Noi crediamo di condurre la nostra vita attraverso le scelte della mente razionale, ma in realtà siamo costantemente governati da memorie emotive…
Quando il corpo è intasato da tossine di varia natura, agire sul piano fisico è necessario. Tuttavia, può non essere sufficiente per risolvere una situazione di disagio o di malattia […]. Ferite più o meno antiche e non risolte, blocchi emozionali, mancanza di apertura e di contatto con il proprio mondo interiore possono somatizzarsi e manifestarsi in un malessere che non interessa solo lo spirito ma anche il corpo, vanificando ciò che si vorrebbe fare con la sola forza di volontà.
Da molto tempo la medicina tradizionale cinese ci dice che l’emozione trattenuta si trasforma in un disagio fisico e/o psicologico: la tristezza accumulata può sfociare in depressione e a livello fisico può indebolire i polmoni e l’addome; la collera tocca il fegato e alla lunga può trasformarsi in frustrazione o odio; la paura svuota energeticamente i reni, indebolendoli. Scrive il famoso dottore Samuel Hahnemann, il padre dell’omeopatia, nel suo libro Malattie croniche: “I peggioramenti di gran lunga più frequenti delle malattie croniche sono dovuti a vessazioni e sofferenze emotive. Un dolore persistente e afflizioni quali un matrimonio sfortunato o dei rimorsi di coscienza generano delle sofferenze croniche più frequentemente che qualsiasi altra influenza perniciosa esercitata sull’organismo durante una vita umana media.”
I progressi compiuti negli ultimi decenni nel campo delle neuroscienze dimostrano chiaramente che le emozioni hanno una ricaduta fisica forte ed evidente. A seconda che una persona si trovi in uno stato di gioia, di paura, di rabbia, di angoscia, tanto per fare alcuni esempi, cambia tutta una serie di molecole biochimiche sintetizzate a livello cellulare, sostanze che coinvolgono in modo particolare il funzionamento del sistema ormonale e del sistema nervoso: ormoni, neurotrasmettitori, fattori pro-infiammatori o anti-infiammatori, modulatori che intervengono nella gestione dei macronutrienti e dei micronutrienti, eccetera.
Noi crediamo di condurre la nostra vita attraverso le scelte della mente razionale, ma non è così, o meglio, lo è solo in minima parte. In realtà siamo costantemente governati da memorie emotive che possono derivare anche da un passato lontano se non sono state adeguatamente risolte nel momento in cui hanno avuto origine. Ancora più sorprendente è il fatto che esse sono in parte nostre, nel senso che derivano da esperienze che abbiamo vissuto in prima persona, e in parte dal contesto in cui siamo nati e cresciuti, fino ad arrivare al momento presente: famiglia, scuola, ambiente di lavoro, tradizioni, e così di seguito.
Anche se questo non è ancora scritto nei testi ufficiali di biologia, oggi sappiamo che, da chi ci ha preceduti non ereditiamo solo il DNA fisico, materiale, depositario dell’informazione genetica, ma anche un genoma emozionale, un pacchetto di ferite, convinzioni, credenze, idee che non abbiamo scelto consapevolmente, che non sono il frutto della nostra esperienza diretta ma agiscono sulla nostra vita come se lo fossero. Questo bagaglio ereditato agisce su di noi, influenza le nostre scelte e i nostri comportamenti senza che ne siamo consapevoli ed è proprio questa la parte che ci crea più difficoltà […].
Simona Grossi, dal suo libro Biologia Quantica
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Come quindi intervenire per risolvere paure e ansie che non sono razionali ma risiedono nel nostro subconscio ?
Buongiorno, l’articolo di Simona Grossi è estratto dal suo libro Biologia Quantica, quindi consigliamo di leggere il libro per quanto riguarda gli approfondimenti dei temi trattati… grazie 🙂