Vivere il non-tempo significa vivere qualunque cosa tu desideri, per il semplice fatto che tutto è possibile.
Il tempo che viviamo nella dimensione materiale, chiamata realtà, è il tempo lineare. Viviamo ogni cosa in base a una visione lineare del tempo che procede su una linea retta: il giorno è composto da 24 ore, i mesi da 30 giorni, l’anno da 365 giorni. Ci vediamo domani… A che ora? Alle 16:00! Questo è il meccanismo che il tempo adotta per potersi manifestare nella dimensione duale: in questo stato il tempo è un concetto.
Esiste un altro tipo di tempo: il tempo verticale. Il tempo sale in alto come un vortice a spirale, dal basso verso l’alto. Il passato, il presente, il futuro coesistono nello stesso momento. La storia della terra, compreso l’inizio dell’universo, si manifesta nello stesso momento. Non possiamo dire “milioni di anni fa nasceva l’uomo” oppure “tra qualche milione di anni voleremo con le navicelle guardando l’universo”, perché è già tutto presente. Le varie dimensioni spazio-temporali sono già presenti ora.
Nel tempo verticale, o nel non-tempo, non c’è separazione, bensì tutto è collegato. Esiste tutto nel momento presente. È per questo che non è concepibile l’esistenza delle anime antiche; il sogno che viviamo è simultaneo. Gli antichi maestri dicevano che esiste solo il momento presente per il semplice fatto che nel tempo verticale coesistono passato, presente e futuro nello stesso momento. Potremmo così comprendere che si può accedere sia ai ricordi del passato sia alla visualizzazione del futuro con la stessa modalità. Nel tempo verticale ci è concesso di vedere strati dimensionali sovrapposti simultaneamente, partendo dalla nostra dimensione tangibile della materia fino ad arrivare a vedere il disegno della coscienza.
Inizieremo a vedere tutto dalla nostra dimensione del tempo non-tempo. Ogni nostro chakra manifesta nella nostra realtà sia le sue ombre che la sua luce. […] Le persone che incontriamo hanno caratteristiche interne adeguate per la manifestazione delle nostre ombre e della nostra luce: ci aiutano a osservare ciò che noi rifiutiamo di vedere in noi stessi.
Nel nostro programma base troviamo i meccanismi necessari alla causa inserita dai nostri antenati, affinché si possa manifestare nel presente l’effetto di quel passato. Di conseguenza, soddisfiamo l’effetto inserito dai nostri antenati, inserendo a nostra volta la causa per le generazioni future. Questa è la legge di causa ed effetto. Questo è il modo in cui percepiamo il tempo lineare.
Nel non-tempo, o tempo verticale, non è possibile inserire tale legge, ma è possibile vederla. Il tempo lineare è un’illusione creata dalla mente concettuale, ma di fatto esso non esiste. La legge di causa ed effetto è gestibile solo nel non-tempo e ci consente di vedere dove vogliamo andare nella realtà; non si sfugge da essa, ma possiamo gestirla, inserendo cause positive, almeno fin quando esisterà ancora il tempo lineare.
Vivere il non-tempo significa vivere qualunque cosa tu desideri, per il semplice fatto che tutto è possibile. Nel non-tempo si ha la piena comprensione di ogni cosa che ci accade, di dove ci sta portando e di cosa stiamo sviluppando. Il non-tempo ci farà vivere la nostra vera essenza liberi dal passato, concentrati nel presente, sognando il futuro. Se il tempo lineare – come concetto – sparisse nelle nostre menti, dando spazio all’opportunità di vivere il non-tempo, la materia cambierebbe aspetto, modificandosi a nostro beneficio. Apparirebbe dinanzi i nostri occhi la quinta dimensione: cioè, il tempo si piegherebbe, creando onde spazio-temporali. La distanza non sarebbe un problema: non esisterebbe.
Accettando le ombre, esse finirebbero col trasformarsi in alleate, consentendoci di vivere non sviati dal meccanismo, ma consapevoli di inserire nuove cause per un nuovo gioco. La comprensione del gioco apre le porte dimensionali del passato/futuro, disegnando con la mente visiva un passato/futuro migliore. Tutto quello che conosciamo è solo un insieme di concetti che la nostra mente psichica crea nel divertimento del concetto duale.
Questo meraviglioso gioco è nella nostra mente. Dentro di noi alberga la coscienza che invade ogni cosa: una volta diventati esseri individuali, ci separiamo da essa, immergendoci nel caos delle parole, delle azioni, dell’immaginazione e iniziando a vivere il sogno disegnato per noi, alla ricerca del congiungimento con la coscienza stessa. La ricerca finisce quando riconosciamo che ciò che cercavamo era già all’interno di noi.
Il risveglio consiste nel comprendere profondamente che la realtà che viviamo è solo un sogno in stato di veglia; comprenderlo profondamente significa vivere, sognando la realtà che si desidera. Non è facile: è da millenni che siamo schiavi della nostra mente, ma è possibile con la disciplina e diligenza.
Ciò non significa che le difficoltà non appariranno, ma esse rappresenteranno un ottimo indizio per correggere il funzionamento della mente.
Annalisa Tolentinati
Estratto dal suo libro Intelligenza visiva
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