Intervento di Claudio Maneri al convegno “Voci dai Mondi” (Milano, febbraio 2014) organizzato da AnimaEventi.com
Tra gli argomenti:
Quando un genitore perde un figlio, si trova davanti a un bivio: lasciarsi andare o fare qualcos’altro.
Per superare il dolore, il “fare” diventa uno strumento essenziale.
Quando muore un figlio, oltre alla mamma, c’è anche un papà.
La vita continua e sostanzialmente non si muore.Questa è una “convinzione” che nasce da esperienze personali e conferme che Claudio Maneri ha avuto anche mediante comunicazione medianica con la sua stessa figlia dall’aldilà.
Se uno veramente crede nella vita e in qualcosa, alla fine riesce a farla… ma bisogna crederci davvero.
Un’esperienza, anche tragica, può servire nel disegno più grande di cui non abbiamo conoscenza.
Ognuno di noi ha un piano di vita e uno scopo per il quale si è incarnato.
Fai sempre ciò che ti senti di fare, e non sbaglierai mai. E quando ti sbagli, solo perché sei un po’ sordo, questo errore puoi solo benedirlo perché ti fa crescere.
Ogni essere umano è l’artefice del proprio cammino.
Il più grande cambiamento è quello che chiamiamo morte.
L’amore c’era prima e ci sarà sempre, e aver permesso a una creatura di fare l’esperienza di andarsene è un dono meraviglioso.
Non bisogna cercare i miracoli, ma la comprensione.
E’ essenziale dopo un grande dolore, guardare dentro se stessi. Lo sguardo deve spostarsi dal figlio che ha terminato il suo percorso e posarsi su chi è rimasto sulla Terra, e sul rapporto che legava le due anime.
Quella separazione improvvisa o prematura dovrebbe essere sempre scintilla di cambiamento ed evoluzione e mai, come succede troppo spesso, di rinuncia a vivere la propria vita.
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messaggio di grande speranza! se fosse possibile desidererei avere la possibilità di contattare Claudio via mail per alcune informazioni circa il suo progetto
Grazie di cuore
MOnica
Ciao Monica, cerca i contatti di Claudio sul suo sito http://www.butterflyonlus.org/ Un sorriso