Conferenza di Carlotta Brucco dedicata al suo libro I Cinque Abbracci (Anima Edizioni)
Il libro I Cinque Abbracci nasce dalla preghiera e dalla richiesta di poter dare a tutti un sollievo emotivo e spirituale, e far sì che ogni persona tocchi la propria pienezza e fioritura, in modo semplice e veloce.
La tecnica insegnata nel libro, si avvale della forza del simbolo, che agisce al di là del ragionamento.
La realtà non è fissa, ma è un insieme di possibilità, ma ciò che diviene “reale” spesso è quell’unica possibilità che vediamo, spesso frutto dei condizionamenti. Per questo è importante avere una Visione di pienezza di noi stessi e degli altri, perché è la nostra Visione che determina la realtà.
Se abbiamo una Visione di mancanza di noi stessi, come facciamo a dare il nostro meglio e a far fruttare i nostri talenti? Inevitabilmente richiameremo una Visione di mancanza.
Spesso la nostra Visione di mancanza non è nostra, ma è qualcosa che abbiamo subito dagli altri. Occorre allora che impariamo a creare Visioni di successo e pienezza.
L’abbraccio è una chiave di liberazione. Certo, tutte le religioni dicono che la chiave che apre tutte le porte è l’amore… ma questo è un termine così vago e personalizzato che può creare fraintendimenti… Ma se partiamo dall’abbraccio, allora entriamo nella chiave e nell’energia per sciogliere le Visioni di mancanza.
Il Primo Abbraccio ci insegna a liberarci dai mostri della nostra ansia, paura, preoccupazione…
“L’unico modo che hai per liberarti del mostro della sconfitta, è abbracciarlo”
Se non ci Vediamo e se non riusciamo a Vederci Felici, non lo saremo mai.
Dobbiamo ricostruire le nostre Visioni di Pienezza, richiamarle a noi, altrimenti continueremo a generare mancanza.
Nel Primo Abbraccio, si impara a trasformare le proprie paure e gli ostacoli del creare Visioni di pienezza.
Poi ci sono tre Abbracci di “atteggiamento”, che aiutano a creare la Visione. L’atteggiamento del “non so” permette di lasciar andar via le credenze. L’atteggiamento contemplativo è guardare a quello che c’è con tenero sguardo, senza “dire la nostra”. L’atteggiamento
di fiducia nella vita è fidarsi del fatto che tutto è amore; c’è sempre l’amore che ci sostiene, anche nei momenti di sofferenza.
Per sentire la grazia, dobbiamo aprire il cuore.
Non ci serve di non avere debolezze e fragilità per essere pieni e felici. Non dobbiamo temere le nostre fragilità o debolezze, ma abbracciarle. Allora smettono di essere un problema e ci permettono di creare una vita di pienezza.
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