Quanta armonia c’è nella nostra vita? Spesso ci focalizziamo a raggiungere obiettivi di ogni tipo, e dimentichiamo che l’armonia è sia il motore sia il risultato di ogni vera profonda realizzazione.
La parola “armonia” solitamente è usata per definire un concetto estetico, si riferisce a ciò che è percepito dai nostri sensi: una danza, un paesaggio o una musica possono essere armoniosi, potremmo anche azzardarci a definire tale il gusto di un cibo ma… l’esistenza?Ci siamo mai chiesti quanta armonia c’è nella nostra vita?Probabilmente non è neppure un obiettivo rilevante.
Cerchiamo ricchezza, successo, amore e magari per riuscirci rendiamo l’esistenza disarmonica e impossibile, viviamo nello stress e non capiamo che ogni sforzo, in proporzione, non ci restituisce quello che volevamo.
Perseguire l’armonia è un progetto ambizioso, poiché vuol dire stare bene con se stessi sia nel profondo, sia nella quotidianità, fatta di lavoro e relazione con gli altri; è un’esigenza che parte da dentro: governare le turbolenze, placare le acque delle emozioni e riuscire a navigare fluidi.
In una condizione come questa non importa quale è la barca che ci conduce, né chi siano i compagni di viaggio, poiché la nostra armonia interiore influenza il modo di percepire il mondo esterno e permette di lasciarci andare al flusso apprezzando il percorso.
Non è un compito facile, poiché tendiamo spesso ad attribuire a ciò che ci circonda la causa della nostra infelicità. Tuttavia, se ci convinciamo che non possiamo cambiare gli altri, ma solo noi stessi, rivoluzioneremo il nostro punto di vista: non più “Ciò che è fuori mi cambia dentro”, ma “Ciò che è dentro cambia il fuori”.
Lavorare sull’armonia interiore muta gradualmente la nostra prospettiva esistenziale. Essere in armonia è un’urgenza ineludibile, questo vuol dire che tutte le nostre scelte dovranno tenerne conto e ciò che ci fa star male non può avere posto né dentro né fuori di noi.
Allora lasciamoci andare, sintonizzandoci su questo benessere interiore che diventerà la nostra stella polare per condurci solo verso il benessere evolutivo!
L’Armonia è la divinità manifesta, quando l’equilibrio dinamico sprigiona serenità e gioia. Ottenerla è la finalità di ogni essere, sia esso umano, vegetale o animale. Cercarla è la spinta più profonda dell’anima, che attraverso un percorso infinito, opera per dinamicità e ottiene l’appagamento. Ma questo non è il fine ultimo e sarebbe errato pensare che, una volta raggiunto, tutto si fermi. L’appagamento dato dall’armonia è il mutare continuo di ogni cosa che è esterna e interna, in questo cammino si è in grado di apprezzare tutto ciò che accade dentro e fuori di noi. Questo è il livello dell’anima che ha trovato la propria strada, dove la mente trova la sua dimensione e il corpo la salute.
COME RIUSCIRCI
Anche in questo caso il dialogo con il nostro profondo può aiutarci a cercare l’armonia dentro di noi, è quindi indicata una meditazione unita a una respirazione che favorisca l’integrazione dei due emisferi cerebrali, destro e sinistro.
Sediamoci su una sedia, mani appoggiate alle ginocchia con i palmi verso il soffitto, schiena diritta, mento leggermente abbassato verso la gola, occhi chiusi, respirazione lenta e rilassata.
Concentriamoci un attimo sul respiro, portiamo l’attenzione al nostro cuore. Premiamo l’indice della mano destra sulla narice sinistra e il pollice sulla destra. Alterniamo la respirazione partendo dalla narice sinistra con un’espirazione e poi un’inspirazione (teniamo sempre chiusa la narice destra con il pollice). Liberiamo la narice destra e tappiamo con l’indice la sinistra espirando e inspirando.
Continuiamo ad alternare la respirazione per almeno dieci minuti.
FLORITERAPIA
Un aiuto indispensabile per essere armonici, è utilizzare quello che è chiamato il rimedio di urgenza dei Fiori di Bach: Rescue Remedy. È una miscellanea di cinque fiori e placa qualsiasi alterazione emozionale: ansia, paura, rabbia, depressione. Può essere preso all’occorrenza (una goccia sulla lingua quando serve) ed è comunque un ottimo rimedio per chi vuole affrontare la giornata con una prospettiva più fluida (due gocce al mattino in un bicchiere d’acqua).
Vi è poi un’essenza floreale del Pacifico: Polyanthus, piccolo fiore invernale che sboccia quando tutta la natura intorno è morta, dona la capacità di percepire l’abbondanza nella propria vita e riesce a far apprezzare se stessi creando accettazione e armonia.
ACQUE VIBRAZIONALI
Per portare equilibrio nei nostri due emisferi cerebrali, possiamo utilizzare l’Acqua Consapevolezza e Comprensione. Tre gocce sulla lingua al mattino e alla sera.
“Tollerante tra gli intolleranti, mite tra coloro che hanno preso le armi, libero da attaccamento tra coloro che ne hanno: costui io chiamo saggio”.
(Buddha)
Estratto da:
Gioia & Benessere – Manuale pratico per stare bene con se stessi (Anima Edizioni) di Jose Maffina
NOTA
Jose Maffina sarà ospite al Milano Yoga Festival 2011
Domenica 16 ottobre – alle ore 11:00
Presso lo spazio dedicato alla Libreria Esoterica.
Lascia un commento con Facebook