La matrice emotiva femminile

La matrice emotiva è femminile. Questa matrice serve per sviluppare l’anima, ed è recettiva, nutritiva e procreativa… 

 

“Emozioni armoniche sono basilari per un corretto funzionamento del ciclo mestruale.”

Entrare nella realtà del Sacro Fuoco Lunare comprende il prodigio di riconoscere alle emozioni il loro ruolo di attivatrici del sangue e quindi della nostra vita, poiché aiutano a vivere le esperienze e a superarle.

Le emozioni muovono. Fanno muovere il corpo, e quando questa loro attività inizia ad avere dei problemi, i sintomi fisici e psichici ne sono i segnali di avvertimento.

Essere donna significa essere capace di connettersi con il corpo e con le emozioni, prestando ascolto al loro modo di comunicare con noi. Ma è un talento che si sta perdendo. Perché?

Perché le persone, ormai, vivono in uno stato di allerta continuo, a cui non danno troppa attenzione, ma quest’allerta, questa tensione crea uno stato difensivo inconscio, portando a temere la vulnerabilità emotiva, a distanziarsi dal corpo e dalle sue sensazioni, a non sopportare il dolore. Più rifiutiamo di riconoscere che siamo tesi e impauriti, più ci distanzieremo dal corpo, dalle sensazioni, dalle verità che il dolore ci vuole fare incontrare.

Le mestruazioni sono invece un chiaro richiamo proprio a tutto questo: alla vulnerabilità emotiva, alle sensazioni corporee, al dolore, nel senso che perdere sangue ha in sé un aspetto di dolore energetico, anche se non fa male, si entra in uno stato di debolezza, di tristezza energetica.

Ma accettare la parte sofferente è difficile.

Le donne si sono abituate a essere banali, razionali, ripetitive.

Si sono abituate a stare in superficie, a fingere che le cose vadano benino, rinnegando sentimenti, intuizioni, sensazioni che dicono esattamente il contrario.

Spegnere i sentimenti significa spegnere i desideri, costringe a non ascoltarsi. E tutto ciò crea una rabbia gelida sprezzante verso se stesse, aumentando, allo stesso tempo, il bisogno di essere amate e considerate.

Tutto questo inibisce la possibilità di sentirsi felici.

Vivere nella Fretta e nell’Impazienza, scegliere cibi industriali, privi di vita e di sostanza, ingoiare ansia e tensioni, ripetendo sempre gli stessi pensieri e schemi mentali, crea: Sofferenza Energetica Cronica.

La donna, in questa società finta e repressa, vive a bagno nell’impazienza e nel nervosismo. Questa impazienza cela un profondo dolore. Un dolore assai più antico di quello che lei crede. Dolore che viene dall’infanzia e anche dai traumi enormi dei secoli passati.

L’impazienza odierna ha in sé un’aggressività, non gioiosa e fiduciosa, ma rabbiosa e ansiosa. Le donne hanno fretta di ottenere quello che si sono prefissate, senza curarsi minimamente se è veramente quello che vogliono. Hanno perso la Volontà di interrogarsi e di prendere tempo per scoprire i loro veri desideri.

La Volontà dipende dalla Fiducia, aspetto basilare per una reale voglia di vivere, che ci viene trasmessa insieme al latte materno, dalla mamma. Ma se lei non ha ricevuto a sua volta questo nutrimento primario da sua madre, non riuscirà a darcela.

La matrice emotiva è femminile, la forza vitale, la forza primigenia sono strettamente connesse al femminile. Questa matrice serve per sviluppare l’anima, ed è recettiva, nutritiva e procreativa.

Sono questi aspetti: recettività, nutrimento, procreazione a creare le basi per la Fiducia.

La matrice emotiva vive contemporaneamente in due realtà: quella visibile e quella invisibile, ed è strettamente dipendente dal Nutrimento e dal Movimento.

Il Nutrimento lo assorbiamo continuamente da tutte le esperienze che facciamo e che vengono poi assimilate nel nostro corpo, ovviamente più sono piacevoli meglio è per la nostra salute.

Il cibo è sempre affettivo e materiale. Quando è veramente nutriente e sano nutre in profondità il nostro organismo e ci permette di accedere a un livello più elevato, con frequenze vibrazionali più sottili, luminose e potenti. Il nutrimento è strettamente connesso all’amore. E se c’è amore, ci sono gioia, serenità, fiducia, rilassamento. Se queste sensazioni-emozioni non ci sono, quello che si sta ricevendo non è amore. L’amore non deve fare soffrire, se fa soffrire è un’altra cosa. Nella nostra coscienza collettiva c’è molta confusione al riguardo. Una cosa è certa nella nostra vita: occorre amore, ma non quell’amore che vi viene in mente, un altro tipo di amore. Un amore saggio, profondo, paziente, che rende liberi.

Un amore che se siete occidentali difficilmente avrete conosciuto, soprattutto negli ultimi tre secoli, e se non lo avete sperimentato, potrete comprenderlo solo quando inizierete a darvelo voi stesse/i.

Le culture tradizionali del mondo – quelle che io chiamo le culture profonde – sanno che il nascituro si nutre delle emozioni materne. È per questo che tutte le culture, siano esse amerinde, asiatiche, africane, indiane d’America, ritengono importante che la donna, durante la gravidanza, debba essere circondata dalla bellezza e dalla serenità.

“Bisogna fare di tutto per essere felici. Se si è felici lo sarà anche il bambino” (madri dello Sri Lanka).

“Si insegna alla donna ad avere pensieri positivi e a essere felice” (indiani Pueblo).

Secondo i nativi americani sono opportunità trasformative per la donna ed eventi altamente spirituali: “Dal momento in cui la donna si accorgeva del concepimento sino alla fine del secondo anno di vita, ossia la normale durata dell’allattamento materno, l’influsso spirituale della madre contava più di ogni altra cosa”.

In molte culture la donna incinta deve coltivare la sua parte spirituale attraverso meditazioni, camminate in natura, tanto da infondere nell’animo recettivo del bambino non ancora nato, l’amore per il Grande Mistero e un senso di unità con la natura.

La gestazione è uno stato estremamente importante, a cui si deve rispetto e attenzione, ma ovviamente non è una malattia. La donna incinta è sana, forte, potente, intrisa di energia cosmica.

La vita è fortemente influenzata da come si svolge, nei primi anni di vita, la danza fra la bimba/o e sua madre. La parola araba nafs significa: anima, calore, alito, odore. È una vera e propria aura che protegge e nutre come il latte. La madre ci dà protezione energetica, tutte noi avevamo bisogno di essere avvolte nell’aurea materna. E sicuramente anche nostra madre, nostra nonna avevano lo stesso bisogno.

Il potere del femminile è questo: creare una protezione energetica che permetta di abbandonarsi con fiducia in attesa che le cose accadano. Questo, una volta cresciute, ci dà la forza per avere pazienza attiva e permettere che le cose accadano, facilmente, senza sforzo, semplicemente.

Il bambino nella pancia della mamma non conosce l’immobilità, anche perché l’utero è un luogo mobile.

La mamma cammina, balla, si siede, si sdraia, si alza, fa attività fisica e tutto questo si ripercuote sull’utero che, con questi movimenti, culla continuamente il bimbo. Ci sono poi i movimenti interni del corpo materno: il battito ritmico del cuore, i brontolii del ventre.

Siamo permeate dal movimento e dipendiamo molto da esso. Il movimento è vita. Il Movimento avviene sempre dentro e fuori di noi. Dentro di noi c’è un flusso continuo fatto di energia (il Qi). Il Qi è connesso ai soffi, all’aria che respiriamo nell’ambiente in cui viviamo.

Quest’aria è intrisa delle emozioni delle persone con cui condividiamo la vita. Viviamo immerse nelle emozioni nostre e altrui. Perciò è importante iniziare a distinguere quelle che sono nostre da quelle degli altri, da quelle dei nostri familiari. Soprattutto è basilare comprendere con quali emozioni ci vogliamo nutrire, quali invece vogliamo lasciare andare. Il movimento permette di scaricare tensioni, di purificarsi, di dare aria alle nostre stanze interiori. Il movimento è la normalità, non lo stare fermi.

Respirare è un movimento continuo di connessione fra il dentro e il fuori, un’alternanza ritmica, fonte di vita e di rigenerazione.

Nutrimento e Movimento sono la struttura della nostra Matrice Emotiva Femminile.

Come è la vostra Matrice? Come è il vostro rapporto con il nutrire e il muoversi? Osservando questi due aspetti potete individuare un bagaglio notevole di importanti informazioni sulla qualità della vostra esistenza.

Cinzia Contarini

Estratto dal libro Luna, Corpo, Amore

Libro-Contarini-Luna

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