Lo Spirito della Fisica

 

Conferenza di presentazione del libro Lo Spirito della Fisica di Carlotta Brucco e Riccardo Telesca. Presenta Carlotta Brucco con intervento via Skype di Riccardo Telesca. Il libro è disponibile in tutte le librerie o via web a questo link.

Libro-Brucco-Telesca-Spirito-Fisica

 

Tra gli argomenti del video:

Il momento presente è la nostra vera casa.

C’è sempre stato un conflitto fra scienza e spiritualità, ma in realtà all’interno della stessa fisica esistono teorie contrapposte.

Il fenomeno della gravità è in comune con ciò che chiamiamo consapevolezza e attenzione.

Il comportamento dei microtuboli dei neuroni è correlabile alle leggi quantistiche.

La mente non è nel cervello ma è delocalizzata nello spazio e nel tempo.

Il campo unificato si comporta come registratore di memorie e informazioni.

Ognuno di noi nel suo pensare quotidiano elabora in continuazione informazioni per il campo unificato.

La mente non è divisa fra esteriore e interiore ma in realtà è un tutt’uno fatto di un continuo processo di elaborazione dell’informazione.

Quando si interagisce con qualcuno, costui rappresenta un’onda di campo che cambia l’ambiente.

Perché non siamo consapevoli di essere parte del campo unificato o, in termini spirituali, di Dio?

Esistono infinite possibilità che necessitano di manifestarsi per acquisire conoscenza e informazioni.

Dove c’è dolore e sofferenza, ossia disarmonia, c’è necessità di portare quella che in fisica si chiama coerenza, di portare la misura aurea, in altre parole amore.

Quando risolviamo la nostra storia, portandola dal dolore all’amore, questa informazione si libera nel campo collettivo e si rende disponibile anche agli altri.

La causa prima della sofferenza è nell’identificazione con il nostro “io” e la nostra storia.

L’amore fa parte della nostra versa natura. Non c’è bisogno di “sapere” cosa sia, è qualcosa che semplicemente accade quando ci addentriamo nella nostra vera natura.

Attrazione e repulsione sono le forze che alimentazione la sofferenza, in un movimento che ci debilita. A volte pensiamo che sia un dovere avere repulsione o attrazione, per esempio verso una qualunque persona che incontriamo, allora la giudichiamo, la vediamo giusta o sbagliata, ecc.

Il sistema archetipico è un insieme di onde stazionarie che si innestano sul nostro campo.

Il passato e il futuro sono due diverse posizioni dello spazio. Ogni volta che assumiamo un’immagine, stiamo facendo una registrazione nello spazio.

L’informazione che non riusciamo a rendere coerente non diventa registrabile né conservabile dopo la morte.

La mente ha un funzionamento similare a quello di un tunnel quantistico.

Il problema non è il pensiero ma come lo usiamo, essendo esso un proiettore olografico.

Ogni volta che abbiamo un “insight” stiamo creando coerenza nel campo, cioè l’informazione viene addensata.

Dietro ogni evento c’è una informazione da distillare.

La libertà dalla repulsione e dall’attrazione è nell’abbracciare la polarità.

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