Il saggio governa le proprie stelle, il folle gli obbedisce…
L’Astrologia è molto di più di un metodo di previsione e di analisi del carattere: lo studio del cielo da sempre ci mette in contatto con le verità più profonde del nostro essere e dell’universo di cui facciamo parte.
L’insegnamento dell’Astrologia si specchia nella massima ermetica “così in alto così in basso” cioè nella legge delle corrispondenze che governa tutto il patrimonio universale. Questa legge antichissima mette in relazione il cielo e la terra, l’uomo e l’universo, il macrocosmo con il microcosmo.
L’uomo porta con sé il seme dell’universo di cui fa parte e ogni individuo è in se stesso centro di un piccolo universo creato intorno alla propria casa, i propri amici, il proprio ambiente. Questo piccolo scenario quotidiano è in realtà solo il punto di partenza per comprendere l’immenso meccanismo universale in cui la nostra vita è sapientemente inserita attraverso leggi di azione e reazione, cicli e ricicli. Tutto l’universo, grazie a queste leggi, si regge in perfetto equilibrio.
Questo equilibrio è dimostrato anche dal bilanciamento, in tutto l’universo, di principi opposti e complementari: il giorno e la notte, il sorgere e il tramontare del Sole, il nascere e il morire di ogni cosa visibile e invisibile. La legge del bilanciamento tra forze complementari è dimostrata in astrologia dai segni negativi e positivi, e dalle polarità delle forze planetarie.
Ogni cosa esprime la propria esistenza grazie a questo contrasto, a questa tensione che è anche complementarietà di principi. L’aspetto essenziale e formale e quello spirituale e materiale dialogano e si completano l’un l’altro attraverso i ritmi della vita. Così anche l’Astrologia conosce una duplice espressione: l’Astrologia esoterica e l’Astrologia exoterica.
L’Astrologia esoterica cura l’aspetto più filosofico e astratto, approfondendo la conoscenza delle cause e il loro interagire, e ha perciò connessioni con la psicologia e la metafisica. L’Astrologia exoterica ha più a che vedere con la pratica, accontentandosi dell’aspetto puramente formale e tangibile dei fenomeni, ed è quindi una scienza più pragmatica e meno teoretica.
Questi aspetti dell’Astrologia, al pari delle correnti positive e negative che animano l’universo, hanno la medesima importanza per lo studio corretto di questa scienza del cielo: è soprattutto una questione di temperamento e di scelte, il fatto di occuparsi con più dedizione dell’una o dell’altra. Il peculiare e l’unico si intrecceranno dunque nella conoscenza della realtà attraverso l’Astrologia, fornendoci i punti per una ricerca personale e sempre più completa.
Lo studio dell’astrologia esoterica rimane però alla base di una comprensione profonda e proficua di questa materia: solo con essa possiamo cominciare a intuire, attraverso lo studio del cielo, l’unità indissolubile che lega tutte le forme di vita e come ogni essere vivente sia legato agli altri in un’infinita catena di azioni e reazioni, cicli e ricicli.
L’Unico si manifesta nell’universo attraverso le sue miriadi di manifestazioni, dal piccolo al grande; ogni cosa si muove insieme alle altre e tutto si muove nell’universo, il Grande Essere, manifestazione del principio primo e unico, le cui parti sono strettamente correlate le une alle altre per esprimere e manifestare l’unità nella molteplicità.
Questa fonte unica e primaria che si manifesta nel molteplice è simboleggiata nel nostro sistema solare dal Sole, e infatti ogni cosa e ogni forma di vita trae da esso il proprio moto e la propria energia vitale.
I sette pianeti conosciuti fin dall’antichità possono essere considerati gli organi del nostro sistema solare e corrispondono alle sette principali energie in azione nell’universo e nell’uomo, e a sette punti di coscienza, corrispondenti ad altrettante parti del corpo, comunemente denominati Chackras. Queste sette energie principali o sette piani dell’esistenza sono presenti a tutti livelli, e nello Zodiaco sono associati alla divisione setteneria che fa capo ai quattro elementi costitutivi della materia (Aria, Acqua, Fuoco, Terra) e alle tre modalità (Cardinale, Fisso e Mutabile) che caratterizzano i 12 segni Zodiacali.
I significati dei pianeti e dei segni zodiacali attraverso i loro simboli sono perciò strumenti di conoscenza dell’uomo e dell’universo. Le verità universali di cui l’Astrologia esoterica si fa carico non possono che venire espresse tramite dei simboli. È sempre difficile infatti descrivere i mondi sottili dell’esistenza attraverso il linguaggio di tutti i giorni: le verità spirituali imprigionate nelle parole e nelle forme concrete del linguaggio si irrigidiscono e diventano il loro contrario; invece di aprire la nostra coscienza a un insegnamento più vasto, la indottrinano attraverso forme rigide di pensiero. Ecco allora perché la silenziosa comunicazione dei simboli è da sempre stata essenziale all’uomo per comprendere le verità spirituali: il simbolo infatti suggerisce e contiene in sé tanti più significati quanti più la coscienza evoluta ne può scorgere.
La Causa prima e suprema da cui scaturisce tutta la creazione universale è l’Assoluto, l’oceano della vita che contiene tutto l’universo in potenza, ed è perciò al tempo stesso centro e circonferenza. In questo oceano primordiale, radice di ogni creazione, pulsano e vivono miriadi di universi che esistono su piani diversi ognuno con un proprio centro simboleggiato in Astrologia dal Sole.
Il “Sole” perciò non è solo il centro e la fonte vitale del nostro sistema planetario ma anche simbolo del centro vitale dell’uomo che risiede nel cuore. Il simbolo solare è espressione e mezzo attraverso il quale si manifesta il principio primo e attraverso il quale la molteplicità comunica e riceve vita dalla propria fonte primordiale. Pensiamo dunque al Sole come alla visibile espressione dell’intelligenza universale o divina, e ai corpi celesti come ai veicoli di questa intelligenza.
Anche la Terra come tale è “organo” del grande essere celeste e comunica con il resto dell’universo grazie alla cintura zodiacale formata dai segni e dalle costellazioni che tracciano l’orbita apparente del Sole intorno al nostro pianeta.
Lo Zodiaco con i propri segni può essere considerato l’aura terrestre: in questa cintura è riflesso tutto ciò che concerne il nostro pianeta, il suo stato di evoluzione, il suo passato, presente, futuro. I pianeti sono veicolo dunque di una più vasta coscienza universale che prende forma grazie al potere plasmante dei dodici segni zodiacali, ognuno espressione di un elemento o stato della materia e di una modalità di movimento. Sopra la cintura zodiacale, l’Akasha o Sole universale presiede alla combinazione degli elementi e delle loro modalità attraverso gli agenti planetari.
Lo studio dell’astrologia da un punto di vista esoterico attesta dunque i seguenti punti:
– La vita universale procede da un’unica, inesauribile fonte primordiale ed esprime perciò l’unità nella molteplicità delle sue manifestazioni.
– Le sfere planetarie e i loro movimenti esprimono idealmente la vita dell’universo che prende forma e sostanza attraverso i segni zodiacali.
Le intelligenze divine espresse dai pianeti giocano un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo e nella sua evoluzione poiché rappresentano il suo archetipo celeste, e perciò solo alzando gli occhi al cielo l’uomo può scoprire la propria origine e trovare la risposta alla propria esistenza. Nei perpetui disegni del cielo è racchiuso il segreto della vita e dell’esistenza e solo approssimandosi alle stelle l’uomo può erigersi al di sopra della propria condizione terrestre. Conoscendo le leggi della vita universale, che sono le stesse della vita umana, si può attendere l’armonia e l’equilibrio.
La differenza sostanziale tra l’astrologia esoterica e quella exoterica risiede nel fatto che la prima è connessa con la vita interiore e con le forme più sottili dell’essere, la seconda con le influenze esterne a cui l’uomo è soggetto e che può governare solo attraverso una profonda conoscenza delle leggi che lo legano al proprio ambiente e in ultimo alla vita universale. Sin dall’antichità era nota agli astrologi la massima “Il saggio governa le proprie stelle, il folle gli obbedisce”.
Paracelso pensava che ad ogni essere umano corrispondesse una stella nel cielo e molte sono le testimonianze mitologiche e religiose che attestano come ogni cosa piccola e grande si muova e viva nel Grande Essere universale di cui è al tempo stesso parte ed espressione. Ci sono condizioni interne ed esterne che affettano il nostro essere e il nostro destino, «dalla nascita fino alla morte l’uomo tesse intorno a sé come un ragno intorno alla propria tela, e questo destino è guidato sia dalla voce celeste del prototipo universale o invisibile», che l’uomo può raggiungere attraverso le qualità più sottili dell’intuito, «sia dalla sua natura astrale o interiore», la natura dei desideri e delle emozioni, «che non è il più delle volte se non il suo genio malefico».
Eppure senza questo genio che ci spinge all’esperienza della vita terrena attraverso un alternarsi di gioie e dolori, di situazioni di conforto e sconforto, stati d’animo positivi e negativi, l’uomo non potrebbe compiere la propria esperienza nel mondo, la propria evoluzione, il proprio cammino, infine, verso la conoscenza e la compartecipazione universale.
Così come è vero che il pensiero contiene in sé ogni successiva realizzazione materiale e lo spirito contiene e precede la materia, così il nostro corpo e la nostra esperienza terrestre restano gli unici strumenti del nostro sviluppo: meccanismi e leggi perfette si celano al di là dell’incommensurabile varietà dei fenomeni e delle forme, che dal piccolo al grande animano il mondo della vita manifesta.
Elisabeth Mantovani .
Lascia un commento con Facebook