3. Cosa porti nella coppia: l’adulto o il bambino non visto?

Monica Grando è autrice del libro Amore quantico (Anima Edizioni), disponibile in libreria o tramite web a questo link.

Tra gli argomenti del video:

In una relazione spesso a incontrarsi non sono due adulti, ma due bambini bisognosi. Sono i “bambini non visti”.

Nella coppia spesso portiamo quel bambino che non è stato visto, che è stato ferito, e chiediamo all’altro di fare quello che avremmo voluto dai nostri genitori: di amarci incondizionatamente, di non ferirci e di soddisfare i nostri bisogni. Ma l’altro non è un genitore bensì un individuo con il suo percorso e le sue esperienze.

Prima di entrare in una relazione dovremmo capire cosa effettivamente portiamo all’interno della coppia: un adulto che non ha bisogno dell’altro o un bambino non visto che scalpita per essere visto?

Prima di entrare in una relazione dovremmo diventare adulti, genitori di noi stessi che per primi ci prendiamo cura del nostro bambino interiore, e capire cosa stiamo chiedendo all’altro.

Se mi prendo cura del mio bambino interiore, non avrò bisogno di chiedere al partner di farlo. In questo modo non genererò attaccamenti.

Dobbiamo imparare a stare sulle nostre gambe, a stare da soli, a essere “uno”, completi, e quindi a portare nella coppia non due metà ma due unità complete.

È bene prima di tutto amare se stessi, la propria storia, e solo poi si potrà riuscire a farlo con l’altro.

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