinque esistenti rappresentano gli autostati osservabili, vale a dire le scelte possibili e attuabili
• La sesta è tuttavia anch\’essa in sovrapposizione quantica, e non è un’entità attualizzata. Tuttavia essa si evolve ugualmente nella mente dei creatori fino ad attualizzarsi successivamente.
E’ da notare che può esistere competizione tra le aziende anche prima di mettere il prodotto sul mercato e che queste aziende si influenzino reciprocamente ancora prima di attualizzarsi. Se l’azienda che non si attualizza decide inoltre di pubblicizzare le sue ricerche, è possibile che influenzi la mente del consumatore ancora prima che esista il prodotto. Questi concetti portano a delle conseguenze molto importanti.
Non è la semplice somma delle probabilità reali sulle quali dobbiamo effettuare le nostre scelte, bensì un modello complesso che tenga conto anche di probabilità non esprimibili in numeri computabili. Questa dimensione comprende anche realtà immaginarie (il termine viene dalla matematica). La realtà è infatti molto più complessa ed ampia di come la immaginiamo a livello della nostra mente conscia e di come la calcoliamo razionalmente solo sugli elementi osservabili.
In pratica qualcosa che non si attualizza nella realtà (e magari non si attualizzerà mai) può influenzare elementi che si attualizzano nella realtà.
Solo la nostra mente inconscia può (in parte) tenere il passo con questa, in quanto partecipa della stessa natura della realtà ed è in grado di operare anche con questi elementi (che in matematica sono abitualmente rappresentati dai cosiddetti “numeri immaginari”). La nostra mente può arrivare a cogliere la realtà quantica e trovare soluzioni in quanto è costruita per interagire con l’equazione della realtà.
Pessimisti ed Ottimisti
Questo spiega l’apparente paradosso osservato da alcuni psicologi: i pessimisti sono più realisti degli ottimisti. Tuttavi gli ottimisti, in questo stesso studio, ottenevano più successo nella vita dei pessimisti. In altre parole i pessimisti sembrano tenere conto di più variabili “sensorialmente verificabili” degli ottimisti. Infatti i pessimisti si basano solo sulle possibilità osservabili.
Gli ottimisti invece si basano anche sulle possibilità immaginarie ma che magari si attualizzeranno nel futuro. Infatti, tali elementi, non valutabili ora, possono successivamente, combinandosi tra loro, dare origine a cambiamenti verificabili. Il cambiamento sembra in tal caso apparire dal nulla ed in modo non continuo.
Il cambiamento più importante avviene in maniera discontinua, e l’origine non è predefinibile da parte della mente conscia: solo l’intuizione, cioè la nostra mente inconscia può aiutarci nell’intuirlo.
Personalità e Sovrapposizione Quantistica
Anche quella che la maggior parte delle persone chiama “personalità” può essere rappresentata come una sovrapposizione di stati. Chi siamo? Un momento una persona è in una maniera, il momento dopo in un’altra. In ogni realtà la nostra personalità ha una certa probabilità di manifestarsi in un modo. Cambiamo la situazione e cambia anche la distribuzione di probabilità della personalità. Ma possiamo operare anche su un elemento non quantificabile: la coscienza.
Lavorare su se stessi per incrementare la propria coscienza cambia in tal caso la personalità. La persona diventa inoltre anche più sicura e più capace.
Parallelismi…
…In fisica quantistica, dove troviamo la definizione esatta per un fenomeno molto simile: si definisce infatti sovrapposizione quantica (o quantistica) l\’insieme degli stati possibili di una particella: in altre parole una particella potrà essere in più stati contemporaneamente con vari gradi di probabilità.
In fisica la probabilità di alcuni stati può anche essere definita da numeri immaginari. Che questi numeri siano presenti significa che vi sono anche degli elementi fuori dal sistema e non rappresentabili. Poiché tali numeri non possono essere sommati si utilizza il termine “ampiezza di probabilità”.
(I numeri immaginari sono ad esempio la radice quadrata di “-1”. In matematica tali numeri sono chiamati “immaginari” in quanto non vi è modo di darne una rappresentazione sullo stesso asse dei numeri reali. Pur contenendo tali numeri non rappresentabili, le equazioni fisiche funzionano benissimo e danno risultati verificabili).
A prima vista può sembrare strano che tra le probabilità vi siano anche numeri complessi ed immaginari ma questo è proprio il caso della vita.
Il flusso della vita
La nostra mente è paragonabile ad un sensore per questo tipo di probabilità. Se paragoniamo l’avvenire di certi elementi nella vita come un\’onda di probabilità, allora acquista importanza la capacità di “sentire il flusso”. Sentire il flusso significa riuscire ad adattarsi alle situazioni e sviluppare la parte del cervello che più di tutte è in grado di percepire l\’insieme: la nostra intuizione.
• Il grande stilista di moda è in grado di “sentire il flusso”, ovverosia “intuire” le evoluzioni della moda
• Il grande artista è capace di “sentire” i movimenti della cultura
• Colui che ha successo nel marketing è in grado di “sentire” il mercato
• Il grande terapeuta può “sentire” il paziente
Poiché la realtà è analizzabile con algoritmi quantici, è pensabile che all\’interno del nostro cervello esista un algoritmo simile. La nostra capacità di “sentire il flusso” delle cose è direttamente collegato alla capacità del nostro cervello di operare in maniera quantica.
Nella nostra scuola abbiamo dedicato quindi tecniche che aiutano il cervello a funzionare bene, ed ad affinare la sua sensibilità, per ottimizzare le nostre possibilità. Imparare a sentire il flusso della vita ci aiuta a massimizzare le nostre opportunità.
Applicazione pratiche
Nella vita: fate attenzione alle vostre intuizioni. Molto spesso è la vostra mente che vi segnala qualcosa. Incrementate così le vostre possibilità e probabilità. Aumentate anche la comunicazione con il mondo per massimizzare le opportunità.
Nel Coaching: per aiutare una persona ad evolvere utilizzate anche la sua e la vostra intuizione della situazione. Aiutate il vostro cliente a sviluppare abilità e doti personali. Stimolatelo a pensare ed a sviluppare la sua mente quantica. Ricordate che le intuizioni ben amministrate sono la base del successo.
Nel Counseling: Molto spesso il vostro cliente può pensare di essere bloccato. Non è mai così. Ci sono sempre più possibilità di quelle che si pensa. Dovete rendere il vostro cliente capace di trovarle da solo.
NOTE
Ulteriori approfondimenti a questa lezione che possono solo essere insegnati in un corso dal vivo
• Nei corsi dal vivo insegniamo metodi specifici per accedere al proprio inconscio ed alla propria intuizione nella maniera più naturale possibile (anche in poche decine di secondi), e come aiutare la nostra mente a funzionare meglio ed in maniera più creativa.
• Un corso è anche il momento per creare l’inizio di un “circolo virtuoso di crescita” che si autopotenzia e migliora il rapporto con sè stessi ed il proprio benessere.
Bibliografia Recente
• Brain as quantum-like computer – Andrei Khrennikov – Univerity of Vaxjo – 25 May 2006 (presenta vari modelli statistici per esaminare strutture quantiche nei processi mentali. Un esperimento menzionato nel paper conferma le predizioni di un comportamento quantico nella mente)
• Bell’s inequality for conditional probabilities as a test for a quantum-like behaviour of mind – Khrennikov – Univeristy of Vaxjo – 23 febbraio 2004 (completa il precedente)
• A Preliminar Evidence of Quantum Like Behavior in Measurements of Mental States – Vari – University of Bari – 28 luglio 2003 (ipotesi di comportamento quantico della mente basata su esperimenti)
• Mind and values in a Quantum Universe – Stapp – Copenhagen Talk Paper (la possibilità degli eventi sono dei potenziali, non delle cose)
• Physics with exotic probability theory – Saul Youssef – Boston University – 31 luglio 2002 (un’altra maniera di arrivare alle predizioni di probabilità quantistiche con un altro paradigma coerente con il modello bayesiano di probabilità)
• Quantum and Classical Neural Networks for Modeling Two Modes of Consciousness: Cognitive Implications – Rakovic, Dugic – In Proc. tth Sem on NNS Applications in Electrical Engineering NEUREL-2004 – 25 settembre 2004 (un paper che confronta il modo di ragionare coerente-quantico e classico-lineare dal punto di vista delle reti neuronali)
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http://www.pnl-nlp.org/courses/contactus.php
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• Potete inviare questa lezione ad un amico per agevolare la conoscenza di queste materie
• Ulteriore Materiale di interesse è sulla nostra pagina di download:
http://www.pnl-nlp.org/dn/
• Per iscriversi a questo corso o dire ad un amico come iscriversi: inviate o fategli inviare un email a quantum@getresponse.com
Parte successiva.
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