Richiamo, opportunità, trasformazione… sono i nomi della “crisi”, e se lasciamo che agisca, ci restituirà a noi stessi con un nuovo volto, più bello.
Crisi… momento di importanza vitale nella nostra vita… opportunità donataci per comprendere la necessità impellente di apportare cambiamenti indispensabili al nostro cammino terreno. Sia che la crisi coinvolga il fisico sia che si riverberi principalmente sul piano emozionale o su quello mentale o perfino quello spirituale, comporta una profonda sofferenza che innesca un rimaneggiamento interiore, un lavoro di cesello dal quale uscirà una nuova impronta e direzione.
L’antroposofia ci insegna come i settenni siano tappe preferenziali di profondi cambiamenti che coinvolgono in maniera mirata alcune componenti dell’essere umano, in relazione alla sua storia biografica. Un’attenta lettura della biografia porta infatti a comprendere anche a ritroso alcuni momenti salienti della nostra vita dandoci la possibilità di farne tesoro per evitare errori futuri… L’astrologia medica evidenzia l’importanza dei nodi lunari, momenti preferenziali di possibilità di modificare radicalmente il nostro percorso…
Un incidente grave occorsomi nel 36esimo anno mi ha dato l’occasione di fermarmi a riflettere… solo accettando di passare attraverso questa strettoia, consapevole che l’accaduto non era un caso né colpa di un destino avverso, ma che me lo ero costruito con le mie mani, per cecità e perseveranza in direzioni errate, ho potuto evitare danni peggiori e ritrovare in me nuove energie che mi hanno portato a vivere con una maturità differente, attuando scelte importanti.
L’errore fa parte del genere umano – inevitabile accada – l’importante è non viverlo colpevolizzando noi stessi o gli altri… ogni crisi fa sorgere istintivo il tentativo di autodifesa di addossarne la responsabilità a chi vive vicino a noi… occorre vigilare e riconoscerne i primi segnali, attimi importantissimi da assaporare in ogni dettaglio per poterne ascoltare le sottili sfumature, quelle che celano al loro interno le motivazioni più vere e profonde… quelle sensazioni quasi impercettibili che nascono dal nostro sé più profondo e che ne manifestano i veri bisogni, quelle che si comportano da cartina di tornasole, quelle che non abbiamo mai ascoltato… che ora hanno trovato il modo di esprimersi in maniera evidente.
Sta a noi essere veri, sinceri in primis con noi stessi, evitando fughe e ripieghi… grazie crisi, per quanto dolorosa tu sia sei portatrice di nuova vita..
Lascia un commento con Facebook