Incontro con Fritjof Capra, fisico e saggista austriaco, autore del bestseller Il Tao della Fisica. Domande a cura della dott.ssa Erica F. Poli.
Fritjof Capra ci parla del Tao della Fisica e del pensiero sistemico, una visione olistica che integra le dimensioni biologica, cognitiva, sociale, ecologica della vita.
Leonardo da Vinci è stato il primo grande pensatore sistemico, avendo basato il proprio metodo di indagine scientifica sulla comparazione fra sistemi.
In Natura non prevale la competizione ma la cooperazione; ovunque ci sia vita ci sono “reti” viventi. Ogni individuo è una rete e a sua volta è parte di una rete più grande. Colui che sopravvive alla selezione naturale è colui che partecipa della rete dove ogni parte coopera con l’altra.
Con Anima Edizioni realizza il video-corso digitale “Il Tao della Fisica – 40 anni dopo” a completamento del suo bestseller Il Tao della Fisica nel quale Fritjof Capra presenta la fisica, anche ai profani della materia, ben al di là della tecnica; «la via – il tao – della fisica può essere una via con un cuore, una via rivolta alla conoscenza spirituale e alla realizzazione di sé».
Nell’arco di tutto il novecento la fisica moderna ha continuato a influenzare l’ambito del pensiero e delle culture, non solo quello delle tecnologie, determinando una profonda revisione della concezione che l’uomo ha dell’universo e del proprio rapporto con esso. Nel seminario Fritjof Capra discute in dettaglio la tesi principale del Tao della Fisica, gli argomenti e gli esempi, le critiche del libro e le risposte dell’autore, e gli sviluppi recenti nella fisica e nella filosofia della scienza.
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Ho i miei dubbi in proposito, in natura la competizione è feroce e spietata, il debole soccombe affinchè il più capace sopravviva e perpetui la specie in modo più preparato alle avverse condizioni ambientali. E’ ovvio che in siffatto sistema vi è una cooperazione generale al miglioramento ma non in modo così sensitivo, ossia, la Natura risponde, ma non sempre, a questo tipo di legge che è tra l’altro insita in lei. Vi sono cambiamenti che prevaricano questa legge del più forte e la storia geologica della terra ce lo insegna ma vi è anche da osservare che sa adattare e non adattarsi, le creature in situazioni diverse, tipo i dinosauri che ora troviamo come uccelli o le balene che da terricole si sono adattate all’elemento acqua e così via—-Leonardo è stato il capostipite dell’insegnamento di come funziona il nostro cervello ossia per analogia diventando il padre della cibernetica.
probabilmente il dire “la natura non prevale” , non è da intendersi come un insieme di gesti d’amore, la natura si fagocita l’un con l’altro, ma dopo da il meglio, la materia si collassa, per trovare un successivo equilibrio, forse bisognerebbe rivedere il concetto del bene e del male.(quanto il male ci disturba individualmente). Nel continuo errori ignobili del passato dell’essere umano … ora siamo quà a comunicarsi con uno strumento …