Intervento di Claudio Pagliara al convegno Cancro e Anima, Milano, 10 aprile 2016 – organizzato da Anima Eventi.
Tra gli argomenti del video:
La formazione di un medico oncologo è rigorosamente scientifica, ma proprio grazie al metodo scientifico si può arrivare a scoprire l’esistenza dell’anima.
La lezione più importante per un medico gli viene data dai pazienti.
Nella vita non esistono limiti, ma leggi. Se conosciamo le leggi, possiamo raggiungere l’obiettivo.
L’essere umano non è fatto per credere, ma per capire, per comprendere.
Esistono guarigioni miracolose. Ma nulla accade per caso.
Per semplificare l’interpretazione della realtà, ci creiamo dei modelli. Un modello funziona quando spiega tutto ciò che osserviamo; permette di fare predizioni precise; e ci fa raggiungere l’obiettivo.
Oggi possiamo considerare un nuovo modello di essere umano.
Uno dei più grossi errori della medicina tradizionale – nella prevenzione, diagnosi e cura – è trascurare l’anima, cioè la dimensione immateriale dell’essere umano.
“Se l’anima si ammala, essa consuma il corpo”. (Ippocrate)
In che epoca i medici hanno perso il contatto con l’anima?
Il metodo scientifico proposto da Galileo Galilei ha creato le basi per lo sviluppo tecnologico.
Nel 1600 Giordano Bruno viene bruciato vivo a causa delle sue idee.
Cartesio afferma che nel mondo c’è la materia, la Res Extensa, quella che si può misurare, e l’energia, l’anima, che è la Res Cogitans. Quindi la scienza e la medicina ha iniziato a occuparsi solo della Res Extensa.
Nell’essere umano la parte visibile è solo la punta dell’iceberg, dove la parte spirituale, relativa al suo vissuto interiore e invisibile, è la parte sommersa.
La Medicina Olistica considera l’essere umano in tutte le sue dimensioni, da quella biologica a quella emotiva e spirituale. In ogni dimensione ci sono forze ed energie che possono favorire od ostacolare un percorso.
Serve allora anche un nuovo modello di malattia, che chiameremo benattia.
L’analgesia congenita è una malattia che colpisce i bambini appena nati. Essi hanno tutto che funziona, ma non avvertono il dolore. In genere non superano i dieci anni di età. Come mai? Perché il dolore ci indica quando stiamo sbagliando e ci dà l’opportunità di porvi rimedio.
L’essere umano è una macchina perfetta, non solo sul piano biologico. La malattia, la sofferenza e il dolore sono un dono della natura per aiutarci a capire la strada giusta.
La malattia è una reazione normale a un ambiente patologico o uno stile di vita errato, ed entrambi sono la conseguenza di uno spirito ammalato.
Il nostro futuro dipende dalle nostre scelte, e le scelte sono modellate dai nostri valori.
Il nemico non è il cancro in sé, ma le cause che lo scatenano.
Arriviamo dunque a un nuovo modello di cancro, per rendere più efficiente la prevenzione e la cura.
Stiamo perdendo la battaglia contro il cancro perché è stata affidata ai generali sbagliati.
L’alimentazione errata è responsabile dal 30 al 38% di tutti i tumori.
La maggior parte dei medici non sa dare indicazioni sull’alimentazione corretta o sottovaluta l’importanza di una dieta corretta.
Negli ultimi anni abbiamo introdotto nel nostro circuito di vita, nel ciclo del cibo, nell’acqua e nell’aria, migliaia di sostanze chimiche e agenti tossici.
Quando i fattori rischio pesano più dei fattori protettivi, emerge il cancro.
Tra i fattori protettivi c’è non solo il cibo, ma anche lo stile di vita, la mente, la dimensione spirituale.
“Le persone sono alimentate dall’industria alimentare, che non presta attenzione alla salute, e sono curate dall’industria della salute che non presta attenzione all’alimentazione”. (Wendell Berry)
Prima Legge della Medicina Olistica: Rimuovi le cause e rimuoverai gli effetti, e comunque, renderai più facile il percorso di guarigione!
Dentro ciascuno di voi c’è un potere superiore a qualunque farmaco…
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