Scrivere la propria Rivoluzione dell’Essere: il viaggio continua

L’episodio conclusivo della serie Rivoluzioni dell’Essere, ispirata all’omonimo libro di Chiara Corriga pubblicato con Anima Edizioni, non è un vero “finale”. È piuttosto l’inizio di un nuovo movimento. Perché la rivoluzione dell’essere non è un evento isolato, ma un cammino che ricomincia ogni volta che scegliamo la via della nostra verità invece della strada del compromesso.

Dal crollo del vecchio mondo al nuovo umanesimo

All’inizio del viaggio, Chiara ci ha invitati a osservare il crollo del vecchio mondo – fatto di ansia da performance, linguaggi tossici, solitudine e sfiducia – non come una fine, ma come l’inizio di un nuovo umanesimo. Un tempo in cui siamo chiamati a rispondere alla chiamata della libertà, a chiederci chi siamo davvero al di là dei ruoli che abbiamo imparato a recitare.

Il mito del tradimento dell’Anima

Per poter rispondere a questa chiamata abbiamo incontrato il mito del tradimento dell’Anima: quel momento in cui, quasi senza accorgercene, iniziamo a dire al mondo esterno e no a noi stessi. Tradire l’Anima significa smettere di essere per iniziare a sembrare.

Pacificarci con questo tradimento richiede un atto di coraggio: concederci il permesso di tornare a essere, di riconoscere la nostra verità e di smettere di barattarla per approvazione, sicurezza o adattamento.

La crescita personale come spirale, non come scalata

Nella serie, Chiara ha proposto una visione diversa della crescita personale: non una scalata verso l’alto, ma una spirale. Un movimento che ci riporta più volte sugli stessi punti, ma ogni volta da una prospettiva differente.

In questo cammino a spirale abbiamo incontrato tre personaggi chiave:

  • la Vittima, che rinuncia al proprio potere personale pur avendolo;
  • il Carnefice, che si manifesta attraverso controllo, giudizio e paura, spesso per mascherare insicurezze profonde;
  • il Salvatore, che sembra altruista, ma in realtà rischia di mantenere il potere sull’altro pur di sentirsi indispensabile.

Questi tre ruoli popolano il Gioco del Triangolo Drammatico e si attivano tanto nelle relazioni esterne quanto nel nostro universo interiore.

Il gioco del Triangolo Drammatico: non siamo i ruoli che interpretiamo

Quando iniziamo a recitare il copione di uno di questi personaggi, inevitabilmente chiamiamo in scena anche gli altri due. Come nel film Jumanji, più cerchiamo di “vincere” restando dentr

Guarda il decimo e ultimo episodio completo della rubrica Rivoluzioni dell’Essere con Chiara Corriga: Scrivere la propria Rivoluzione dell’Essere

Scopri di più nel libro Rivoluzioni dell’Essere, pubblicato da Anima Edizioni.


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