Conferenza di Bruno Renzi dedicata al suo libro La Mente in Ayurveda – I fattori che determinano il destino di un individuo (Anima Edizioni) disponibile in libreria o a questo link.
Tra gli argomenti del video:
Parlare di destino nella nostra società così orientata in modo scientifico può sembrare strano.
Ognuno di noi segue un piano esistenziale determinato da una struttura interiore che è alla base del nostro corpo fisico, del nostro temperamento e del nostro destino.
Nel libro La Mente in Ayurveda ci sono elementi di medicina sia occidentale sia ayurvedica, oltre a tematiche psicologiche e scientifiche. Possiamo considerarlo come un libro di filosofia scientifica.
Nell’ultimo ventennio abbiamo visto come la stessa scienza ci stia avvicinando alla visione metafisica della vita.
Dal punto di vista ayurvedico, la personalità è considerata influenzata da fattori ereditari e ambientali, quest’ultimi comprendenti i vissuti che già il nascituro affronta durante i nove mesi di gravidanza della madre e che risentono della dimensione psichica e dello stile di vita della madre stessa.
Nella medicina ayurvedica si parla anche di fattori pre-concezionali, cioè di un nucleo informazionale animico costituito da memorie personali e karmiche, una sorta di realtà olografica che agisce tramite campi morfogenetici che vanno a condizionare l’espressione del DNA.
Solo il 3% del DNA determina la nostra condizione fisica. Il resto del DNA una volta era ritenuto “spazzatura”, ma oggi sappiamo che esso ha un ruolo importante nel determinare l’espressione del DNA stesso.
La genetica ondulatoria e la fisica quantistica ci dicono che nelle strutture del DNA esistono campi informazionali che influenzano addirittura lo sviluppo caratteriale dell’individuo.
Dal punto di vista vedico veniamo in esistenza con determinate memorie e un determinato progetto. Trasmigriamo di anima in anima fino a che non riusciamo a completare ciò che dobbiamo apprendere e raffinare la nostra esistenza.
I diversi campi quantistici sono l’espressione di una realtà sottostante che è un campo unificato che contiene in sé tutte le possibili manifestazioni.
In genere i terapeuti lavorano sugli eventi biografici relativi all’esistenza attuale, ma non sempre ciò è sufficiente a innescare cambiamenti sostanziali nella persona. Questo perché bisogna coinvolgere anche il piano animico e, per far ciò, possiamo avvalerci dell’ipnosi regressiva, grazie alla quale possiamo lavorare sulle memorie animiche.
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