Cosa è la possessione? Perché accade una cosa del genere? Ecco il punto di vista del Mondo degli Spiriti con cui Maria Carrassi comunica, grazie alla “scrittura automatica”…
Negli anni si è sempre parlato di esseri indemoniati o posseduti dai demoni che necessariamente dovevano ricorrere alle pratiche di un esorcista per essere liberati da quelle forze negative che li faceva stare male al punto da portarli a crisi di isteria incontrollabili o a comportamenti inspiegabili e traumatizzanti.
Ora, dopo tanti anni di attenta osservazione delle manifestazioni psichiche personalmente vissute e sempre sottoposte al vaglio della ragione, al fine di una quanto più possibile corretta interpretazione delle stesse, secondo le mie più recenti convinzioni, posso affermare che non esistono spiriti maligni o per meglio dire spiriti che ci contattano perchè vogliono il nostro male, ma quello che si identifica come maligno può essere l’energia molto forte di uno spirito che ancora non ha trovato una giusta collocazione in una nuova dimensione spirituale.
A tal proposito posso riportare l’esempio già fatto in altro articolo riguardante quanto mi capitò la sera del 15 Novembre 2007, quando in seguito ad una telefonata fattami da un amico che, in maniera sprovveduta, mi chiese di mettermi in contatto con lo spirito di un suo amico che si era suicidato quella stessa mattina, nonostante un mio forte ed istintivo rifiuto mentale di mettermi in contatto con l’energia di una persona da poco e violentemente deceduta, sentii subito dentro di me una forza pazzesca che si manifestò all’improvviso con forti dolori al petto, tachicardia, un forte mal di testa causato da uno sbalzo improvviso della pressione arteriosa.
Inesperta su come gestire tanta energia, perché ero all’inizio di questa avventura, stetti molto male fino alla mattina successiva, e, per tutta la notte, fui costretta, nel tentativo di scaricare tale energia, a scrivere a più riprese quanto quell’anima voleva dire ai suoi cari, in particolare ai suoi figli.
Allora non mi ero ancora documentata sul da farsi, perché i contatti erano stati sempre molto dolci, in quanto gestiti da mio Padre e dal mio Spirito Guida, perciò non avevo ancora preso l’abitudine di affidarmi alla protezione dell’Arcangelo Michele, né avevo ancora sperimentato la potenza della preghiera, pur essendone a conoscenza.
Quella esperienza mi fece capire che, essendo io un canale, dovevo essere sempre vigile e pronta a proteggermi mediante la preghiera o uno schermo di energia buona, Infatti quella sera ero stata subito invasata, mediante solo un collegamento telefonico, da quello spirito che, pentito del suo gesto, cercava ora di trasmettere questo suo pentimento ai familiari che non trovavano un perché al suo folle gesto.
Cosa si può dedurre da questo episodio? La cosa più semplice mi è sembrata quella di chiedere alle mie Guide di illuminarci in merito a questo problema tanto discusso ed irrisolto. Abbiamo così posto la domanda….
D. E’ giusto parlare di esseri indemoniati o posseduti dal maligno e del ricorso quindi alla figura dell’esorcista, oppure tutto scaturisce solo dalla paura dell’uomo che, incapace di gestire tanta inaspettata ed incontrollabile energia, ricorre a chi ritiene degno di fiducia e di capacità particolari?
R. Come si sa nell’uomo coesiste il bene ed il male, ma la valutazione che si dà al bene ed al male è sempre in relazione alla dimensione spazio-tempo della mente. Nei secoli passati, quando c’era scarsa cultura e scarsa conoscenza dei valori dello spirito, si viveva in una condizione di paura e questa, si sa, fa vedere la realtà alterata tanto più se contaminata dalla psicosi collettiva che accompagnava in genere tali fenomenologie. Occorreva pertanto creare una figura capace di ristabilire l’ordine così da dare nuova sicurezza a chi credeva di essere in balia di forze maligne perché razionalmente inspiegabili.
Oggi c’è una più approfondita conoscenza dei fenomeni psichici. Vari studi hanno appurato che l’uomo può essere portatore di forti energie, così nel mondo si trova chi è capace di piegare i metalli con la forza della mente o di fare accendere le lampadine al suo passaggio o di appiccare il fuoco senza averne l’intenzione. Tutto questo, un tempo, era sconosciuto e così, non potendo spiegare razionalmente certi fenomeni, si credeva al manifestarsi di forze occulte e pericolose per la salute fisica e psichica di chi viveva quel disagio.
Il sacerdote, in un’epoca di grande religiosità o meglio di assoluta dipendenza dal divino, come era il Medio Evo, era la figura che più di ogni altro ispirava sentimenti di affidabilità e protezione, in virtù della sua capacità di allontanare i demoni con riti e preghiere. In realtà, ciò che viene chiamato maligno può collegarsi alla presenza di spiriti bassi, di cui già tu hai parlato, spiriti cioè che sono ancora ad uno stadio di elevazione tanto basso da considerarsi ancora fortemente legati alla terra, con sentimenti e caratteristiche che si servono di un linguaggio umanamente comprensibile per manifestarsi.
La preghiera del sacerdote esorcista quindi ha potere perché è la preghiera la sola forma di energia capace di contrastare ogni bassa manifestazione e se la paura dell’uomo che non sa, trasforma in modo immaginifico una condizione particolare di energia, ciò è da imputare solo alle trasformazioni mentali di cui è capace la mente umana. Si è scoperto che chi è sotto l’effetto di allucinogeni vede o crede in cose che nella realtà non esistono, questo è quanto accade a chi è “posseduto”. Tu hai vissuto tale situazione quando non eri ancora in grado di gestire l’energia che si era introdotta in te, e perciò, facendo riferimento a quanto hai vissuto puoi comprendere di cosa stiamo parlando.
D. A proposito della possessione Voi mi state parlando degli Spiriti bassi, ma da sempre a tal proposito si è parlato di persona indemoniata, cioè posseduta dal demonio. Qual è esattamente la situazione?
R. Nella mentalità comune il diavolo è stato visto sempre come l’identificazione del male. Pertanto quando si presentava una situazione inspiegabile e che procurava male si pensava alla presenza di Satana. Lui è stato sempre configurato come Colui che vuole sottrarre anime al Paradiso e di conseguenza è diventato il simbolo della tentazione che cerca di attirare l’uomo verso il male. Varia la simbologia che lo vede sotto forma di serpente nel tentare Eva o sotto il piede di Maria o come nel Vangelo quando si parla delle tentazioni a cui fu sottoposto Gesù nel deserto.
L’uomo è fatto di anima e di carne, l’anima cerca di spingerlo verso l’alto e la carne lo spinge verso il basso, con la differenza che mentre per ascoltare il richiamo dell’anima occorre mettersi in ascolto, quindi predisporsi, per il richiamo dei sensi non occorre fare nulla, perché essi si manifestano in modo chiaro da qualunque angolazione si possa guardare ciò che vi circonda. È molto difficile, quindi, per l’uomo ignorare ciò che lo sollecita in continuazione, illudendolo di poter raggiungere paradisi inafferrabili.
La tentazione perciò viene dal mondo stesso in cui vivete e perciò si può dire che è insita nella natura stessa dell’uomo che è allettato dai piaceri e dalle ricchezze materiali soprattutto considerando che oggi si sono persi di vista i veri valori. I sensi portano verso una concezione materialista della vita che oggi è nel vostro mondo quella imperante. Ora proprio perché il materialismo è la forma di vita più seguita e ricercata non si sente più parlare di Satana. Lucifero sembra ormai per voi appartenere alla leggenda e quasi nessuno, oggi, ha più paura di lui perché sono state sgominate, quasi del tutto, le paure che scaturivano da messaggi tendenziosi di chi cercava di tenere l’uomo sotto controllo mediante lo sfruttamento della sua fragilità psichica.
Satana non può essere identificato con uno spirito basso, perché è una pura intelligenza che non si è mai incarnata e che come tale appartiene alla categoria degli Angeli. Il volerlo vedere come l’Angelo del male scaturisce da un naturale riferimento a quanto si racconta nelle Sacre Scritture. Ma il male che rappresenta Satana, deve essere interpretato in maniera tale da permettere un’ampia e ragionata valutazione della sua espressione e non essere interpretato alla lettera solo in relazione al fatto raccontato.
Gli esempi concreti servono per intendere meglio un concetto. L’esempio di Adamo ed Eva sta a significare che la tentazione, nel caso specifico rappresentata dal serpente, è l’elemento materiale che si introduce nell’anima come forma di pensiero ossessivo che porta l’uomo a commettere il male quasi come forma liberatoria. Così si deve valutare il comportamento dell’uomo che soggiace ai suoi istinti più bassi, quegli istinti che fanno parte della natura umana e che il più delle volte lo fanno optare per una scelta più materialista che spirituale.
Voi vi chiedete spesso perché oggi c’è tanto male nel mondo. La risposta già la conoscete: perché l’uomo non sa più ascoltarsi e soprattutto perché la corsa ai piaceri ed alla ricchezza è qualcosa che alletta di più di quanto è spirituale e necessita di sacrifici. Oggi tutti inseguono piaceri e ricchezze ed, eliminate le gerarchie o classi sociali, tutti pretendono di avere tutto, senza badare al percorso compiuto da chi ha di più o al fatto di essere diversi come potenzialità e caratteristiche fisiche e psichiche.
Non c’è più rispetto dell’altro perché tutti pensano solo al risultato finale e mai a quanto è costato arrivare a quel risultato, perché ognuno nel suo piccolo pensa di aver fatto tutto quello che era in suo potere o di essere come il modello a cui si ispira. La realtà invece è che nessuno sa riconoscere veramente i propri limiti ed i propri difetti.
Ritornando a Satana diciamo che il modo di relazionarsi con Lui è un quid tutto soggettivo. Chi ne ha paura, come in passato, lo ritiene responsabile delle possessioni o di altre negatività, chi lo ignora, libero da condizionamenti tendenziosi, che possono scaturire solo da menti umane, è portato a non tenerne conto e pertanto per lui non esiste. Tutto è in relazione a come ci si pone. Il male è calamitato dalla paura, il bene è calamitato dall’amore.
La scienza oggi ha sciolto molti tabù che in tempi lontani tenevano l’uomo immobilizzato nelle sue paure, oggi la maggiore libertà di pensiero permette all’uomo di sentirsi più libero e di operare delle scelte di vita in considerazione solo del suo talento e delle sue predisposizioni, senza lasciarsi condizionare da paure inconsce o dai fantasmi del passato..
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