L’inquinamento da campi elettromagnetici è un problema all’ordine del giorno. Gli effetti più devastanti, in realtà, sembrano dovuti all’alterazione della quantità di melatonina che risente dell’azione dei campi magnetici.
L’ecologia è di moda e le forze politiche si mettono in gioco per dire la loro adottandola, in alcuni casi, per accaparrarsi voti, facendo leva sulle paure della gente, come quelle dell’inquinamento o dello smaltimento dei rifiuti tossici. È anche vero che non è l’inquinamento che si vede, quello più pericoloso; ne esistono forme estremamente subdole. Che il numero di malati di cancro aumenti giornalmente non è un mistero e qualcuno, o qualcosa, deve essere responsabile di questo oggettivo dato di fatto. Un esempio per tutti.
Si dice che l’inquinamento da campi elettromagnetici sia un problema di una certa gravità, ma le notizie che ci vengono propinate in proposito sono le più confuse possibile. Insospettisce che alcune case costruttrici di telefoni cellulari, sulla cui nocività il dibattito è aperto, consiglino di non farne uso per più di un quarto d’ora al giorno. Dubito che l’industria delle telefonia mobile abbia tanto a cuore il nostro benessere fisico, quanto, piuttosto, la nostra capacità d’acquisto, che si riduce a zero se si muore di tumore.
Cosa c’è dietro tutto ciò? Una ricerca mi ha consentito di verificare qualcosa sull’inquinamento da onde
elettromagnetiche ed affini. Gli effetti sono pressoché infiniti, reali e devastanti. Tralascio, per brevità, gli innumerevoli esperimenti che vengono effettuati sugli animali e sulle piante e passo subito al genere umano. Le esposizioni a campi elettromagnetici producono stati di percezione alterata, insorgenza ditumori, disturbi della visione e della percezione, gravi problemi alla pelle, fenomeni di insonnia o di letargia, incapacità di orientamento, visione di esperienze irreali paragonabili a quelle che si hanno dopo la somministrazione di allucinogeni, aborto, incapacità di sentire lo stimolo del dolore in alcune parti del corpo e perdita di memoria.
La componente magnetica della radiazione sembra essere quella più pericolosa essendo più subdola. Non si sente, soprattutto se è di bassa intensità, ma agisce direttamente su una ghiandola del nostro
cervello, la Pineale. Non sarebbe comunque il campo magnetico vero e proprio a produrre effetti strani,
ma l’alterazione di contenuto di melatonina che questo produrrebbe. Evidentemente, non solo alcune conseguenze di campi EM (ndr: Campi Elettro-Magnetici) sarebbero devastanti ma se ne potrebbero verificare persino di positive, legate a guarigioni da particolari patologie.
La melatonina, infatti, sembra in grado di essere prodotta dal corpo umano anche in particolari stati di concentrazione nervosa, in presenza di diete particolari e di forti emozioni. Osservando una fila di formiche che, ad un certo punto della loro marcia, si sono staccate dal muro che seguivano con tanta
cura, per poi, dopo pochi centimetri, riavvicinarvisi nuovamente, ho notato che in realtà si allontanavano da un cavo dell’alta tensione steso sul muro ed una rapida misurazione mi ha dimostrato che le formiche accusavano la presenza di un piccolo campo magnetico, inferiore a 0,01 mTesla. Questo prova perché le formiche c’erano prima della comparsa dell’uomo sulla Terra e ci saranno anche dopo la sua scomparsa..
Lascia un commento con Facebook