Le emozioni, mediante meticolosi meccanismi psiconeuroendocrinoimmunitari, sono in grado di modificare le fisiologiche funzioni umane, alterandole. L’emozione repressa, amplificata, non capita, può essere causa scatenante di un sintomo fisico. In questo articolo estratto dal suo libro Energetica delle emozioni, Antonella Ferrulli descrive in maniera dettagliata cosa è una emozione, in termini molecolari, e come essa viaggia nel nostro corpo.
Il piacere, l’esultanza, l’euforia, l’estasi, la tristezza, lo sconforto, la depressione, la paura, l’ansietà, la rabbia, l’avversione e la serenità sono alcune delle emozioni che arricchiscono quotidianamente la nostra vita personale e impregnano le nostre azioni di passione e originalità. La diversità delle manifestazioni emotive e il coinvolgimento di numerosi processi somatici hanno reso finora impossibile dare una dettagliata definizione scientifica del termine emozione.
Nel linguaggio di ogni giorno usiamo questo termine per riferirci ai nostri sentimenti, ai nostri stati d’animo e al modo in cui questi vengono espressi sia nei nostri comportamenti palesi che nelle risposte somatiche. Eppure è a tutti noto che, per esempio, quando siamo spaventati, avvertiamo un aumento della frequenza del cuore e del respiro, secchezza delle fauci, senso di tensione muscolare e senso di umidità al palmo delle mani; tutte queste sono manifestazioni periferiche somatiche ma che partono da circuiti sottocorticali.
Come può quindi un’emozione prendere forma nel nostro corpo?
Per renderci conto di che cosa sia un’emozione come la paura, dobbiamo capire non solo come quest’emozione è rappresentata a livello corticale, ma anche in quale modo le strutture sottocorticali regolino le attività del sistema nervoso autonomo e di quello endocrino che a loro volta regolano e mediano le componenti periferiche del corpo stesso. Le vie di comunicazione a doppio senso tra il cervello e il resto del corpo sono state ben identificate e con esse anche il linguaggio, le parole e le frasi che permettono la comunicazione psiconeuroendocrinoimmunitaria.
La pnei sta trasformando radicalmente il consueto modo di vedere l’essere umano, proponendo una visione realmente unitaria dell’uomo e dei suoi principali sistemi di comunicazione interna: una visione olistica in cui la psiche, ossia il pensiero, la coscienza e l’emozione diventano elementi fluidi e dinamici direttamente implicati in ogni processo nervoso, endocrino e immunitario. […]
Oggi è un dato di fatto che cervello e immunità hanno una via di connessione molto forte costituita da fibre nervose di tipo adrenergico che fuoriescono dal midollo spinale e tramite il sistema simpatico vanno a innervare il timo, la milza, i linfonodi e il tessuto linfoide dell’intestino. Una volta entrate in questi organi, le fibre nervose si allargano come la chioma di un albero per poi prendere contatto con i linfociti. Vengono così a formarsi delle vere e proprie sinapsi chiamate giunzioni neuroimmunitarie.
La ricerca ha però fatto un ulteriore passo in avanti: ha dimostrato che non sono soltanto il simpatico e il parasimpatico ad attivare il sistema immunitario, bensì è tutta la rete nervosa periferica a intessere un fitto dialogo con le cellule immunitarie. L’estesa rete delle fibre nervose sensoriali, che avvolge larga parte dei tessuti, entra in intimo contatto con i linfociti e altre cellule immunitarie rilasciando i neuropeptidi, le molecole di comunicazione citate in precedenza, proprio là dove si realizza la risposta immunitaria.
Il cervello quindi ha una serie di vie di collegamento con il resto del corpo che sono rappresentate dai cosiddetti assi neuroendocrini: tramite questi circuiti ormonali il cervello influenza l’attività dell’intero organismo.
L’asse dello stress attivato in seguito a una nuova emozione ci lascia con il fiato sospeso, mobilita i centri del combattimento o fuga, attiva il sistema cardiovascolare, i muscoli e l’intestino traducendo in sintomi fisici quella strana sensazione emozionale. È proprio quest’asse e la sua fitta comunicazione interna che funge da snodo essenziale per poter comprendere i meccanismi di come una emozione sia in grado di modificare i parametri nervosi, endocrini e immunitari.
Il sistema dello stress è organizzato in due bracci: uno chimico e l’altro nervoso. Il braccio chimico parte dall’ipotalamo dai cui nuclei paraventricolari vengono liberati CrH (ormone che rilascia la corticotropina) e aVp (arginina vasopressina), sostanze che stimolano l’ipofisi a produrre aCtH (ormone adrenocorticotropo).
L’aCtH liberato dall’ipofisi giunge per mezzo della circolazione sanguigna alla corteccia delle surrenali dal cui strato intermedio viene rilasciato cortisolo. Questo braccio chimico viene definito anche asse ipotalamo-ipofisi-surrene ed è in grado di autoregolarsi mediante feedback negativo, nel senso che i livelli circolanti di cortisolo vengono letti dall’ipotalamo e anche dall’ipofisi tramite recettori specifici, che consentono così l’attivazione o inibizione del sistema a seconda dei livelli di cortisolo circolanti.
Il braccio nervoso è invece costituito dal Locus Coeruleus, un nucleo nervoso collocato nella parte iniziale del midollo spinale da cui parte una segnalazione che, tramite il sistema nervoso simpatico, stimola la parte midollare delle surrenali a produrre una miscela di sostanze eccitanti: adrenalina, noradrenalina e dopamina. Anche la midollare del surrene è dunque capace di produrre neurotrasmettitori dal momento che contiene una popolazione di cellule, le cosiddette cellule cromaffini, che hanno la stessa origine embriologica del tes- suto nervoso.
Questa panoramica descritta in termini anatomici e fisiologici rappresenta in realtà solo una sintetica finestra su una nuova visione dell’organismo umano inteso come una rete strutturata e interconnessa di meticolosi meccanismi molecolari e biochimici che finalmente rendono scientifica la relazione mentecorpo.
Antonella Ferrulli
Estratto dal libro Energetica delle emozioni
Antonella Ferrulli ti aspetta a Milano il 4 dicembre per la presentazione del suo libro Energetica delle emozioni. Maggiori info a questo link.
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